Da quando Rebekah aveva circa 10 mesi, Narcissa aveva comprato una casa nella Londra babbana, per tenerla lontana da occhi indiscreti. Grace, la tata e governante, era andata a vivere con la piccola sostituendo gli elfi domestici. Lord Voldemort non era mai andato a trovare la piccola nei mesi in cui abitò nella residenza dei Gaunt e mai aveva chiesto nulla a Narcissa della piccola, poi una mattina di autunno la donna trovo un biglietto:
"10.30 residenza Gaunt"
Sapeva che era per lei."Mi dispiace, spero sempre che quei due vadano d'accordo ma non è facile!"
"Non è colpa tua Cissy, hanno due caratteracci. Sai meglio di me quanto siamo cocciuti!"
"Erano anni che sognavo questo."
"La figlia che hai sempre voluto?"
"Severus tu si che mi conosci, ma in realtà mi sarebbe bastato averla qui qualche giorno, non fraintendermi amo mio figlio, sai quanto l'ho desideraro, ma..."
"È la copia del padre in tutto e per tutto!"
"Già, speravo che la tua vicinanza lo facesse cambiare ma era solo un bel sogno!"
"È un bravo ragazzo, è giovane può ancora cambiare non arrenderti!"
"Se il Lord dovesse tornare sarà solo peggio. Credo in lui ma purtroppo non avrei voluto questo nel suo futuro."
"Perché credi che tornerà?"
"Sev, è solo questione di tempo. lo sai anche tu infondo."
"Cosa centra Rebekah con lui?"
"È legata a te, l'ho visto nei suoi occhi. Non so come tu sia riuscito ad avvicinarti a lei, nemmeno io ci sono riuscita in tutti questi anni, non rovinare tutto per l tua sete di conoscenza!"
"Beh, ha fatto tutto lei! Io avevo i miei dubbi ma non delle risposte fino ad oggi!"
" E ora hai altre mille domande!?"
"Mi consosci bene amica mia. È che è una continua sorpresa ha ingannato tutti persilo Silente e il cappello Parlante. Ha mentito sotto veritaserum, credevo fosse impossibile!"
"Se è impossibile, Rebekah lo saprà fare! Ne ha passate tante, ne passerà ancora troppe. Fa la dura ma dentro di se ha un uragano. La conosco da quando è nata, non ha avuto una vita normale. Ha sempre fatto tutto ciò che il Lord voleva senza mai chiedere nulla. Ha rinunciato a tutto per lui."
"Non ha amici ad Hogwarts e dubito che se ne farà. È la miglior alunna di sempre, anche se è più grande di quel che dice, potrebbe tenere testa ad entrambi su molte cose. Odia stare li si vede, ha provato a farsi espellere un sacco di volte ma con scarsi risultati eppure continua a soffrire in silenzio. Mi chiedo se non sappia qualcosa che noi insegnamo ad Hogwarts!?"
"Difficile Severus, ha studiato dai migliori in ogni campo, lo so per certo! Ha frequentato Salem, studiato in tutto il mondo negli ultimi anni. Si è applicata anche negli studi Babbani fino a quest'anno. È un pozzo infinito di conoscenza. Il Lord è orgoglioso di lei anche se non lo ammetterà mai!"
"Sei in contatto con lui?"
"Si e no. L'ho aggiornato negli anni su Reby e lui mi indirizzava su ciò che dovesse fare. Ero stupita che la volesse ad Hogwarts. Lei non lo ha mai incontrato ma sa della sua esistenza e ché tutto quello che fa è per il suo volere. Non ha preso bene la notizia questa estate, lo ritiene una perdita di tempo e un'attentato alla sua salute mentale, sai quanto può essere melodrammatica quando ci si mette!"
"Perché lo fa?"
"Severus, a volte è meglio non sapere. Te lo dice una persona che da anni preferirebbe non sapere."
"Sei una donna saggia Narcissa Malfoy, Lucius è un uomo fortunato. Ora vado, grazie della chiacchierata e per il pranzo."
