XXII

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L'indomani Xavier non la vide per tutto il giorno.

Frequentò distratto le lezioni continuando a rimuginare, chiedendosi se per caso fosse riuscita a scoprire qualcosa tentando nuovamente di parlare con la madre.

Verso sera divenne teso, Mimi non era ancora tornata. Suppose si fosse fermata a dormire a casa per la notte.

Il giorno successivo, non vedendola nuovamente a lezione, piombò nel panico.

E se avesse scoperto qualcosa di brutto?

E se la madre non le avesse più permesso di tornare?

E se qualcosa l'avesse convinta ad eliminarlo dalla sua vita?

Con la testa piena di tutte quelle domande senza risposta e lo stomaco in subbuglio si diresse dritto dalla Preside Weems.
Doveva sapere dove abitava e andare a verificare che fosse tutto a posto e solo la Preside era a conoscenza degli indirizzi di tutti gli studenti.

Una volta ricevuto il permesso entrò in quell'ufficio come una furia.

《Signor Thorpe, a cosa devo il piacere?》lo salutò la Weems, seduta alla sua scrivania, mantenendo lo sguardo basso verso dei documenti.

《Preside, ho bisogno di sapere dove abita Mimi Thompson》disse Xavier deciso.

《Temo di non poterla accontentare. Tutte le informazioni sugli studenti della Nevermore sono riservate e-》

《È un emergenza》la interruppe.

La donna smise di scrivere sui suoi documenti e lo osservò seria per un momento.

《Ho notato un cambiamento in lei da quando la signorina Thompson ha iniziato a frequentare questa Scuola...》prese a dirgli appoggiandosi allo schienale della sedia 《...in positivo》concluse.

Xavier rimase spiazzato per un momento, senza sapere cosa risponderle, e un leggero rossore andò a colorargli le guance.

《Io...》

《Lo so》esordì guardandolo eloquentemente.

Poi continuò:

《Tengo al benessere di ognuno dei miei studenti. Vi osservo, vi valuto e cerco di fare ogni cosa in mio potere per permettere che, almeno all'interno di queste mura, voi possiate vivere sereni》

Xavier aveva causato non pochi problemi in passato, la Weems lo sapeva bene.
L'aveva ripreso tante di quelle volte da perdere il conto.
Ma non aveva mai pensato a quanto in realtà lei si dedicasse anima e corpo a quella Scuola.
I Reietti erano la sua priorità, lei era una di loro.

《Questo... rapporto tra lei e la signorina sta incredibilmente giovando ad entrambi. Per questo motivo la aiuterò》

Terminò il suo discorso scarabocchiando velocemente su un pezzo di carta, per poi passarglielo.

Aveva l'indirizzo finalmente.

Si recò nella zona residenziale della città alla ricerca della casa di Mimi.
Era agitato, non sapeva cosa aspettarsi.
Sapeva solo che l'avrebbe riportata a Scuola con lui a tutti i costi, anche se avesse dovuto passsare ore a convincere lei o la madre.

Vivevano in una casa graziosa circondata da un piccolo prato, era tutto molto semplice ma curato.

Xavier bussò alla porta, più teso che mai, per poi vederla aprirsi poco dopo rivelando la figura di Ellen.

《Xavier... cosa ci fai qui?》chiese con espessione sorpresa.

《Signora, mi scusi, ma sono venuto a controllare se Mimi sta bene》spiegò.

Eyes - Xavier ThorpeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora