𝟚𝟛 𝔻𝕚𝕔𝕖𝕞𝕓𝕣𝕖

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Il negozio aveva iniziato le ferie natalizie, All Might non lavorava nei giorni intorno al Natale perché, a detta sua e totalmente in condivisione con Izuku, "Chi arriva così tardi a fare un regalo, non si merita niente" e quindi non dava la possibilità a nessuno di racimolare un qualche regalo dell'ultimo minuto.

Così, il verdino era sdraiato comodamente sul divano sotto ad un'enorme coperta pelosa, con una cioccolata calda nella sua tazza da nerd e "Mamma ho perso l'aereo" sullo schermo della TV.
Per lui quella era pura gioia, sua madre aveva il suo ultimo turno notturno, così poi avrebbe passato i giorni di festa insieme a lui senza troppi intoppi.

Ma in quel momento, era completamente solo e, per evitare di pensare troppo, aveva scelto uno dei suoi film preferiti.

Arrivò perfino ad imprecare quando il campanello suonò. Rimase immobile nel suo nido, sperando che chiunque fosse fuori dalla porta decidesse di andarsene, ma di nuovo quel suono fastidioso e petulante si ripropose in continuità.

"Ma che cazzo...? - Sbottò, alzandosi con la coperta sempre addosso e i capelli totalmente spettinati - Arrivo... Ho detto che arrivo! ARRI-".

Si paralizzò nel trovarsi di fronte l'ultima persona che si aspettava di vedere. Bakugo Katsuki era di fronte a lui, sotto quei leggeri fiocchi di neve che scendevano, con una piccola cassa bluetooth che rilasciava le morbide note di Silente Night mentre lui rimaneva immobile, in piedi, con dei cartelli in mano.
Le guance del biondo erano totalmente rosse e i suoi occhi lasciavano trasparire il suo enorme disagio.

"K-Kacchan...? Che cosa...?". Abbassò lo sguardo sul cartello, ed aggrottò le sopracciglia sempre più confuso.

"Dì che sono i cantanti di strada"

Si strinse ancora di più nella propria coperta, scuotendo la testa confuso da ciò che aveva di fronte. Ma che diavolo stava succedendo?

"Dai, fa freddo, vieni dentro...". Fece per farlo passare, ma il biondo, rimanendo in silenzio, scosse la testa e fece cenno verso il cartello.

"Ti stai prendendo gioco di me...?! Avanti, falla fin-".

"Deku! Mi sono visto una fottuta commedia natalizia, quindi ora mi tieni il gioco e smetti di rompermi le palle!". Sbottò, lasciando uscire il vero Katsuki. Perché era così difficile esternare tutti i sentimenti?
Aveva avuto quell'idea, grazie ad Eijiro... Erano giorni ormai che i due confabulavano per preparare qualcosa, e aveva pensato al giorno di Natale per questa improvvisata... Ma ciò che era successo il giorno precedente, lo aveva mandato totalmente in shock.

Sua madre aveva provato a farlo parlare, dopo essere riuscita a bloccare i suoi frequenti attacchi di panico, ma l'unica persona con cui aveva effettivamente parlato era il suo amico dai capelli rossi, che con dolcezza gli aveva detto di lanciarsi, di provare l'ebbrezza di essere felice.

E quindi, ecco che si era ritrovato di fronte ad Izuku, con degli stupidi cartelli e una cantilena natalizia a fargli da sottofondo.

"Love Actually... Lo hai visto davvero...? - Mormorò il verdino, facendo sbucare un sorriso timido sul suo volto, ricevendo un'occhiata furiosa da parte dell'altro, così ridacchiò - Okay, okay... Ehm... Sono i cantanti di strada!". Rise scuotendo la testa, appoggiandosi allo stipite e mantenendo gli smeraldi su di lui.

E così, iniziò a scorrere i cartelli, facendo sorridere il più piccolo con quelle tenere lacrime agli occhi per l'emozione. Non aveva mai immaginato che quel ragazzo così scorbutico sarebbe riuscito a fare una cosa del genere...

Love for ChristmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora