Buon lunedì miei lettori!🙈
Avrei dovuto pubblicare domenica, ma essendo che oggi è Halloween, il capitolo è pronto, e non voglio rovinare le vibes, eccolo qui🎃
Buona lettura!🤍
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HellenIo e Restian arrivammo a destinazione. Scesi dalla macchina e venni investita dalle coccole di un cane. Non uno qualsiasi: l'Alaskan Malamute di Demian, Whisky.
I suoi occhi color ghiaccio somigliavano tanto a quelli del lupo di Noah - ne possedeva uno che solo Abby riusciva a domare oltre al suo padrone.
La prima volta che incontrai Whisky, il mio ex mi aveva avvertita, come anche Noah aveva avvertito Abby: "È un po' diffidente". Come accadde nel mio libro preferito, il cane di Demian odorò la mia mano, mi ispezionò e infine mi leccò la faccia. Gli occhi chiari del mio ex - come quelli di Noah - si erano stupiti, e anche i miei scuri - come quelli di Abby.
"Consideralo anche tuo" le parole del mio ex mi rimbombarono nella testa mentre la mia mano toccava il pelo morbido di Whisky. Sapeva che avevo sempre desiderato un cane. Mi era mancato molto. Era passato fin troppo tempo dall'ultima volta che l'avevo visto, eppure mi guardava con amore, senza chiedersi perché ero stata via per così tanto tempo, senza risentimento. Non come gli umani.
«Whisky! Lascia in pace Hellen, dai!»
Le sue zampette raggiunsero la sua padrona: Elizabeth, mamma di Demian. Lei e il suono dei suoi tacchi a spillo raggiunsero me. Mi diede un abbraccio; non perse tempo. Solito calore ma con un pizzico di nostalgia in più. Stesso profumo.
«Tesoro, come stai?» chiese, una volta diviso l'abbraccio.
Mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Mi persi tra i suoi occhi. Erano uguali a quelli del figlio. Mi sforzai di sorridere e di non farmi venire gli occhi lucidi. «Tutto bene, tu?»
Avevamo un bellissimo rapporto. Mi aveva detto di passare a casa sua ogni volta che volevo, dopo la rottura. Non ero mai andata, troppi ricordi, troppe lacrime trattenute nell'esofago. Mi dispiaceva declinare gli inviti, ma decisi di non rischiare di affogare in casa sua davanti una madre che non era la mia.
Sospirò. «Bene.»
Ti senti ancora sola? Aveva un rapporto difficile con Demian. Suo marito doveva lasciarla spesso sola a causa del lavoro. Motivo per cui il mio ex non aveva un bel rapporto con il padre, e non era neanche l'unico.
«Ciao Hellen.» Anche la madre di Restian - Lara - mi venne a salutare. Sembrava un po' disorientata. «Tieni...» Diede il collare del loro pastore tedesco in mano a Restian che si era affiancato a me.
Mi accovacciai per fare amicizia con Ares. Aveva i colori dell'autunno, non come Whisky. «Ciao bello.»
Gli accarezzai la testa e sembrò sorridere. Ben presto, però, le sue orecchie vennero attirate da un forte suono, quello di una macchina sportiva. Quel suono attirò anche me. L'Aston Martin grigia di Demian.
Parcheggiò in due manovre. Spense la macchina, a me si accese l'ansia. Aprì la portiera, uscì, io mi rimisi eretta. Agguantò il suo borsone blu scuro del collage. Alzò lo sguardo.
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Noah e Abby - Noi attraverso loro
ChickLitHellen non crede che possa esistere un amore come quello descritto nei libri - o meglio - il suo romanzo rosa si è trasformato in drammatico dopo la rottura con il suo primo amore. Appassionata di scrittura, adesso, vive nel blocco più totale: dell...