"Deve essere successo qualcosa di estremamente grave per spingerti ad invitarmi per una boccata d'aria! - Kirishima sbucò da dietro un angolo dell'edificio scolastico, sventolando la mano in maniera gioiosa, ma quando vide l'espressione del suo migliore amico il suo volto si rabbuiò - Che diavolo è successo?".
Katsuki rimase appoggiato alla parete, stretto nella sua giacca, con in mano i caldi scaldamani che Izuku gli aveva regalato... I suoi occhi erano spenti, ed era strano da vedere, perché gli occhi di quel biondo erano perennemente accesi, sprizzavano costantemente energia e rabbia. Vederli in quel modo era qualcosa di unico e raro.
"Oi, bro, che cosa è successo?! Devo picchiare qualcuno?! Guarda che sono pronto, basta che tu mi dia un nome ed io vado!". Iniziò a molleggiare sul posto, mettendosi in posizione di guardia cercando di strappare un sorriso al suo amico, o almeno una semplice reazione... ma niente. I due rubini rimanevano ancorati ai suoi in un'espressione totalmente apatica.
"Penso che tu debba picchiare me...". Mormorò, stringendo quei piccoli e caldi oggetti che gli scaldavano i palmi.
Eijiro si fermò di fronte a lui, assottigliando lo sguardo: "Che cosa hai fatto...?".
Che cosa aveva fatto... aveva rovinato qualsiasi cosa. Aveva trattato male una persona, o meglio, LA persona che non doveva soffrire, quella persona che gli aveva ridato calore al petto...
"Ho... fatto soffrire una persona... e mi ero ripromesso di non fargli mai nessun tipo di torto... Ma sono un idiota, un'enorme testa di cazzo. Sono una delusione per chiunque... faccio schifo".
"Ehi, ehi, ehi! Calmati e spiegami che diavolo hai combinato. A tutto c'è una soluzione, soprattutto sotto Natale! Il Natale è fatto di perdono".
"Non per una persona come me - Sussurrò, staccandosi dal muro ed iniziando a camminare, affiancato dall'amico - Io mi merito solamente pugni, perché sono terribile. Io... lui mi ha definito il suo eroe, nonostante non avesse idea di chi fossi... Ed io mi sono comportato come uno di quei malvagi dei film...".
"Bakugo! Fermati! Lui chi?!".
"Deku... il nerd...". Mormorò, stropicciandosi il viso, per poi rintanare le mani al caldo di nuovo.
Le mani ferme del suo amico lo afferrarono per le spalle, bloccandolo e guardandolo con dispetto: "Che cosa hai fatto?".
"I-Io... Sono un idiota... Non... L-Lui...".
Lo stato di shock gli passò completamente quando un pugno si andò a schiantare nel suo stomaco, facendogli piegare la schiena in due, appoggiando i palmi delle mani sulle proprie ginocchia.
Strinse gli occhi, gemendo dolorante e un ghigno apparve sul suo volto.
Perché erano migliori amici? Perché si potevano permettere una cosa del genere: colpirsi quando ne avevano bisogno.
Il suo cervello prese come una scossa, riprendendosi quasi del tutto da quello stato. Risollevò il viso, guardando l'amico che lo osservava serio: "Grazie...".
"Quando serve, è necessario... - Raddrizzò la schiena al biondo, dandogli un colpetto sul petto - Insomma, cosa hai fatto?".
"Una sega".
Kirishima scoppiò a ridere, scuotendo la testa: "Dai, non scherzare. Che hai combinato?".
"Davvero. Gli ho fatto letteralmente una sega".
Il silenzio calò tra loro due, mentre si studiavano a vicenda: Katsuki si aspettava una reazione dall'amico, un'espressione di disgusto o qualsiasi altra cosa che lo facesse deludere ancora di più, ma non arrivò.
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Love for Christmas
FanfictionIl Natale, una deliziosa festività conosciuta in tutto il mondo. Perfino da due ragazzi con due mentalità totalmente diverse: uno lo ama alla follia, adora la neve che scende leggera dal cielo candido, i regali sotto l'albero illuminato e l'amore ch...
