𝟙𝟡 𝔻𝕚𝕔𝕖𝕞𝕓𝕣𝕖

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"Giovane Midoriya, mi sono preoccupato tantissimo ieri! In genere, quando fai un'assenza, avverti immediatamente!".

Izuku si sistemò il cappello da elfo sulla testa, iniziando subito a correre da una parte all'altra del negozio. Era venerdì, ogni corridoio era strapieno di persone, la cassa aveva una fila lunghissima che aspettava di essere servita per poter pagare ed andare a continuare le compere natalizie.

Chi è che si ritrovava a fare i regali di Natale così in ritardo?

Lui sicuramente no.

"Un attimo... arrivo... No, signora, è un'edizione limitata questa, non posso certo abbassare il prezzo... Si fermi! Non può toccare i modelli in esposizione... Questo bagno è riservato ai dipendenti! ... Cosa sta facendo?! Non può aprire la scatola!". 

Sembrava che le persone fossero totalmente impazzite, mancavano solamente sei giorni a Natale, sei giorni che sembravano l'inferno totale... 

E come se non bastasse, quel biondo maledetto non si era minimamente presentato. 

Bastardo... oltre il danno, pure la beffa.

Izuku sbuffò sonoramente, sorprendendo perfino All Might, che rimase impietrito da quell'azione. Mai una volta aveva sbuffato svogliatamente sul posto di lavoro, mai una volta era rimasto senza sorriso di fronte ai clienti.

Ma come poteva non sbuffare quando il suo pensiero era fisso su quella persona che gli stava letteralmente rovinando il Natale?

Non voleva sicuramente che una persona potesse rovinargli lo spirito delle feste, eppure stava succedendo proprio quello. Ed odiava moltissimo quella dannata situazione.

"Vuoi prenderti una pausa...?". All Might poggiò una mano sulla spalla del verdino, ma lui si ribellò immediatamente, scrollandosi il gesto di dosso ed allontanandosi dalla cassa, per poter aiutare dei clienti spazientiti.

"Certo, così rimani nei casini da solo - Strinse i pugni, avviandosi verso una madre con le braccia incrociate al petto - Mi dica?".

E così ricominciò a correre tra scaffali e corridoi, caricando carrelli ed afferrando immensi scatoloni. E stava seriamente pensando a qualcosa che mai avrebbe pensato di poter pensare: IO ODIO IL NATALE.

Tutte quelle persone che arrivavano quasi all'ultimo giorno per comprare i regali... ma che problemi avevano? Probabilmente si erano dimenticati di persone che dovrebbero essere importanti... o semplicemente per dare una sorta di contentino ai loro conoscenti.

E i brividi di disgusto iniziavano a salire lungo la spina dorsale del verdino, che stava seriamente per scoppiare. Voleva che quella stupida giornata finisse al più presto.

"Mi dispiace, signore, ma credo che sia ovvio che, visto che vi state svegliando tutti insieme e tutti all'ultimo momento, gli oggetti finiscano nei magazzini, non trova? - La voce di Izuku era tagliente, mentre si rivolgeva ad un cliente che si stava lamentando per l'assenza di un determinato giocattolo, il quale era totalmente esaurito - Magari l'anno prossimo veda di comprare i regali in tempo, piuttosto che regalare scarti a qualcuno. IL PROSSIMO!".

"Lo perdoni! E' una giornata stressante, lo può ben capire!".

"Questo screanzato... come si possono tenere a lavorare dei mocciosi del genere?! Spero che ti faccia una bella sciacquata di bocca!".

"Sicuramente la farò, mentre guarderò tutti i regali che ho comprato, già pronti ed impacchettati!". Alzò perfino la voce, lo sguardo non vacillò nemmeno per un momento. 

Se ne sarebbe pentito di quel suo atteggiamento? Molto probabilmente sì. Sapeva già molto bene che, una volta chiuso negli spogliatoi, sarebbe scoppiato a piangere nella disperazione di aver mandato a puttane tutto il suo lavoro e il suo buon senso... Ma in quel momento si sentì più vivo che mai.

Love for ChristmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora