13.

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Prendiamo la macchina e in poco tempo ci ritroviamo a percorrere strade che portano in qualsiasi direzione.
M:"Cosa preferisci mangiare?" Le chiedo voltandomi verso di lei per qualche secondo prima di riportare lo sguardo sulla strada.
G:"mi piacerebbe mandiate la pasta...tu?"
M:"per me lo stesso. Ti porto in un ristorante italiano ben recensito." Affermo
G:"allora voglio proprio vedere anche io com'è questo ristorante." Continua lei. Lo sapevo che lo avrebbe detto. In qualità di italiana, anche se per metà, è molto seria quando si parla di cucina italiana.
Nel giro di un quarto d'ora riusciamo ad arrivare; ci accomodiamo e ordiniamo subito.
Mentre aspettiamo parliamo di cosa è successo in questi ultimi giorni e anche del fatto che Greeicy non si sente tanto bene, il dolore che ha non vuole saperne nulla di passare. Ma proprio mentre stiamo parlando noto una persona...strana a due tavoli di distanza alla mia destra. Sta continuando a fissare Greeicy, con uno sguardo poco consono, anzi mi sta infastidendo abbastanza il fatto che la stia guardando. Lei non si sta accorgendo di nulla e probabilmente è la cosa migliore.
G:"Mitch?" Mi riporta alla realtà. Ero completamente distratto.
M:"scusami Greeicy cosa stavi dicendo? Mi sono perso le ultime cose che hai detto. Scusami ancora."
G:"sta tranquillo Mitch, stavo dicendo che ora non so proprio come  dovremmo occupare il tempo libero. Ora è proprio come se fossimo in vacanza."
M:"anche io non ne ho la più pallida idea." Le dico ma la mia attenzione torna su quel uomo che dopo essersi accorto che l'ho beccato il flagrante fissare Greeicy ha voltato lo sguardo altrove facendo finta di niente. È seduto da solo ad un tavolo e sembra avere dei lineamenti già visti.
Nel mentre i piatti sono arrivati e iniziamo a mangiare. Questa volta il mio sguardo ricade sulla ragazza seduta difronte a me intenta a non sporcarsi con il suo piatto di spaghetti al pomodoro fresco.
G:"ok posso ufficialmente affermare che dietro questo capolavoro c'è uno chef italiano. Si sente proprio si dalla prima forchettata." Afferma addentando un altro boccone.
I suoi occhi sono pervasi da una luce luminosa, degli occhi in grado di riuscire ad ipnotizzare chiunque vogliano senza alcuna difficoltà. Ed
Però la mia attenzione posta su quei bellissimi occhi viene catturato da un rumore che sento provenire dalla mia destra. Mi giro all'istante e mi accorgo che l'uomo sta cercando di nascondere con la tovaglia una pistola che è puntata su Greeicy.
Porca troia.
Il suo dito si sposta sul grilletto.
Mi lancio subito su Greeicy facendola ricadere in dietro proprio quando l'uomo ha premuto il grilletto che è praticamente passato a pochi centimetri di distanza dalla mia schiena, finendo a colpire una donna al tavolo accanto al nostro.
M:"va via Greeicy!" le ordino mentre mi fiondo sull'uomo. Inizia uno sconto tra noi due  nel quale riesco a sottrargli l'arma, mentre intorno a noi si scatena il caos nel ristorante. L'uomo riesce a tirarmi un pugno in pieno volto che mi stordisce il tempo necessario per fuggire. Senza esitare inizio a seguirlo.

Se vi va lasciate una stellina🌟. Mi farebbe molto piacere 💜✨

Help me Mitch! ~Dylan O'brien~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora