𝟙𝟛 𝔻𝕚𝕔𝕖𝕞𝕓𝕣𝕖

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Ed ecco il secondo weekend di Dicembre, ed Izuku non stava più nella pelle perché il Natale si stava avvicinando sempre di più! Aveva già preso il regalo per sua mamma, ne andava molto fiero, e qualche pensiero per i suoi amici, per fargli sapere che anche durante la festività lui aveva pensato a tutti.

"Ciao All Might!".

"Giovane Midoriya, ti sei ripreso? - L'uomo sorrise apertamente alla vista del ragazzino, scarruffandogli i capelli già disordinati dal vento freddo di Dicembre - Potevi prenderti qualche giorno in più".

"Ma no, tranquillo! Sono in forma adesso!". Sorrise, avviandosi verso gli spogliatoi. Avrebbe preferito vedere anche Bakugo, insomma... Ormai per lui era diventata una routine avere quel gran pezzo di...

Alzò gli occhi al cielo, cercando di non ascoltare troppo quella vocina interna che lo spingeva ad avere pensieri sul biondo. Ma come biasimarlo... Era davvero un ragazzo meraviglioso.
E più passava il tempo con lui, e più gli piaceva... Per un momento aveva sperato che, magari, se lo avesse conosciuto meglio, non gli sarebbe piaciuto... Ed invece la situazione era andata solo a peggiorare.

Sentì il telefono vibrare, così lo afferrò rapidamente sperando che fosse proprio il ragazzo dei suoi pensieri, ma il suo sangue si congelò totalmente nel vedere il nuovo seguace di quel social che, dopo quella notifica, avrebbe eliminato volentieri.

Blue_Flames ha iniziato a seguirti.

Il passato non muore mai... Giusto? Ed eccolo lì... Pronto a colpire nuovamente.
Il cuore aveva perso un battito... Due... Tre. Tutto intorno a lui si era bloccato, nel vedere quella singola notifica che ne avrebbe fatto a meno, molto volentieri.

"...ku...?".

Tremava, mentre i suoi occhi erano persi in quello schermo, che si stava scurando lentamente, ma quei terribili occhi azzurri, da quella minuscola immagine, si facevano sempre più grandi e luminosi. Si sentiva mangiare dentro...

"...i... ku...?".

E come lo schermo che si era totalmente oscurato, lasciando in vista quei terribili occhi color ghiaccio, tutto intorno a lui prese la colorazione nera.
Non c'era più l'aria natalizia, il calore di quell'atmosfera... C'era solo lui, l'oblio, e quelle sfere di rabbia e collera...

Come ne sarebbe scappato?

Come ne sarebbe uscito?

Calde lacrime incontrollate iniziarono ad uscire dagli angoli dei suoi occhi, lasciando solchi dolorosi sul suo volto. Stava piangendo... Lacrime che sperava non potessero più uscire, non per lui...
Aveva il gelo addosso, aveva paura... Terrore puro, perché quegli occhi erano tornati... Quelle mani, che facevano solo del male... Mani che, per anni, aveva cercato di giustificare...

Ormai, segni permanenti sulla sua pelle sarebbero stati presenti per tutta la sua vita...

Ma una piccola luce, calda, luminosa, sbucò in quel suo tunnel fatto di oscurità. Una piccola luce che si faceva sempre più grande, fino a bruciare tutte le sue paure.
Un calore, tenero, affettuoso, lo percosse completamente, avvolgendolo come una coperta.

Un calore puro, da mozzargli il respiro.

Si aggrappò a quel calore, si aggrappò con tutte le sue forze, con i pugni stretti ed il corpo debole.

Un'ancora... Una fottuta ancora che non lo portava sempre più in profondità, no, lo tirava su fino in superficie, fino a fargli riprendere il respiro e riempirgli i polmoni di ossigeno pulito.

Love for ChristmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora