Sono passati un paio di giorni che siamo qui, a parte quella cosa, non ci sono state più storie, anzi ci stiamo divertendo, io e Giuseppe abbiamo anche esagerato un po' a letto.
Neanche il tempo che mi alzo mi sento mancare l'aria, corro nel balcone, ho bisogno di aria, sento Giuseppe seguirmi, gli faccio il segnale di aspettare, mi riprendo, "Apposto?" chiede Giuseppe, "Si" dico, "Da quando ne soffri?" chiede, "Da quando ero piccola, ma non mi veniva da un po' di tempo" dico, "Vuoi restare a casa oggi?" chiede, "No, volendo possiamo andare anche in spiaggia" dico, "Sicura?" chiede, "Si" dico, "Che è successo?" chiede Paola appena alzata, "Niente piccola" dico andando da lei baciandole la fronte, faccio finta che non fosse successo niente, "Vai a sistemarti che scendiamo a mare" continua, sorride e va a cambiarsi, "Tu che vuoi fare? Vieni a cambiarti?" chiedo a Giuseppe, "Si, scusa" dice, andiamo nella nostra camera.
In poco tempo siamo a mare, io con Paola ci spogliamo, Giuseppe sistema l'ombrellone e si sistema il telo mare e si siede, "Non te lo fai il bagno?" chiedo, "Per ora no, voi andate" dice Giuseppe, Paola mi prende per mano trascinandomi in acqua.
*Giuseppe
Le vedo giocare in acqua, non so se sia la cosa giusta questa relazione, lei è troppo giovane per me, io già le mie esperienze l'ho fatte, lei è l'ultima delle tante che ho avuto, ma è diversa dalle altre, io per lei invece? Sono il primo in tutto per tutto, se succedesse qualcosa fra di noi, usciremo distrutti, "Come mai un'uomo così bello è solo soletto?!" sento esclamare da una voce a me non nuova, alzo il viso, Elisa, la mia ex storia, "Che ci fai qui?" chiedo alzandomi, l'abbraccio, "Lo dovrei dire io a te, visto che non ti piace viaggiare" dice staccandosi, "Sono con mia figlia e la mia ragazza" dico indicando Miriam e Paola, le guarda, "Non pensavo che cadessi così in basso" dice, "In che senso?" chiedo, "E' una ragazzina" dice, "Ma è risultata più matura di te" dico, "Vedi che noi due siamo cresciuti in un epoca diversa rispetto alla sua" dice, "Lo so benissimo questo" dico, mi tolgo la maglietta e cerco di andare da Miriam e da Paola, ma Elisa mi afferra il polso, "Non mi puoi lasciare così" dice, "Invece posso, mia figlia e lei sono più importanti di te" dico, "Anche di quel bambino che portavo in grembo?" chiede, "Mettiti il cuore in pace Elisa, sono passati diciott'anni" dico andando da Miriam e da mia figlia, appena entro in acqua Paola mi raggiunge, "Papà! Chi era quella?" chiede curiosa come al solito, "Un'amica del liceo" dico, guardo a Miriam è dubbiosa, "Io sto uscendo, Paola che fai?" chiede Miriam a Paola, "Sto un po' con papà" dice Paola, "Va bene" dice Miriam, appena è accanto a me, la prendo e la butto nell'acqua, "Sei scemo?!" mi grida, "Non si dicono le brutte parole d'avanti i minorenni" dico, "Sono minorenne pure io" dice Miriam, "Allora d'avanti i bambini" dico, mi guarda male, si rialza, "E toglilo quel broncio" dico schizzandola, "E finiscila" dice iniziando pure lei, in tutto ciò Paola se la ride, finisco perché mi stancano le braccia, "Sei vecchio" dice Miriam, la prendo tra le mie braccia, "Però a letto questo vecchio ti piace" le sussurro, "Porco" dice Miriam, la ribbuto in acqua, questa volta Paola mi si mette contro, prendo anche a lei e gli faccio fare la stessa fine di Miriam.Ritorniamo a casa praticamente la sera, praticamente Paola neanche il tempo che si sdraia nel letto si addormenta subito, invece Miriam si sdraia ma sta con il telefono, entro nella nostra stanza e la chiudo a chiave, "Perchè hai chiuso?" chiede, "Dobbiamo parlare" dico, "Di cosa?" chiede, "Quella donna era la mia ex" dico, sospira, "L'avevo capito da come vi guardavate, lei in modo un pò particolare" dice, mi metto accanto a lei, "Storia complicata" dico, "Cioè?" chiedo, "Quando ci siamo messi insieme avevamo più o meno la tua età, ho fatto il coglione con lei ed è rimasta incinta" dico, "Il bambino?" chiede, "Ha preferito abortire, se non l'avesse fatto a quest'ora non avrei fatto certe scelte" dico, sospira, "Se restassi io incinta a quest'età che farai?" chiede, "Sinceramente non lo so, di un lato non ti vorrei rovinare la vita, ma di un lato lo vorrei un altro figlio" dico, "Ci proviamo?" chiede, la guardo, "Non avere premura, fra qualche anno ci pensiamo" dico, mi bacia, finiamo a fare l'amore, ma so solo una cosa se un giorno ci dovessimo lasciare staremo molto male.
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Un passo dal cielo
RomansaUn rapporto che va oltre di una semplice rapporto tra un professore e una sua alunna, che questo rapporto si spingerà oltre le mura scolastiche.