"Quando vuoi Severus, io sono qui!"Le vacanze di Natale erano giunte al termine e di conseguenza erano riprese le lezioni. I due cari serpeverde avevano optato entrambi per la tattica dell'evitare l'altro anche se in qualche modo si tenevano d'occhio a vicenda.
Rebekah si stava lentamente avvicinando a Tom e aveva ammesso a se stessa che infondo quel ragazzo non era male. Aspettava che lui finalmente le dichiarasse il suo amore per un certo Corvonero, ma sapeva che l'omosessualità non era ancora ben vista neanche nel mondo magico e quindi lo capiva.
In via straordinaria aveva deciso di andare a bere una burrobirra con Tom e Jason quel pomeriggio durante l'uscita ad Hogsmade.
"Come sono andate le tue vacanze?"
Il ragazzo biondo con gli occhi azzurri come il mare stava cercando di iniziare una convocazione con i due serpeverde.
"Nulla di che, non siamo una famiglia molto tradizionalista, ognuno di noi è stato per i fatti suoi a continuare la propria vita, tu?"
"Sono stato a Londra da alcuni parenti con i miei genitori. Solite vacanze insomma!"
Mentre parlavano Tom aveva gli occhi a cuoricino mentre il corvonero continuava guardarsi intorno, atteggiamento che la ragazza aveva notato e non capiva il motivo. Se qualcuno doveva essere in soggezione era lei.
"Hai fatto il compito di divinazione Jas?"
"Certo Tom è per domani! Tu?"
"Si, anche se devo ammettere che era piuttosto difficile. A te piace divinazione Rebekah?"
"Materia inutile ed insensata, mi chiedo a cosa serva molto spesso. E poi quante profezie sono state esatte?"
"Da sempre si crede alle profezie! Hanno salvato molte vite se ben interpretate!"
"Si se vedo un gramo la morte è vicina, certo che se io evito Notturn Alley vivo sicuramente di più. Qualche problema Jason?"
"No, perché?"
"Ti vedo vagare in giro con lo sguardo, quindi o sono temendamente noiosa o cerchi qualcuno o qualcosa!"
"Reb me lo avevi promesso! Scusala Jason non è molto abituata alla pubbliche relazioni!"
"No tranquillo nessun problema, è che mi sono ricordato di dover fare una relazione per la professoressa McGranitt meglio se vado!"
"Posso aiutarti se vuoi!?"
"No, divertitevi è una bellissima giornata!"
Così dicendo senza ulteriori spiegazioni il biondo abbandonava il tavolo lasciando i due serpeverde da soli.
"Grazie eh!"
"Figurati, per un amico questo ed altro!"
"Lo sai che mi piace, potevi contenerti per una volta?"
"Oh veramente? Scusa, non avevo notato gli occhi a cuoricino e la bava! Patetico, meriti di meglio."
"Certo perché tu sei un esperta delle relazioni ... Aspetta un attimo, tu sai che mi piace?"
"Persino un ceco lo vedrebbe, credi che io avrei sprecato il mio tempo per analizzare chiunque? No, sono qui perché so che ti piace da prima di Natale. Serpeverde Tassorosso, lui tifava per i tassi e avete scommessa una figurina, che ovviamente ha perso!"
"Beh per essere una che non vuole amici ne sai di cose su di me, non è che tieni a me?"
"Non montarti la testa, mi annoio lo sai!"
"Si sta facendo tardi meglio se torniamo al castello!"
"Punizione finita, Salazar grazie di avermi dato la pazienza per superare questo pomeriggio!"
"Sempre teatrale!"
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Una Riddle di troppo!
FanfictionE se la storia non fosse andata così? E se due occhi marroni avessero vegliato sul Golden Trio oltre al professor Piton? E se una bambina fosse cresciuta nell'ombra per poi riportare la luce dopo le tenebre? Non terrò fede alla linea temporale e ai...