Ricollegandomi al libro La manica tagliata, leggendolo si capisce subito che l'omosessualità nell'antica Cina era molto ricorrente.
Il termine "manica tagliata" o "mezza manica" che indica una certa intimità tra due uomini, è nato da un episodio avvenuto nel I secolo d. C.
Qualche anno prima dell'inizio dell'era volgare, l'imperatore Ai si stava godendo una pennichella pomeridiana. Era nel suo palazzo a Chang'an (l'attuale Xi'an), una città dell'entroterra cinese, a centinaia di chilometri dal mare, e indossava una tunica tradizionale a maniche lunghe. Steso su una delle sue maniche, dormiva un ragazzo ventenne, Dong Xian. L'imperatore lo amava così teneramente che, quando dovette alzarsi, non lo svegliò, ma tagliò la manica della tunica. La storia della manica tagliata si diffuse in tutta la corte e i cortigiani dell'imperatore iniziarono a tagliare una manica della propria tunica in segno di omaggio.
L'imperatore Ai non è stato certamente l'unico imperatore cinese ad avere avuto apertamente un compagno, anzi: la maggior parte degli imperatori della dinastia occidentale Han (206 a.C. – 220 d.C.) avevano sia compagni che mogli. E sebbene fossero sposati con delle donne, i loro compagni maschi erano parti importanti della loro vita. Grazie a documenti dettagliati sopravvissuti a due millenni, sappiamo che questi favoriti ricevettero grandi privilegi e poteri in cambio della loro intimità.
Sempre nel libro sopra citato, viene spiegato un altro termine con il quale ci si riverisce agli omosessuali, ovvero "mezza pesca" e questa definizione è ancora più antica di "manica tagliata": "Un altro giorno Mizi Xia passeggiava con il sovrano in un frutteto e, mordendo una pesca e trovandola dolce, smise di mangiarla e ne offrì la metà che rimaneva al sovrano perché ne godesse. 'Quanto è sincero il tuo amore per me! – esclamò il sovrano – Hai dimenticato il tuo stesso appetito e hai pensato solo a darmi una cosa buona da mangiare!'".
Un'altra storia sopravvissuta ai secoli è quella dell'"albero del cuscino condiviso": due uomini, Wang Zhongxian e Pan Zhang, si innamorarono a prima vista e si amavano come marito e moglie, condividendo lo stesso letto e lo stesso cuscino ogni notte. Morirono insieme e sulla montagna dove furono sepolti, crebbe un albero dai rami intrecciati che "si abbracciavano".
Altre storie simili a queste sono presenti nel libro. Non ve ne elenco altre, altrimenti se poi decidete di comprarlo non c'è gusto!
Comunque sia, considerate che molte storie sicuramente non saranno arrivate fino a noi e alcune non saranno mai state scritte (pensate se la relazione fosse avvenuta fra due contadini che non sapevano né leggere né scrivere!). Quindi dai testi che abbiamo possiamo dire che l'omosessualità era più che accettata in Cina. Ma quando è cambiato tutto ciò?
Lo studioso di politica cinese Seymour sostiene che non sembra che sia apparsa in Cina una grave omofobia fino alla dinastia Song, fondata nel 960: "Durante la dinastia Song ci fu la riscoperta popolare di un testo buddista indiano del VI secolo che condannava l'omosessualità. In seguito i codici di legge draconiani imposti alla Cina dai mongoli e dai manciù resero l'omosessualità e alcune altre forme di sesso extraconiugale gravi reati penali". Sicuramente i rapporti con occidente e il cristianesimo non aiutarono la situazione.
Le leggi contro le minoranze sessuali sono proseguite fino a qualche anno fa. Ricordo che l'omosessualità è stata rimossa dal suo Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM) solo nel 2001.
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The Untamed Italia - Le Pillole della Scuola Demoniaca
Short StoryPillole della Scuola Demoniaca. Alcune piccole informazioni su Mo Xiang Tong Xiu, sul mondo wuxia e sulla Cina in generale.