Capitolo 19

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Oggi parto per Jaipur, della partenza lo sa solo Sammy e mio fratello, i miei visto che sono fuori per lavoro non gli ho detto niente.

Sono le 4 di notte alle 6 ho l'aereo, ho dormito da Giuseppe, ho preferito dormire da lui prima di partire, lui giustamente non sa niente di niente.
Mi inizio a sistemare e scendo, mi accompagna mio fratello all'aeroporto, infatti le valigie ce l'ha lui, alle 5 sono in aeroporto, "So perchè stai scappando" dice mio fratello, non sa tutto delle cose dell'ultimo periodo, "Perchè sto scappando?" chiedo, "Sei incinta" dice, cazzo, ha trovato il test di gravidanza, ma nel frattempo divento triste, "Puoi stare tranquillo, non c'è più nessun bambino" dico, "In che senso?" chiede, "L'ho perso, ho avuto un'aborto spontaneo" dico, "Quando? Lui lo sa?" chiede, "Lui non sa niente, non sa che ero incinta, non sa che ho avuto l'aborto spontaneo, non sa che è successo lo stesso giorno dei funerali di Paola" dico, "Immagino che Sammy lo sapeva" dice, "Sammy sa tutto, è stato con me anche all'ospedale quel giorno" dico, "Perchè non avete detto niente" dice, "Filippo, già Giuseppe stava male per sua figlia, non volevo che mi ci mettevo pure io" dico, "Sei la sua ragazza, quello che portavi in grembo era suo figlio" dice, non parlo più, anzi, l'altoparlante chiama il mio volo, "Vedi che in aeroporto ti aspetta lo zio Arjun" dice, "Va bene" dico, lo abbraccio per l'ultima volta e vado verso il mio aereo.

Dopo quasi un giorno intero di viaggio, tra scalo Catania-Roma e il viaggio Roma-Jaipur, arrivo a Jaipur distrutta, inizio a cercare a mio zio, lo trovo nell'entrata principale, "Ziooo" dico iniziando a parlare nella sua lingua, "Principessa" dice venendo ad abbracciarmi, più invecchia e più si fa più bello, è il fratello più piccolo di mio padre, in tutto sono 7, il primo è mio padre, l'ultimo è lui, hanno almeno un quindicina di anni di differenza, infatti mio fratello lo chiama di nome, e non lo chiama quasi mai zio.

Arriviamo al palazzo, si perché qua la mia famiglia è benestante e ancora non ho capitol il perchè, "Ti accompagno nella tua camera? O ti ricordi dov'è?" chiede mio zio, "Zio vengo qui una volta ogni morte di papa" dico, "Vieni" dice prendendo la mia valiga e iniziamo ad andare nella mia stanza, apre la porta e mi ritrvo la mia camera diversa dall'ultima volta, non ci sono più i giocattoli e un letto piccolissimo, ora c'è un letto da una piazza e mezza, ora è una stanza di un classica ragazza indiana, "Mia moglie si è permessa di farti trovare degli abiti tipici di qui" dice mio zio, apro l'armadio, "Zio sono bellissimi" dico, amo gli abiti di questo paese, "Sistemati, riposati, l'avviso io a Filippo" dice, "Grazie" dico, chiude la porta e mi butto nel letto, mi addormento per la troppa stanchezza.

*Giuseppe
Mi sveglio, non trovo più a Mimì accanto a me, mi metto seduto nel letto, nella stanza non c'è, mi alzo definitivamente dal letto e la vado a cercare in tutta casa, non c'è, se ne andata, guardo l'ora sono le 9, dove sarà andata, la chiamo e non risponde, chiamo a Filippo,

F: Giuseppe dimmi?
Io: Tua sorella dov'è?
F: Sarà meglio che ne parliamo in presenza
Io: Dove sei?
F: Sono a casa
Io: Sto venendo

Mi sistemo velocemente e vado a casa di Mimì, suono e Filippo mi apre, salgo, entro in casa, "Dov'è?" chiedo, "È partita" dice, "Se era con me" dico, "È scesa da casa tua alle 4 passate ed è partita alle 6" dice, "Perchè?" chiedo, "Lo so la motivazione, ma te la deve dire lei" dice, "Quando ritorna?" chiedo, "Due giorni prima che inizia la scuola" dice, "Dov'è andata?" chiedo, "A Jaipur, la città d'origine di nostro padre" dice, "Grazie" dico, faccio per andarmene, mi chiama, lo guardo, "Proteggila, amala, soprattutto in questo momento, non sei l'unico che ha perso qualcuno" dice, me ne vado con il dubbio, avrà litigato con Sammy? Avrà litigato ancora con la sua banda di amici?

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