Started: 01/10/22
Completed: 4/01/23
Era prematuro capire che tra loro stesse nascendo qualcosa. Un legame che nonostante la distanza e gli anni non si poteva mai spezzare. Un legame profondo, come l'Oceano Pacifico. Un legame che, però, allo stess...
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«Dušan, cosa sono quelle cassette?» Gli chiese Federico con lo sguardo visibilmente confuso. Il serbo era uscito dagli allenamenti con due cassette sottobraccio.
«Contengono vecchie partite della Fiorentina. Sai, ora gioco per questa squadra ma so poco e niente della sua storia. Magari queste possono aiutarmi a conoscerla meglio» spiegò Dušan, indicando quegli oggetti di forma rettangolare di colore grigiastro che aveva preso in prestito dalla società. Federico annuì. «Posso venire a guardarle anche io?» «Certamente!» Disse Dušan sorridendo. Almeno quella sera non l'avrebbe trascorsa da solo come tutte le altre.
Il suo appartamento era piuttosto piccolo ma confortevole. C'erano maglie di calcio di diversi giocatori come, ad esempio, quella di Zlatan Ibrahimović, Charles Puyol e Siniša Mihajlović, che erano posizionate disordinatamente sulla poltrona verdognola del salone. «Certo che potevi riordinare un po'» gli fece notare Federico. Il suo amico aveva pienamente ragione ma era talmente focalizzato sul suo percorso alla Fiorentina che non trovava mai il tempo di sistemare il suo appartamento.
«Aspettami qui» disse dirigendosi in cucina dopo aver posizionato delicatamente le cassette sul tavolo del salone. Prese due sedie e le mise davanti alla televisione. «Quale vediamo per prima?» Gli chiese Federico rigirandosi tra le mani una delle due cassette.
Dušan sembrò pensarci su, prima di scegliere quella con su scritto "Rinnovo di Siniša Mihajlović come allenatore della Fiorentina".
«Avevo completamente rimosso il fatto che Mihajlović avesse allenato la Fiorentina» disse più a se stesso che al suo amico. Accesero la televisione e misero la cassetta nel lettore. Pochi minuti dopo sullo schermo apparve un Siniša Mihajlović sorridente mentre era intento a firmare un documento che lo sanciva come allenatore della Fiorentina per almeno un altro anno.
«Lui si che ci mette la passione nel calcio» esordì Dušan mentre ascoltava le parole dell'ex calciatore serbo rivolte ai giornalisti. «Hai ragione» non poté far altro che confermare Federico.
Perché era risaputo da tutti che Siniša Mihajlović era uno che non si arrendeva. Aveva una passione esagerata per il pallone e questo faceva invidia a molti. Dušan si chiese se anche lui sarebbe riuscito a riflettere tutta questa passione in campo.
Il filmato si concluse con Siniša che ringraziava tutta la società e i giornalisti per il calore, l'affetto e la fiducia che gli stavano dando.
La seconda cassetta, invece, era una raccolta di tutte le vittorie di Siniša sulla panchina della squadra di Firenze.
Federico dovette andarsene verso metà del filmato in quanto l'indomani mattina avrebbero iniziato gli allenamenti più presto del solito. Dušan rimase incollato allo schermo fino all'ultima immagine, poi decise di andare a dormire. Indossò il pigiama, si lavò velocemente i denti e poi si mise a letto.
Sbloccò il suo cellulare e iniziò a cercare su internet alcuni video delle partite di Siniša Mihajlovoć come giocatore. Guardò alcune partite dell'ex calciatore serbo con la maglia della Roma, della Sampdoria, della Lazio, della Stella Rossa e dell'Inter. Inoltre guardò anche una partita degli Europei Under-21 del 1990 a cui Siniša partecipò indossando la maglia della ex Jugoslavia.
Aveva un talento immane. Dušan era rimasto affascinato dal suo modo di giocare. Vinse tanto nella sua carriera: tre campionati jugoslavi, tre Supercoppe italiane, due campionati italiani, quattro coppe Italia, una Champions League, una Coppa delle Coppe è una Supercoppa UEFA. Un palmarès ricchissimo, per farla breve.
Dušan si addormentò così, con quelle immagini stampate nella sua mente. Immagini di vittorie su vittorie. Immagini di storia. Immagini di Siniša Mihajlović con un enorme sorriso sul volto mentre alzava fieramente la Coppa dei Campioni.
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Siniša Mihajlović è stato senza dubbio una figura importante per il mondo del calcio. Nonostante stesse affrontando la battaglia più dura della sua vita, non ha mai smesso di prendersi cura del suo Bologna, ultima squadra che ha allenato. Ho voluto scrivere questo capitolo per ricordare quanto Siniša abbia dato al calcio mondiale. Non eravate obbligati a leggerlo ma, se siete arrivati a leggere fino a qui, vi ringrazio. Spero che abbia racchiuso in queste poche righe tutta la sua carriera nel miglior modo possibile. Ciao, Siniša. - PCVARD
