Cultura Cinese: Dongzhi Festival - Solstizio d'Inverno

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Oggi vorrei parlarvi del Dongzhi Festival 冬至 , ovvero il solstizio d'inverno, che si celebra ogni anno tra il 21 e il 23 dicembre, durante l'undicesimo mese del calendario lunare cinese. Il calendario tradizionale dell'Asia orientale divide l'anno in 24 "mesi solari". Il Dōngzhì, che significa letteralmente "l'estremo dell'inverno", rappresenta il ventiduesimo e le sue origini risalgono a circa 2000 anni fa e sono legate all'antico concetto dello yin e yang, la filosofia dell'armonia universale caratteristica del taoismo. Infatti oggi sono il giorno più breve e la notte più lunga dell'anno, ma soprattutto una svolta verso un nuovo inizio evolutivo di yang, che porta con sé luce e calore. Per questo motivo il Dongzhi Festival è un'occasione che i cinesi celebrano con ottimismo, nella convinzione che l'incontro di yin e yang rappresenti un momento paradigmatico di armonia ed equilibrio cosmico. In questo giorno la famiglia cinese si riunisce, cucina e mangia insieme, proprio come per il Natale. La tradizione più diffusa è quella del sud della Cina, che prevede la preparazione dei tangyuan (湯圓 polpette di riso glutinoso). Possono essere bianche o colorate, vuote o ripiene, cotte in una zuppa o aromatizzate al vino di riso. Un'altra usanza molto curiosa, praticata da numerose famiglie cinesi, consiste nell'appendere un dipinto ad acquerello raffigurante un susino. La particolarità è che inizialmente l'albero è raffigurato spoglio. Solo con il passare del tempo l'albero riceverà colore e fiorirà, grazie all'intervento dei componenti della famiglia, che ogni giorno, a partire dal solstizio d'inverno, aggiungeranno un petalo o un fiore alla composizione. Come per dire che anche l'inverno passerà e arriverà presto la primavera.

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