𝟚𝟙 𝔻𝕚𝕔𝕖𝕞𝕓𝕣𝕖

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Quella mattina non era iniziata propriamente con il piede giusto, Katsuki era stato svegliato dalle innumerevoli notifiche sul proprio telefono, mentre imprecava cercando di affogarsi da solo nel proprio cuscino. Cosa impossibile da fare vista la sua importanza, non sarebbe mai riuscito a togliersi la vita da solo.

A detta sua: sono perfetto.

Afferrò controvoglia il cellulare, ed ovviamente non mancò di altre imprecazioni nel venire abbagliato dalla luminosità del suo telefono, che gli fece strizzare le palpebre e sbuffare rumorosamente. La sera precedente aveva fatto baldoria... era riuscito a farsi convincere per bere qualcosa da Capelli di Merda, così si era lasciato trasportare dalla situazione.

Il pomeriggio del giorno precedente aveva seguito Izuku, perché ormai glielo aveva promesso... gli aveva detto che lo avrebbe accompagnato, e quindi lo aveva seguito come il peggior stalker, rimanendo per quasi mezz'ora a prendere freddo fuori dalla caffetteria, con il verdino che parlottava tra sé e sé: in quel momento lo avrebbe volentieri preso per il collo e scaraventato all'interno del locale.

Aveva assistito ad ogni scena, ogni parola, e gli sarebbe piaciuto veramente poter essere stato al suo fianco, a dargli una forza che forse non gli sarebbe nemmeno servita, ma almeno qualcuno accanto... Quando ha visto quel Dabi, il sangue gli era diventata lava bollente e pericolosa. Quanto gli sarebbe piaciuto finire il lavoro che aveva iniziato anni addietro. Sicuramente non si sarebbe fatto intenerire da un nuovo taglio di capelli o un nuovo colore, per lui rimaneva quel gran pezzo di merda che aveva quasi ucciso il suo Deku.

Le notifiche di Instagram esplodevano, un sacco di gente lo aveva taggato in quelle stupide storie che facevano soltanto gli idioti, inquadrandolo durante il beer-pong, la gara di trazioni con Kirishima, il rutto libero che aveva preso voga ed altri avvenimenti che non si ricordava molto bene.

Guardò una storia pubblicata dalla sua amica, la più idiota di tutte, Mina, che inquadrava Katsuki ed Eijiro, uno con il braccio sulla spalla dell'altro e che cantavano una qualche sigla di un videogioco.

Ma non era tanto quella scena ridicola ad averlo destabilizzato... No, furono le parole che il lui della sera precedente, totalmente ubriaco, si era fatto uscire dalla bocca.

Ciondolava con il rosso e poi parlò: "I nerd mi piacciono così tanto... ma non tutti... solo uno... e lo bacerei!". Prima di scoppiare a ridere e cadere per terra, facendo scoppiare in una fragorosa risata anche il rosso.

Merda.

Si lasciò scivolare il telefono tra le dita, mentre un mugolio di vergogna si fece spazio, iniziò perfino a scalciare come se fosse stato posseduto da qualche spirito, ribellandosi alle coperte. Aveva detto quella cosa davvero? Di fronte a tutti?!

Ed era stato registrato...

Sperava che Izuku non seguisse la sua amica, ma diamine... lei conosceva chiunque! E se il verdino conosceva sia Denki che Kirishima, allora conosceva sicuramente quell'idiota dai capelli rosa!

Imprecò a denti stretti, andando ad aprire la finestra per far circolare l'aria dentro alla sua stanza. Il freddo ormai invernale si schiantò sul suo volto, facendolo rabbrividire da capo a piedi, mentre prese un profondo respiro di quell'aria così pulita e frizzante. Doveva pensare... magari non avrebbe nemmeno visto quelle stupide storie, no?

Ma forse... ad una sua profonda parte interna non gli sarebbe dispiaciuto che Izuku ascoltasse quel video... ma magari preferiva mettersi a nudo da sobrio e, soprattutto, dal vivo.

"Katsuki! Alza il culo!".

La voce delicata e soave di sua madre gli arrivò all'orecchio, facendolo quasi ringhiare, prima di avviarsi verso il bagno per poter farsi una doccia, ne aveva bisogno, si sentiva decisamente spezzato dalla serata precedente.

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