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M:"Dai, ora andiamo. Avvisa Irene così vengono a prendere il corpo"
Greeicy è ancora ferma a guardare il cadavere di Annika. Incrocia io mio sguardo ma lo distoglie subito. Sembra come essersi persa.
G:"Cosa provi ora che hai ucciso Annika?" Domanda tornando a guardarmi.
D:"Mi sento... meglio, ma non completamente visto che ci sono tantissimi altri bastardi da eliminare. Perché mi fai questa domanda?"
G:"Niente...volevo solo sapere come ci si sente, tutto qui. Andiamo" Mi avvicino a lei per darle una mano per aiutarla ad alzarsi, ma quando ci prova tira un piccolo gridolino di dolore.
G:"Mitch mi fa malissimo la caviglia" mi fiondo a vedere la sua caviglia e noto subito che è molto, molto gonfia.
M:"cazzarola quando ti ho buttata a terra è successo, avrai preso una storta bella forte. Scusa io non avevo nessuna intenzione di farti del male" Mi sento in colpa perché le ho fatto del male, tutto per colpa mia.
G:"Facciamo così, tu vai a chiamare Irene, la avvisi di Annika e tutto il resto io resto gli, così magari almeno un po' mi riprendo. "
M:"No, no e no. Assolutamente no. Tu vieni con me, non puoi rimanere qui da sola con la caviglia in queste condizioni, arriverà sicuramente qualcuno e ti uccidere, o per lo meno ti prenderanno e porteranno chi sa dove." Mi abbasso verso di lei per poi mettere una mano sotto le sue ginocchia e una dietro la schiena e sollevarla.
G:"Mitch lasciami subito giù! Sono troppo pesante."
M:"sta zitta che sei più leggera di una piuma, non ti azzardare mai più a dire una cosa del genere"
Di mentre mi dirigo fuori dalla struttura.
G:"cazzate, ora lasciamo giù."
M:"scordatelo" non la lascio assolutamente giù.
Finalmente siamo per le strade di Roma circondati da turisti e cittadini romani. Stiamo ritornando in hotel...ora voglio aspettare che Greeicy si riprenda anche se può servire qualche giorno. Mi sento molto in colpa.
G:"Mitch ci stanno guardando tutti"
M:"Chi se ne frega, tu sorridi."
G:" Lo sai che in questo momento ti sto odiando...tanto"
M:"Si, ma questo non mi convincerà a lasciarti giù"
Percorro le strade di Roma fino ad ritornare al nostro Hotel. Entro e porto Greeicy fino al piano superiore dove c'è la sua camera sotto lo sguardo di tutti che ci guardano sorridendo.
Greeicy mi dà la chiave e entriamo la appoggio sul suo letto e le dico di aspettarmi un attimo. Sistemo tutti i cuscini così che stia comoda, poi la riprendo in braccio per posarla bene sul letto e poi le sfilo le scarpe per poi posarle a terra.
G:"Grazie mille Mitch"
M:"questo e altro, è colpa mia se stai così"
G:"tranquillo puó capitare, ora chiama Irene per sapere se sono arrivati o meno''
Mi allontano e Chrono Irene. La chiamata è stata breve, lei che mi insultava per aver ucciso Annika e sempre lei che mi dice che mancano sei ore ora che arrivino in Italia.
G:"cosa ha detto?" Mi chiede mentre mi vado a sedere accanto a lei.
M:"mancano sei ore prima che atterrino. Tu come ti senti.?"
G:"Così così, mi fa male"
Faccio portare in camera una busta di ghiaccio istantaneo e la posso sulla sua caviglia.
La guardo mentre è immobile sul suo letto, il suo viso e bellissimo e i suo occhi ipnotici. Inizia a guardarmi anche lei, negli occhi. Io inizio ad alternare lo sguardo da occhi e labbra...le sue labbra.
Non so cosa mi stia succedendo ma mi avvicino a lei e lei fa lo stesso fino a quando le nostre labbra si incontrano in un bacio.

Help me Mitch! ~Dylan O'brien~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora