𝟡 𝔻𝕚𝕔𝕖𝕞𝕓𝕣𝕖

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"Allora, Bakubro, lavori nel negozio di giocattoli e non volevi dirci niente? Sei il solito!". Kirishima era sbucato nel negozio per salutare l'amico dai capelli verdi, ma che ancora non si era presentato e, nel frattempo, non poté che non vedere il biondo scorbutico vestito da elfo.
Dopo una decina di minuti passati a ridere a crepapelle, cercò di darsi un contegno e respirò profondamente.

"Fatti i cazzi tuoi, capelli di merda. Non hai niente di meglio da fare?".

"Giovane Bakugo, i clienti vanno sempre trattati con rispetto e cordialità!". All Might sbucò dietro ai due che parlavano alla cassa, dando un colpetto alla spalla di Katsuki, che digrignò i denti infastidito.

"Ma si figuri, signore! Volevo sapere se fossero disponibili delle Action Figure di Hawks, per mio cugino, sa... i bambini!". Ridacchiò Kirishima, puntando gli occhi del medesimo colore di Katsuki nei suoi.

"Oh, perché non lo accompagni? Me ne occupo io del resto. Hai per caso sentito il giovane Midoriya? Ancora non si è fatto vivo, ed è molto strano".

"Cosa sono, sua madre?!". Sbraitò infastidito, lanciando svariate occhiate all'orologio, come a sperare di sbagliare nella sua lettura... ma ahimé, effettivamente era veramente in ritardo, ma non un ritardo normale.

Iniziò a camminare, seguito dal ragazzo dai capelli rossi e sparati in ogni direzione, per i vari scaffali, alla ricerca di quell'action figure di cui aveva bisogno.

"Ecco, contento? Divertiti a guardarle e non rompermi le palle".

"E dai, facciamo due chiacchiere! È martedì pomeriggio, chi vuoi che venga a fare spese in un negozio di giocattoli, se non qualche pensionato a fare acquisti per i nipoti. Quindi... - Si girò tra le mani una delle statuette dell'eroe televisivo con le ali rosse - Vieni a bere con noi una cioccolata calda, quando stacchi? Volevo chiederlo anche ad Izuku, ecco perché sono qui, ma è una fortuna che abbia incontrato te!".

"Sì, che culo... - Parlò sarcasticamente Katsuki, scuotendo la testa ed incrociando le braccia al petto - Senti, ti faccio sapere dopo. Se fossi stanco, passo".

"Oh, andiamo, Bakubro stanco?! Non esiste! - Gli passò il braccio sulle spalle, camminando tra i giocattoli ed ignorando l'indurimento del corpo del biondo a quel contatto - Non faremo tardi, te lo giuro!".

"Che rompi palle! Dopo ti scrivo, e-". Si bloccò di colpo quando vide il piccolo ricciolo correre come una furia dentro al negozio. Aveva il fiatone e tutto il volto rosso, per colpa del freddo e della probabile corsa appena fatta, a meno che non si fosse chiuso in uno sgabuzzino con qualcuno.

Gli occhi di Bakugo si illuminarono leggermente, mentre lo seguiva con lo sguardo, guardando come si scusava enormemente con All Might, avviandosi di fretta negli spogliatoi.

Era arrivato, il suo collega adorabile era arrivato. Un sospiro di sollievo uscì dalle sue labbra, mentre si sentì estremamente più calmo dopo quel momento.

"Verrà anche Izuku?". Guardò il suo amico, stupendosi di trovarlo già con gli occhi nei suoi con sguardo indagatore.

Non disse niente, rimase in silenzio ad osservare il biondo che aveva avuto degli atteggiamenti troppo strani per essere veramente lui: "Sei fatto...?".

"Ma che...?! No! Mi hai preso per un fattone, ah?!".

"No, so che non ti droghi. Ma... oddio!".

Katsuki inarcò un sopracciglio, avvicinandosi alla cassa per tenere sotto controllo la porta dello spogliatoio, sentendo il cuore meno pesante e il tepore al petto che tanto gli piaceva, quando vedeva il suo nerd.

"Ti piace!".

"COSA?!". Quasi urlò, caricando un pugno che avrebbe volentieri stampato sulla faccia beffarda del suo amico, ma si bloccò, con quel gesto caricato in aria.

Love for ChristmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora