Eyes - Xavier Thorpe

II

La sera dell'uscita era incredibilmente elettrizzato.
Si preparò velocemente e prima di uscire dalla sua stanza gettò un'ultima occhiata all'ultimo dei suoi dipinti: i soliti occhi verdi certo, ma in quella tela avevano un dettaglio diverso dal solito.
Le pupille erano infatti più sottili e più scure, come quelle dei gatti.

Era la prima volta che in quegli occhi aveva scorto qualcosa di diverso.

Nei giorni aveva variato lo stile: li aveva disegnati, dipinti, sfumati in bianco e nero, grandi e piccoli. Su tele enormi e negli agoli delle pagine dei suoi libri di scuola durante le lezioni. Ma il soggetto non aveva mai subito cambiamenti.

Quel giorno invece quel minuscolo dettaglio lo aveva lasciato spiazzato e incuriosito.
Ma non era quello il momento per tornare a pensarci, doveva uscire.

Scosse la testa e tornò in sé, prese la giacca e si chiuse la porta alle spalle.

Ajax lo stava aspettando insieme ad un gruppo di altri amici fuori dai dormitori.

《 Finalmente! Ti sei deciso di degnarci della tua presenza? Sai da quanto tempo è che ti aspetto?? 》

《 Ora sono qui tesoro, lo so che ti sono mancato! 》Xavier lo prese un po' in giro.

《Dai muoviti al posto di dire stronzate, ho bisogno di bere qualcosa》.

Il programma di quella sera era semplice: sarebbero andati a bere qualcosa e poi a ballare in un locale in città, l'Elysium.

Nessuno sapeva delle ultime visioni di Xavier, nemmeno Ajax.
La sua necessità così impellente di uscire e cambiare aria era passata, agli occhi di tutti, come un normale bisogno di un qualsiasi ragazzo della sua età.

Non avere un'uniforme addosso significava passare inosservato e avere meno probabilità di trovarsi in spiacevoli situazioni.
La serata sarebbe andata per il meglio.

Quando arrivarono al bar Xavier si recò subito al bancone per ordinare delle birre e, nell'attesa, si guardò intorno: il locale era pieno di ragazzi e, altrettanti, erano quelli della sua scuola, in molti avevano approfittato del permesso.

Le luci soffuse e la musica di sottofondo rendevano l'ambiente l'ideale per trascorrere il tempo a scherzare e festeggiare con gli amici.
Aveva proprio bisogno di una serata del genere.

Un'ora e tre birre dopo, la musica in quel bar si era alzata e con essa anche i toni di voce dei ragazzi della Nevermore.
Scherzavano tra loro, si tiravano battutine e raccontavano storie, sfociando spesso in risate incontrollate.

《Ehi amico, Bianca non la smette di guardarti un attimo! Almeno stasera, concediti a lei, falla felice per una volta!》disse Ajax a Xavier indicando con un cenno del mento un gruppetto di ragazze non molto lontano.

Xavier girò la testa per incontrare il viso sorridente della sua compagna Bianca, una bella ragazza certo, ma senza qualcosa capace di attrarlo veramente.
Distolse rapidamente lo sguardo.

《Smettila di dire stronzate e pensa per te, idiota》

《Ma sono preoccupato per te! Ogni ragazza che ti ho fatto notare stasera secondo te aveva qualcosa che non andava, o peggio, venivo insultato come in questo caso!》

《Beh ma io non mi accontento facilmente...》

Effettivamente, ora che rifletteva, si era reso conto che quella sera nella sua testa nessuno reggeva il confronto con... con cosa? Un paio di occhi?
Doveva darsi una svegliata, aveva ragione Ajax.

Si alzò bruscamente in piedi.

《Vado a salutare Bianca》annunciò Xavier senza preavviso.

《...COSA?? Ho sentito bene??》rispose Ajax più che sorpreso dal repentino cambio di posizione dell'amico. Ma quest'ultimo si stava già allontanando.