Oggi ci hanno buttato giù dal letto presto visto che dobbiamo andare a Pompei, praticamente mentre giravamo, Angy e Sammy mi trascinavano con forza, se no sarei rimasta sull'autobus a dormire, "Ragazzi voi andate con gli altri, resto io con lei" dice Giuseppe, Angy è contraria ma Sammy se la trascina verso gli altri, quando siamo completamente soli lo abbraccio affondando il viso nel suo petto, ricambia, "Che hai?" chiede, "Sono stanca" dico, "E siamo ancora al secondo giorno" dice, "Stasera posso dormire da te?" chiedo, "E che gli dirai ad Angelina?" chiede, "Niente, che sono fuori" dico, "Va bene" dice, "Poi mi devi spiegare la storia dei preservativi" dico, si imbarazza, rido, "Non è mio, l'ha messo Castorina mentre che ero in bagno" dice, "Ci sto proprio credendo" dico, "Ha una relazione con una ragazza del quarto anno" dice, "Perché? Noi che abbiamo?" chiedo, "Noi stiamo insieme perché ci amiamo, ma loro due no, vanno a letto insieme: la ragazza perché ha una cotta per lui, lui invece per i voti" dice, "Ma è violenza" dico, "Miriam io non posso dire e fare niente, se scoprono qualcosa di noi mi mandano in galera" dice, "Lo so" dico, "Ora andiamo, ci siamo distaccati molto con il gruppo" dice staccandosi da me, "Aspetta" dico prendendogli la mano, "Che c'è?" chiede, lo vorrei baciare, ma non posso, "Niente, scherzavo" dico annullando quel contatto e raggiungo il gruppo, lui mi segue senza fiatare.
Arriva la sera, sono ancora più stanca di questa mattina, quando arrivo d'avanti la mia stanza mi sento trascinare nella stanza dietro la mia, chiudendo la porta della stanza, "Tu un giorno mi farai morire" dico, "Tu mi stai facendo impazzire" dice, mi bacia, ricambio, voglio che mi faccia sua, gli sbottono la camicia, appena rimane a dorso nudo, porto le mie piccole mani nel suo petto lo allontano per riprendere un po' d'ossigeno, lui impaziente mi spoglia come non ci fosse un domani, infatti rimango completamente nuda d'avanti a lui che a confronto è vestitissimo, lo prendo e lo butto sul letto mettendomi così a cavalcioni su di lui, gli sbottono la cintura e i jeans, abbasso tutto, non ho neanche il tempo di dire qualcosa, che già è entrato come una furia, muovevo i fianchi velocemente mentre lui mi mordeva i seni e il collo, a un certo punto è costretto a baciarmi per farmi smettere di far troppo rumore, con una botta mi ritrovo sotto di lui, si attacca al mio collo, io affondo le mie unghie sulla sua schiena, inarco la schiena, sto godendo peggio delle altre volte, vengo spudoratamente come non ci fosse un domani, lui mi segue, sento il suo seme caldo riempirmi, si accascia su di me senza però uscire, gli accarezzo la schiena, gli bacio la testa tutta sudata, "Ti amo tanto" sussurro, lo vedo sorridere, si alza un po', mi bacia accarezzandomi la guancia, "Spero di non averti fatto male, ho esagerato oggi" dice, "Sto bene" dico, esce da me e si sdraia accanto a me, "Abbiamo saltato la cena" dice, mi metto a pancia in giù appoggiando la testa sulla sua spalla, mi accarezza la schiena, d'istinto gli accarezzo il naso, "Ti piace il mio naso?" chiede sorridendo, "Diciamo di si, ce l'hai a patata" dico, "Ce l'abbiamo uguale, solo che io ce l'ho rotto" dice.
*Giuseppe
La vedo pensare, "Cosa pensi?" chiedo, "Come sarà un giorno un figlio nostro" dice, resto spiazzato, io che ho 35 anni non ci penso a fare altri figli, e lei che ha 17 anni si, "Non ci dovresti pensare, ancora sei giovane, vorrei che dopo la superiori vada all'università" dico, "Giuseppe non ci voglio andare" dice, "Perché? Le capacità ce l'hai" dico, "Vorrei creare una famiglia con te appena finisco, un lavoro lo trovo facilmente" dice, "Miriam non voglio che per me non ti crei una carriera per i fatti tuoi, voglio che tu sia indipendente" dico, "Peppe tu tra poco fai 36 anni, è giusto che ti crei una famiglia" dice, da qui sto capendo ognuno ha le proprie esigenze, o è solo che voglio che lei non faccia il mio stesso sbaglio.
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Un passo dal cielo
RomanceUn rapporto che va oltre di una semplice rapporto tra un professore e una sua alunna, che questo rapporto si spingerà oltre le mura scolastiche.