Si sentiva così felice e in pace da non sembrargli vero: gli sembrava quasi di essere in un sogno ad occhi aperti.
Ma Xavier avrebbe dovuto sapere che dai sogni prima o dopo bisognava svegliarsi.
Nel suo caso il Destino decise di interrompere quel sogno sul più bello, riportandolo bruscamente alla realtà.
Xavier avrebbe dovuto aspettarselo, infondo sapeva che la sua vita si prendeva SEMPRE gioco di lui, adorava farlo.
Quella era la sua vita.Era il giorno delle visite alla Nevermore Academy e un marasma di genitori e famiglie aveva affollato la Scuola per salutare gli studenti.
《Sei sicura che non sia un problema?》chiese Xavier alla ragazza che stava tenendo per mano nel bel mezzo del giardino, tra il chiasso generale.
《Non lo è, stai tranquillo. Le ho parlato di te e mi è sembrata felice, forse》le rispose Mimi con un sorriso rassicurante in volto.
《È quel forse che mi preoccupa》disse un po' teso, facendola ridere.
La ragazza il giorno prima gli aveva parlato della sua intenzione di presentarlo alla madre che sarebbe venuta in visita e Xavier aveva accettato felice della sua decisione.
Ma ora non gli sembrava più una buona idea: la madre di Mimi era protettiva e pronta a tutto per salvaguardare la figlia.Cosa avrebbe pensato di lui?
《Tesoro!》
Una voce attirò l'attenzione di Mimi e lo riscosse dai suoi pensieri: la vide voltarsi e sorridere verso la donna davanti a loro, per poi andare ad abbracciarla.
《Ciao mamma》
Sua madre era una bella donna dallo sguardo dolce e i capelli scuri, le somigliava molto.
《Non mi avevi detto che era così carino...》 sentì dirle sottovoce, per poi rivolgersi direttamente a lui, mentre Mimi tornava a tenerlo per mano:
《Ciao caro, è un piacere conoscerti... mi chiamo Ellen》disse presentandosi.
《Xavier, il piacere è tutto mio》
Il sorriso gioviale con cui l'aveva accolto sparì immediatamente dal suo viso.
《Xavier...?》chiese con una punta di preoccupazione negli occhi.
《Mi scusi... Thorpe, Xavier Thorpe》
Vide il volto della donna sbiancare di colpo mentre arretrava appena, guardandoli con orrore.
《Avrei dovuto accorgermene subito...》mormorò tra sé.
《Mamma, stai bene...?》Mimi provò a richiamare la donna che sembrava essere sul punto di avere un attacco di panico.
Ma poi la situazione divenne ancora più assurda.
《Ciao Xavier》
Avrebbe potuto riconoscere quella voce ovunque: inquadrò la figura di suo padre, Vincent, poco lontano da loro, irrigidendosi immediatamente.
《Papà? Cosa ci fai qui? Non ti aspettavo》gli chiese confuso.
Vedeva suo padre raramente e ancora meno durante le visite organizzate.
Indossava giacca e cravatta, da bravo uomo d'affari, e sembrava di fretta:《Sono passato per farti sapere che sono in partenza, temo che non mi troverai a casa una volta finita la scuola》
《Che novità, non dovevi scomodarti》rispose Xavier ironicamente.
Notò l'uomo venire distratto dalla madre di Mimi, fino a quel momento immobile.
《Ellen》disse gelidamente 《Non sapevo fossi tornata in città》e, come colto da un'improvviso dubbio, distolse lo sguardo da lei per puntarlo serio verso Mimi.
Sembrava come se l'avesse riconosciuta.
Nel momento in cui si accorse delle loro mani intrecciate tornò a rivolgersi al figlio:
《Xavier, allontanati immediatamente da quella ragazza》
Quella frase lo lasciò perplesso:
《Cosa? Sei impazzito??》
《Dico sul serio, è un ordine》il suo tono era imperativo.
《Non prendo ordini da te》iniziò ad agitarsi quando lo vide avanzare verso di loro.
《Ellen, ti consiglio vivamente di portare via tua figlia》
Si avvicinò pericolosamente al volto di Xavier, afferrandolo saldamente dalla giacca della divisa per trascinarlo via.
Lui oppose resistenza, ormai furibondo:
《Non osare toccarmi!》
Non aveva intenzione di allontanarsi da Mimi, che cazzo avevano tutti quel giorno?
《Tesoro, ti prego andiamo... vieni con me》
Mimi fu costretta a lasciargli la mano e andare via con la madre dopo quelle parole.
Si guardarono con un misto di confusione e preoccupazione prima di perdersi di vista.
Suo padre, dopo avergli annunciato che avrebbe cancellato i suoi impegni, lo obbligò sostanzialmente a trascorrere la giornata con lui.
Si trovavano in un ristorante a Jericho per pranzo, ma Xavier non aveva toccato cibo.
Il suo stomaco era chiuso a causa del nervosismo: aveva tentato più volte di farsi dare delle spiegazioni, senza ottenere un bel niente.
《Dovresti mangiare qualcosa》disse suo padre raggiungendolo dopo una breve telefonata.
《E tu dovresti smetterla con le cazzate e dirmi la verità》rispose lui spazientito.
Vide l'uomo sbattere una mano sul tavolo e puntare un dito dritto verso il suo volto.
《NON rivolgerti a me in quel modo, ragazzino!》sputò 《Sono IO tuo padre e IO decido cos'è meglio per te. Non dovrai più avere nulla a che fare con quella ragazza, altrimenti prenderò provvedimenti, ti avverto》concluse.
Voleva mettersi ad urlare per sfogare tutta la rabbia che stava provando.
Come poteva imporgli una cosa del genere senza dargli nemmeno una spiegazione?
Non aveva idea di cosa gli stava chiedendo.
Dopo tutto quello che aveva passato per averla non avrebbe mandato tutto all'aria.Si recò nella stanza di Mimi la sera stessa, aveva bisogno di parlarle.
Si abbracciarono forte non appena lei gli aprì la porta: entrambi erano rimasti completamente destabilizzati da quella situazione e avevano bisogno del conforto dell'altro per sentirsi un po' meglio.
《Stai bene?》le chiese allontanandosi di poco per osservarla in viso.
《Si, più o meno... hai saputo qualcosa?》
《Niente di niente. Tua madre non ti ha detto nulla?》
《No, non ha voluto darmi spiegazioni... ma è stata strana tutto il giorno, agitata e pensierosa》concluse Mimi ripensando alla giornata appena trascorsa.
《È tutto assurdo...》mormorò Xavier andando a sedersi sul suo letto.
《Domani chiederò un permesso alla Weems. Voglio provare a parlare di nuovo con mia mamma, magari si sarà calmata》
《Ok va bene. Io... non posso perderti Mimi... non voglio. Non mi interessa nient'altro》le disse sincero, andando a tenersi la testa tra le mani.
《Lo so. Nemmeno io... qualsiasi cosa accada》
Lei lo raggiunse sedendosi sulle sue gambe, appoggiando la fronte contro la sua, ad occhi chiusi.
Quella sera si promisero che sarebbero rimasti insieme e avrebbero affrontato qualsiasi cosa il Destino aveva in serbo per loro.

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Eyes - Xavier Thorpe
RomanceLa vita di Xavier viene stravolta da una ragazza misteriosa. "Con la mascella tesa e la fronte corrucciata iniziò a riportare sulla tela ciò che aveva visto. Trascorse minuti interi, forse ore, in piedi davanti alla sua opera. Una volta conclusa si...