𝟚 𝔻𝕚𝕔𝕖𝕞𝕓𝕣𝕖

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"Bakubro! Anche tu qui?".

Katsuki strinse i pugni con forza nel sentirsi chiamare da una delle poche persone che sopportava e reputava 'amico'.

Per modo di dire, ecco... Insomma, riusciva a condividere l'ossigeno nella stessa stanza insieme a lui.

Si voltò in maniera estremamente rigida e guardò Eijiro Kirishima, chiamato da lui anche Capelli di Merda, accompagnato dall'amico fulminato, Denki Kaminari.

Un idiota, a detta del biondo.

"Che fai, compri giocattoli?".

"Fatti i cazzi tuoi". Sibilò lui, stringendo la spallina dello zaino.

"Oh! Midoriya!". Alzò gli occhi al cielo nel vedere il ragazzo dei capelli rossi scattare a corsa verso il negozio, conosceva veramente chiunque.

Non aveva molta voglia di parlare con quella lampadina vivente, era tentato perfino di entrare prima a lavorare, ma proprio quel rompi scatole lo bloccò nuovamente prima che potesse girarsi.

"Non dirmi che lavori qui!".

"Ripetilo ad alta voce, e giuro che ti faccio esplodere!". Sbraitò, puntandogli il dito in piena faccia, ottenendo uno sguardo terrorizzato dal ragazzo che aveva di fronte.

"Woo, calma tigre! - Portò le mani in avanti, cercando di tranquillizzarlo - Lo trovo figo! E ti farà bene, almeno ti scalderà un po' prima di Natale".

"Non ti deve fregare assolutamente niente di ciò che faccio, chiaro?!".

Così si voltò nuovamente, scontrandosi con l'altro suo amico che stava tornando da loro. Eijiro sorrise, dandogli una pacca sulla spalla: "Non fare il solito Bakugo, okay? Vedi di non rompere niente. Andiamo Denki, ho visto una felpa veramente figa!".

Non li salutò mentre si allontanavano, semplicemente digrignò i denti ed entro, non salutando nemmeno il suo capo che invece gli stava sorridendo con gioia.

Ma che diavolo vuole questo maniaco?!

Si avviò negli spogliatoi, mentre continuava ad imprecare e stringere i denti. Era tutta una falsa, tutto estremamente triste.

I suoi occhi si sorpresero però nel vedere una figura nello spogliatoio. Rimase fuori dalla porta ed osservò la schiena nuda del ragazzo, ben definita, con muscoli ben strutturati... Era esile, comunque, non era uno di quei ragazzi estremamente palestrati. I riccioli verdi risaltavano su quella pelle candida ricoperta di lentiggini... Decoravano perfino le spalle.

Strabuzzò gli occhi nell'essersi reso conto di ciò che stava facendo... Stava seriamente guardando la schiena nuda di un altro ragazzo?!

Si schiarì la voce annunciandosi, vedendo come il ragazzo sobbalzò senza nemmeno voltarsi. Rimase immobile per mezzo secondo, poi poté notare con che fretta si infilò la camicia bianca che andava sotto la giacca da elfo.

Che uniforme ridicola.. ma non gli sta male.

Di nuovo, si maledì mentalmente per aver pensato ad una cosa del genere. Si avvicinò ad un armadietto libero e ci infilò dentro le proprie cose, lanciando occhiate con la coda dell'occhio al ragazzo dietro di sé che era totalmente in difficoltà.

Ma non sapeva che quel ragazzo si era impanicato per la sua presenza. Lo aveva visto a torso nudo... Nudo!

Nemmeno con una canottiera o qualsiasi altra cosa, era senza niente!
Il suo volto era totalmente in fiamme, non aveva il coraggio di voltarsi o salutarlo...

Ah! Che situazione!

"Non usa salutare?".

Il suo cuore perse un battito nel sentire la sua voce brusca e si riscosse dai suoi pensieri.
Prese un respiro, sempre mantenendo le spalle: "Ciao".

Love for ChristmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora