Chapter Fourteen ;

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cólpa s. f. [lat. cŭlpa]
Dušan sentiva i sensi di colpa invadergli il corpo e divorare il suo stomaco. Negli ultimi due giorni aveva persino iniziato a mordersi nervosamente le unghie delle mani.
I suoi compagni di squadra si erano dimostrati piuttosto preoccupati ma lui li aveva rassicurati dicendo che era semplicemente stressato.

Non aveva visto né sentito Celia da quella fatidica sera e non parlava con Natalija da poco più di una settimana. Come avrebbe potuto fare pace con lei dopo ciò che era successo? Come avrebbe potuto guardarla negli occhi senza vedere l'immagine delle sue labbra su quelle di Celia?

Credeva davvero di poter trovare una soluzione per uscire da quel tunnel senza l'aiuto di nessuno. Non voleva caricare i suoi amici dei suoi problemi. Lui aveva baciato un'altra ragazza che non era quella che amava, non loro.

Ma quando Federico gli aveva chiesto come stesse, Dušan scoppiò in un pianto nervoso. Il suo amico lo guardò con sguardo preoccupato.
Quasi si vergognava di piangere davanti a Federico ma non poteva farne a meno. Tutta la rabbia che aveva dentro doveva pur esternarla.

«Dušan mi sto davvero preoccupando, si può sapere che cos'hai in questi giorni?»

Federico non sapeva come prendere in mano la situazione. Non gli era mai successo di vedere un suo amico piangere in quel modo.

«Ho fatto lo sbaglio più grande della mia vita, Fede»

Il numero 22 gli mise una mano sulla spalla e aspettò che si calmasse un po' prima di chiedergli nello specifico cosa fosse successo.

«Ho litigato con Natalija...» iniziò tirando su col naso. «Stai così male per questo? Per un litigio con la tua ragazza? È normale, Dušan. Anche le coppie litigano certe volte» Il numero 7 scosse la testa.

«Non è per questo. Magari fosse solo per questo»

Federico a quel punto gli rivolse uno sguardo interrogativo. Dušan si strofinò gli occhi ormai rossi e fece un respiro profondo. Non aveva ancora metabolizzato del tutto ciò che aveva fatto. Era come se rigettasse quel contatto avuto con Celia che lo faceva sentire sporco.

«Io l'ho tradita, Fede»

Ed ecco la realtà che gli dava un bello schiaffo in faccia. Lui l'aveva tradita. Aveva tradito la sua fiducia. Aveva tradito Natalija mentre lei stava soffrendo per lui. Mentre credeva di essere lei l'egoista.

Federico sgranò gli occhi. Si sarebbe aspettato di tutto tranne che un tradimento da parte di Dušan. Lo aveva conosciuto quando entrambi militavano nella Fiorentina e non gli era mai sembrato quel genere di ragazzo.

«Ho baciato una ragazza che ho conosciuto circa un mese fa. Non so cosa mi sia preso. Natalija mi manca eppure ho avuto il fegato di fare questo. Non so come uscirne»

Federico non disse nulla. Non sapeva cosa dirgli per farlo stare meglio. Non era mai stato bravo a dare consigli.

«Non so che dirti, Dušan. Ti sei cacciato proprio in un bel pasticcio» poi aggiunse «Forse dovresti dirglielo e basta»

Dušan lo guardò come se avesse appena detto una barzelletta. «"Sai Natalija, ti ho tradita"Non penso che sia opportuno»
Il suo compagno di squadra si diede il palmo della mano in fronte.

«Devi parlarle di come ti senti e che ti sei pentito di ciò che hai fatto»
«Se non dovesse perdonarmi? Se non volesse più stare con me?» Agli occhi di Federico, Dušan sembrava diventare sempre più piccolo e fragile. Come se potesse rompersi da un momento all'altro.

«È un'opzione, ma potrebbe anche accadere il contrario»

Le probabilità che Natalija non lo perdonasse erano altissime ma Dušan si aggrappò a quel poco di speranza che gli era rimasta.

Pacific Ocean ; Dušan Vlahović Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora