Liang Azha ~ Lucca Comics and Games 2023

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Quest'anno ho avuto l'opportunità di partecipare a Lucca Comics and Games 2023 e di incontrare tantissimi autori diversi, tra cui anche il dolcissimo Liang Azha, autore cinese di manhua boys love, di cui ho assistito a un dibattito intitolato "𝐿𝒶 𝒹𝑒𝓁𝒾𝒸𝒶𝓉𝑒𝓏𝓏𝒶 𝒹𝑒𝓁𝓁𝑒 𝑒𝓂𝑜𝓏𝒾𝑜𝓃𝒾".

Premesso che in questo dibattito si è parlato di tutto tranne che della delicatezza delle emozioni, vi volevo raccontare la mia esperienza, perché, anche se lontano dagli argomenti di solito trattati qui, è venuto fuori uno spaccato veramente interessante.

L'intervistatore (di cui mi ricordo perfettamente il nome, ma eviterò di riportarlo, non essendo stato, secondo me, all'altezza della situazione) ha sottolineato più e più volte il fatto che di solito i boys love sono un genere scritto da donne per le donne. 

Ma quanto c'è di vero in tutto questo? È davvero così? Veramente al giorno d'oggi dobbiamo ancora fare affermazioni di questo tipo? Liang Azha è stato meraviglioso e gentilissimo, rispondendo con educazione a ogni domanda, spiegando più e più volte che lui voleva abbattere questi stereotipi, cercando di portare nei boys love un briciolo di realtà e di visione maschile. E l'intervistatore ha continuato invece con i suoi di stereotipi

Inoltre, se usiamo il termine inglese di "Boys Love" (spesso abbreviato come BL), dobbiamo ricordarci che è un termine più vago, in cui ci stanno dentro molti sottogeneri, scritti sia da uomini che da donne, sia per un pubblico maschile, sia per un pubblico femminile.

Vi lascio un'estratto dell'intervista, le parti che a me hanno stonato di più, ma in cui comunque Liang è riuscito a spiegare con educazione e dolcezza, la propria visione. 


Mi ha colpito molto e mi ha molto divertito lo spunto del fumetto: ci sono due protagonisti che hanno entrambe una sorella ed entrambe le sorelle sono esperte e fanatiche di boys love e fanno di tutto per dare consigli ai due protagonisti, generalmente con scarso successo. Sembrava proprio una parodia del genere per mostrare gli stereotipi e i cliché dei fumetti boys love che poi non funzionano nella vita reale. Volevo chiedere se era questo l'intento, ovvero di fare una parodia un po' affettuosa con l'intento di mostrare i cliché dei fumetti che non si applicano alla vita reale?

Io mostro questi stereotipi con l'intenzione di romperli. Nella cultura cinese tendenzialmente abbiamo un'immagine stereotipata di come dovrebbe essere un maschio e di come dovrebbe essere una femmina e il mio obbiettivo è quello di rompere questi stereotipi. Il mio fine è quello di portare la vita reale all'interno delle opere BL e quello di introdurre appunto il mio punto di vista maschile in queste opere e dare questo tipo di contributo a questo genere.


Oltre a voler infondere realismo deve comunque avere una comprensione del punto di vista femminile su questo genere. Cosa si immagina che le sue lettrici desiderino riguardo a questo genere?

Non ho pensato specificatamente a questa questione prima di scrivere e disegnare. Creo ciò che mi dà ispirazione, poi dipende dal mercato se le mie opere piacciono più a un pubblico femminile o maschile. In Cina durante i firma-copie, se sono con altri autori nella stessa stanza noto che nella mia fila ci sono più maschi rispetto alle femmine. Questo è ciò che ho notato e ribadisco che non ho mai pensato a cosa volesse il pubblico femminile e di conseguenza non ho mai trasformato una mia opera per queste esigenze.


In generale immagino, essendo un fumetto digitale, sia possibile risalire al genere di lettore. Che tipo di genere è? Sono maggior parte lettrici o sono deduzioni infondate?

Principalmente ho un grande pubblico di donne, ma rispetto ad altre opere BL ho una percentuale maschile alta.


In particolare che esperienza ha avuto con i lettori/lettrici che sono venuti allo stand a comprare il suo volume e a farselo autografare. Immagino che qualcuno, qualche lettrice, sarà rimasta sorpresa dallo scoprire che è un uomo?

Io mi ricordo molto bene il volto dei lettori a cui ho firmato la copia e tutte le volte che vedevo questa lunga fila di lettori che arrivavano, mi stupivo di come avessero dovuto spingersi tra la folla per venire da me e questo mi commuove molto. Io ho già conosciuto lettori di tante culture, con vari tratti e questo lo trovo molto stimolante e interessante; e per quanto riguarda la sorpresa del fatto che io sia un maschio questo lo vivo ogni giorno, non solo in Italia, ma anche in Cina. Spesso ne sono convinti e nei social cinesi trovo spesso frasi tipo "Ah, ma allora sei un maschio, non sei una femmina?" Lo vivo quotidianamente.

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