Chapter Twenty One ;

1.5K 53 2
                                    

Bella Morata era la copia di mamma Alice e non solo esteticamente. Nonostante avesse poco più di un anno, era estroversa e molto intelligente. Le sue risate risuonavano per tutta la casa di Manuel e Thessa mentre Pau e Ettore erano intenti a giocare con lei.

Natalija e Benedetta, invece, intrattenevano i maschietti. Erano cresciuti tantissimo dall'ultima volta che li avevano visti. Leonardo e Alessandro avevano quasi sei anni mentre Edoardo ne avrebbe compiuti quattro a settembre.

«È pronto!» La voce di Thessa richiamò tutti i presenti in quella casa. Alice la aiutò a mettere i piatti a tavola. «Aspettavo solo che dicessi questo!» Esclamò Manuel sedendosi a capotavola. Natalija si sedette tra Alice e Benedetta e di fronte a lei c'era Pau.

A Natalija erano mancati quei momenti. Quei momenti che sapevano di famiglia. In Spagna aveva fatto amicizia con le fidanzate dei calciatori del Villarreal ma nessuna avrebbe mai potuto sostituire le ragazze che aveva conosciuto a Torino.

«Io direi di fare un applauso a Thessa e Alice che hanno preparato un ottima cena» propose Ettore. I presenti iniziarono ad applaudire e ridere mentre Thessa e Alice alzarono gli occhi al cielo. «È bello che siamo qui tutti insieme» disse Álvaro sorridendo. Sua moglie concordò.

«Come mai lo zio Dušan non c'è?» Chiese Leonardo guardando suo padre. Álvaro lanciò un'occhiata furtiva a Natalija e Pau prima di rispondere a suo figlio. «Lo zio Dušan è molto impegnato in questi giorni, ma non ti preoccupare. Domani gli telefoniamo per chiedergli se possiamo andare a trovarlo, va bene?» Leonardo annuì con un sorriso sul volto.

Natalija si sentì andare a fuoco. Le sue guance iniziarono ad assumere un colore rossastro. Sperò vivamente che Pau non se ne accorgesse.

Per tutto il giorno aveva pensato al suo incontro con Dušan. Ma non ne aveva parlato con il suo ragazzo. Non voleva che si ingelosisse per niente. Lei e Dušan ormai erano semplici amici. Di cosa avrebbe dovuto avere paura?

***

Dušan si trovava davanti ad un pub a mangiare un enorme panino da solo. Sapeva che aveva una dieta ferrea da rispettare ma quella sera nulla lo avrebbe fermato dal dare uno strappo alla regola. Quel pomeriggio aveva litigato con Celia per colpa sua. Per colpa di Natalija. Perché doveva sempre essere presente nella sua vita?

«Anche tu qui?» Gli chiese una voce familiare. Un Filip Kostić vestito di tutto punto e anch'egli con un panino tra le mani, si trovava proprio davanti a lui. «E tu cosa ci fai qui?» Gli chiese a sua volta Dušan, confuso. Filip si sedette accanto a lui. «Stasera avevo un appuntamento con una ragazza, ma è stato un flop totale. Quindi, per consolarmi, ho deciso di ignorare la dieta» gli spiegò il classe '92.
«Mi dispiace...» iniziò l'attaccante ma Filip lo interruppe. «Nah, non potevamo stare insieme. Eravamo troppo diversi» «Anche io ho avuto un'esperienza simile alla tua...» Filip lo incitò a continuare.

«Stamattina sono andato a correre e, per puro caso, ho incontrato Natalija. Abbiamo trascorso la mattinata insieme e quando l'ho detto a Celia, è andata su tutte le furie. Ha detto che io non ho mai smesso di amarla ma non è assolutamente così! Se l'amassi ancora, adesso starei con lei e non con Celia!»

Filip addentò il suo panino mentre ascoltava ciò che diceva Dušan. «Natalija è stata il mio primo amore. Avrei fatto qualunque cosa per lei. Per noi. Volevo portarla con me a Firenze quando mi hanno proposto di giocare alla Fiorentina. Ho sofferto quando mi sono ritrovato a non averla più attorno. Quando è partita per Villarreal avrei voluto dirle di non farlo, di darci un'altra possibilità. L'ultima. Ma ci facciamo troppo del male per poter essere felici insieme» Lo disse tutto d'un fiato, come se non volesse che Filip capisse cosa stesse dicendo. Si stava spogliando dei suoi sentimenti.

Pacific Ocean ; Dušan Vlahović Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora