Cara Narcissa come stai?
Non ci sentiamo da un po a causa della nostra distanza. Torino è una città bellissima, qui sono tutti molto gentili con me. Come saprai frequento una scuola, per la prima volta ho degli amici della mia età. Credo che tu lo sappia, il prossimo mese compio 8 anni e vorrei che tu venissi alla mia festa.
Ti abbraccio,
Tua RR"Perché è qui?"
"Non lo so Cissy, ma nulla di buono!"
La giovane continuò a ballare con vari ragazzi tenendo sempre d'occhio Costantin.
"Perdonami ma ho molto caldo, esco a prendere un po d'aria fresca!"
"Ti accompagno!"
"Sei gentile, ma preferisco uscire da sola."
Non si ricordava neanche il nome del poveretto. Era stato gentile con lei, ma forse era il momento di smettere di bere prima di superare il limite.
Il terrazzo affacciava su un piccolo giardino con una fontana. Le ricordava la sua casa a Firenze, dove aveva conosciuto Ipazia.
"Credo che a te piaccia essere al centro dell'attenzione!"
"Costantin non sono in vena, dimmi quello che vuoi e sparisci dalla mia vista."
"Tu lo sai che sei mia vero?"
Una risata quasi isterica usci dalla ragazza.
"Tua? Credo che tu ti sopravvaluti. Non sarò mai tua!"
"Lui tornerà e mi premierà per aver incrementato gli affari! Io me lo merito."
"Tu? Povero illuso. I tuoi sono solo spiccioli. Io ho mandato avanti gli affari, io ho rafforzato i legami con gli alleati storici e trovato di nuovi. Io controllo il ministero. Tu sei un semplice sguattero, vali meno di zero! Io non sono un premio, tu e nessun altro mi avrete. Lui sceglierà sempre me!"
"Non mi importa se sei già stata sua o se farai come quella cagna di Bellatrix, tu sarai mia moglie e farò con te quello che voglio!"
Un furioso innamorato, anche se non lo avrebbe mai ammesso, stava per uscire dal suo nascondiglio da dove osservava silenziosamente aspettando il minimo pericolo per intervenire quando il suono di un rumoroso schiaffo giunse alle sue orecchie.
"Non osare nominare mia... Bellatrix, vale più di te e di quei cani rognosi che ti porti dietro. Quando lui tornerà gli dirò quello che hai detto e sarò cosí felice di fartela pagare. Ringrazia il tuo Dio che siamo ad una festa e non posso fare ciò che vorrei altrimenti saresti agonizzante sul pavimento."
"Mi fai morire quando fai la dura, credo che potrei non aspettare il Lord per prendermi ciò che è mio..."
Il giovane Lestrange si piegò dal dolore, non capiva cosa stesse succedendo.
"Torna in Francia a piangere da paparino, così da fare la figura dell'incapace. Messo ko da una ragazzina viziata senza bacchetta. Avvicinati a me, a Malfoy, Narcissa o Piton e questo dolore sarà nulla in confronto a quello che ti farò provare. Torna nel tuo buco di fogna e non osare mai più interferire con me o la mia famiglia sono stata chiara?"
Lui annuì e il dolore smise.
"Bon voyage Costantin!"
Lasciandolo dolorante sul pavimento tornò alla festa.
"Faccio parte della famiglia? Sono commosso!"
"Stupido idiota, chi crede di essere."
"Non hai bisogno di un uomo che ti protegga, Narcissa ha ragione!"
"Solo ora lo hai capito?"
Un urlo attirò la loro attenzione. Un uomo alle spalle di Narcissa le puntava un coltello alla gola mentre una decina di uomini portavano le bacchette verso gli invitati.
"Buonasera signori e signore, signorina, scusate il ritardo ma era necessario per un entrata l'effetto per avere la vostra attenzione!"
L'uomo che teneva Narcissa in ostaggio aveva il viso rovinato da una profonda ciccatrice. Erano tutti a viso scoperto come per dire non abbiamo paura di voi.
I due serpeverde avevano raggiunto il biondo.
Il professore si era messo davanti alla studentessa come per fargli da scudo.
"Cosa volete?"
Il Ministro aveva azzardato. Ma Lucius Malfoy era stato ferito nel profondo.
"Voi non avete idea di chi abbaite preso."
"Taci Malfoy non sei nelle condizioni di fare lo sborone!"
Ok, sapevano chi erano. Narcissa non era una vittima casuale.
Le menti dei tre Serpeverde andarono a Costantin. Dopo l'incontro in terrazza non lo avevano più visto.
La ragazza fece per farsi avanti ma il capocasa la fermò.
"Profilo basso, per una volta fa come ti dico per favore. Lucius mantieni la calma!"
"Abbiamo anche il traditore, tutta l'elitè è qui, ma che fortuna."
Poteva mai restare zitta e buona mentre sua zia aveva un coltello puntato alla gola?
"Si ok bell'ingresso ma ora basta teatrini. Passiamo alla parte in cui ci dite cosa volete e poi sparite."
"Mi avevano detto che avevi un bel caratterino, non immaginavo fosse vero. Sembri una bambolina da esposizione invece hai carattere piccoletta!"
Ok, lo scopo di farla alterare era riuscito. La calma era la virtù dei forti ma la pazienza non era sua amica.
"Cosa diavolo volete?"
"Io vorrei divertirmi con te ma non sono qui per questo."
"Oh che peccato! Quindi?"
"Tutti gli oggetti di valore per iniziare, Gancio passerà a raccoglierli. Nessun colpo di testa o la pelle meravigliosa della signora Malfoy potrebbe rovinare e non vogliamo rovinare tale bellezza no?"
Uno degli scagnozzi si fece avanti con un sacchetto di stoffa e pian piano iniziò a raccogliere i preziosi delle persone.
"Mai una volta che tu ascolti eh!"
"Non vogliono i gioielli, sono qui per altro!"
"Cosa intendi Lucius?"
La giovane faceva fatica a capire perché quei due fossero cosí calmi nonostante la situazione.
"Tra gli invitati ci sono dei loro complici. Sono solo 11 contro una sala piena di maghi e streghe."
"Si Severus, ma di chi possiamo fidarci? La barriera anti materializzazione è attiva, ma poco fa non c'era. Dubito che lo abbia fatto il padrone di casa."
"Costantin?"
"No era ko in terrazza poco fa!"
Il biondo si girò di scatto verso la giovane.
"Che c'è?! Non guardarmi cosí, era vivo quando sono andata via, ma dubito avesse la forza di tirare su una barriera abbastanza potente da fermare tutti."
"Vogliono lei!"
"Strano, non capita mai che qualcuno voglia te Rebekah, cosa gli hai fatto?"
"Niente, mai visti. E non sono loro la mente del piano, sono troppo stupidi."
"Ora farai la brava e non farai colpi di testa altrimenti le nostre teste saranno usate come pluffe dal Lord, se non vuoi farlo per me e Lucius fallo per Narcissa!"
"Va bene, ma avete un piano vero?"
"Improvviseremo come sempre!"
"Oh bene, la mia vita nelle vostre mani! Splendido."
"Hai un'idea migliore my lady?"
"Certo che si, basta che mi state dietro!"
"No, Reb..."
Troppo tardi! Era già andata verso il "capo" della truppa.
"Ok va bene, questo è il vostro compenso. Ora lasciala andare e prendi ciò per cui sei venuto qui! Se la lasci inlesa quando avrò finito con te avrai ancora un corpo riconoscibile."
"Bambolina 11 contro 3? Sai ti facevo più intelligente."
"Vuoi me, lasciala andare!"
"E perché vorrei te?"
"Ah non lo so, dimmelo tu?"
"Sei sveglia. Ok lascia la tua bacchetta sul pavimento, voi tenete d'occhio quei due."
"No, non prenderai il mio posto!"
"Narcissa, andrà tutto bene, ma fai ciò che ti dicono."
"Non scherzare..."
"Quanto spirito di sacrificio per te, devi valere molto! Quei due ti avrebbero fatto da scudo umano, lei darebbe la sua vita in cambio della tua... Capisco perché sei cosi ambita!"
"Non so chi sia il tuo capo ma non ha fatto i compito a casa. So difendermi da sola, non ho bisogno di scudi umani."
"Capo?"
"Tu sei solo uno stupido tirapiedi che esegue gli ordini. Devi portarmi da qualcuno, chi sia poco importa, non credo che lo vedrò mai! Ora lasciala andare, saprai che ho poca pazienza!"
"Lentamente avvicinati e tu non fare cazzate o la ammazzo!"
Lentamente avvenne lo scambio, poi una lieve brezza colpi tutti mentre il coltello si avvicinava al collo della più giovane.
Uno sguardo di intesa tra il Ministro e la giovane, il piano aveva inizio.
"Capo, la collana è molto bella."
"Taci Gancio, lei è mia!"
Con la mano libera aveva preso ad accarezzare il collo della giovane scendendo verso la scollatura della giovane, ma quando toccò la collana si scottò. La giovane diede una gomitata nello stomaco del malvivente, il Ministro afferò Narcissa e si materializzarsi fuori dalla villa. Alcuni riuscirono a fare lo stesso prima che il Ministro rialzasse la barriera.
Avevano usato la legimazia. Rebekah aveva dato ordini precisi. Abbasso la barriera, creo un diversivo, la porti via, esci dalla villa e rialzi la barriera per poi portarla in un posto sicuro. Inifine aveva aggiunto di mandare più Auror possibili, non sapeva effettivamente quante persone fossero coinvolte e lei si fidava solo di Lucius e Severus, ma per quanto potenti erano solo 3.
"Riportami li!"
"Rebekah sa quello che fa!"
"Se le succede qualcosa..."
"Narcissa sai meglio di me che ha tutto sotto controllo!"
"Abbassa la barriera!"
"Non posso, andiamo."
Tutto sotto controllo era un parolone. Il panico si era scatenato. I traditori erano uscito allo scoperto, aveva ballato con molti di loro.
Incantesimi volevano per tutta la stanza.
"Lucida puttana!"
"Ma perché dovete sempre darmi della puttana e pensare che sono ancora vergine!"
"La pagherai, Stupeficium!"
La ragazza parò il colpo senza problemi anche senza la sua bacchetta.
"Acciò bacchetta! Non te lo aspettavi vero? La collana è incantata se qualcuno con cattive intenzioni la tocca si fa male, più sono profonde le intenzioni più causerà dolore. Cimelio di famiglia, tanto bello quanto utile."
"Ebulbio!"
Anche questa volta aveva rimbalzato l'incantesimo.
"Diffindo!"
Colpito, il suo addome stava sanguinando. Un expelliarmus non verbale usci dalla bacchetta della giovane creando un bagliore rosso.
"Resta in vita, ho qualche domanda da farti dopo."
Non aspettò la risposta e si diresse verso i suoi due fedeli alleati.
"Bel piano no?"
"Tu sei un'incoscente!"
"Dai Piton non faccia il melodrammatico, è tutto sotto controllo no?"
"Oh certo principessa sono solo il quadruplo di noi!"
Il biondo aveva ragione, erano veramente in netto svantaggio.
"Narcissa è al sicuro gli Auror dovrebbero arrivare a breve!"
"Ah se arrivano gli Auror siamo al sicuro allora!"
"Dai Sev non ci divertivamo cosí da anni, vedo che non hai perso il tuo tocco di classe."
"Ringraziarmi dopo!"
La giovane aveva tirato su un protego maxima che aveva creato come una bolla intorno ai 3. Si erano posizionati a triangolo per poter tenere tutto sotto controllo.
Dei pochi rimasti nella sala in pochi si erano uniti alla battaglia. Alcuni erano per terra privi di senso, altri si erano nascosti ler carcare di uscire illesi dallo scontro.
Della ventina di uomi che c'erano ad inizio quello ora ne erano rimasti solo 10 in piedi.
"Beh direi che per l'età che avete non siete proprio inutili."
"Ragazzina io e Severus siamo 10 volte meglio di te."
"Lucius meglio se ti concentri per esperienza so che è meglio non sfidarla! E poi direi che abbiamo abbastanza da fare qui."
"Dove diavolo sono gli Auror?!"
"Sono amici tuoi non nostri."
"Io non ho amici e scusa se ho preferito salvare tua moglie, il piano era perfetto che ne sapevo io che erano così tanti e quegli incompetenti ci avrebbero messo tanto!"
Una piccola distrazione e uno schiantesimo aveva colpito il professore di pozioni. Era stato scaraventato a pochi metri di distanza ma sembra non aver avuto molti danni, anzi si stava rialzando più motivato di prima.
"Ok basta fare la brava bambina! O vi arrendere o proverete un dolore mai provato prima!"
Quello più sborone degli altri, quello che sembrava essere stato tanto carino con lei poco prima, aveva preso la parola.
"Coraggiosa ma siete in netto svantaggio. Arrendetevi voi, siete esausti."
Era vero, iniziavano a perdere i primi colpi ma erano più di venti minuti che lanciavano, paravano e schivavano incantesimi.
Il professore capendo cosa stesse per fare provò a fermarla ma inviano.
I corpi dei malcapitati si iniziarono a contorcersi per il dolore, tutti erano increduli vedendoli in quello stato senza che nessun incantesimo li avesse colpiti.
Solo dopo essere crollati sul pavimento stremati il Ministro fece il suo ingresso seguito dagli Auror e Narciasa.
"Arrendetevi..."
"Oh Ministro buonasera, un po in ritardo direi."
Il biondo aveva sfidato il Ministro come a sottolineare che era stato inutile.
Rebekah e Piton si erano scambiati uno sguardo per essere certi che entrambi stessero bene.
"Rebekah Hope Victoria Jhonson sei stata un incoscente. Potevate morire! Come ti è saltato in mente di mettere la tua vita in pericolo per salvare la mia?"
"Narcissa stiamo bene, se tu fossi stata qui sarebbe stato peggio. Non che tu non sappia difenderti sia chiaro, ma sarei stata in ansia per te e non mi sarei ci concentrata."
La donna le era andata incontro e l'aveva abbracciata. Non era realmente arrabbiata era solo molto preoccupata.
Gli Auror stavano mettendo in sicurezza gli assalitori mentre gli invitati uscivano dai loro nascondigli.
"Credo che alcuni abbiano bisogno di un Medimago Ministro. Io e la signorina Jhonson invece dovremmo trornare ad Hogwarts se non c'è altro!"
Mentre il Ministro annuiva e ringraziarva il professore il capo degli Auror non si capacitava dell'esito del conflitto.
"Tre contro vendite, strabiliante come ci siete riusciti?"
"Lanciando, schivando e parando incantesimi mentre voi dove eravate?"
"Ad organizzarci per evitare un massacro professore, non siamo degli incoscenti come voi."
Il biondo e la giovane Serpeverde osservano l'ex Mangiamorte pronti ad intervenire per evitare la dipartita dell'Auror.
"Ministro se è tutto?!"
Ma con stupore dei presenti aveva ignorato l'uomo.
"Certo professore. Grazie ad entrambi, Rebekah hai tutta la mia gratitudine per aver salvato la situazione."
"Dovere Ministro."
"Ci vediamo dopo!"
Aveva esclamato il biondo all'amico.
Giunti ad Hogwarts l'uomo prese la parola mentre percorrevano il sentiero che porta al castello.
"Sai che sei stata incosciente vero?"
"Sai che se lei fosse stata li saremmo morti probabilmente!"
"Se mai dovesse riaccadere vai via anche tu."
"Stai scherzando? Se non ci fossi stata io..."
"Io io io, se tu non fossi stata li non dare stato schiantato e non avrei passato tutto il tempo a temere che potesse succederti qualcosa!"
"So difendermi da sola!"
Lui afferrò il suo braccio e la costrinse a guardarlo.
"Se ti fosse successo qualcosa non me lo sarei mai perdonato."
Gli accarezzava il volto teneramente.
"Sto bene tranquillo. E tu cerca di non darmi preoccupazioni evitando di farti schiantare."
"Allora tieni a me."
"Scherzi?! Se ti succede qualcosa solo Salazar sa chi mi metterebbero a farmi da babysitter. Almeno tu sei intelligente ed utile."
"A solo per questo?"
"Certo perché se no?"
Stava per baciarla quando i loro sensi si arrivarono, avevano sentito un rumore.
"Ne ho abbastanza per sta sera!"
L'ombra di un gatto prese la forma umana e una alquanto alterata Minerva McGranitt avanzava verso di loro.
"Voi due sapete che ore sono? Per Godric cosa vi è successo?"
"Minerva è stata una lunga serata, potremmo rimandare a dopo il terzo grado?"
"Rilassamento brevemente professoressa, un gruppo di pazzi ha preso in ostaggio tutti noi, minacciato di uccidere Narcissa Malfoy se non gli davamo i nostri beni di valore, poi gli incantesimi volevano da una parte all'altra ma alla fine ne siamo usciti vincitori."
"State bene? Chi erano?"
"Minerva dobbiamo dormire!"
"Si certo l'importante è che stiate bene, andate a riposare cari."
Ma il letto non era nei programmi, Albus Silente li aspettava alla porta.
"Il Ministro mi ha mandato un gufo, so già tutto."
"Volevano la collana non me, ma sapevano che non gli l'avrebbero mai avuta con le buone. Ho letto la loro mente vuole vedere?"
"Diciamo che per sta sera va bene cosí, andate a riposare!"
"Grazie buona notte a tutti!"
"Severus, Rebekah dobbiamo parlare."
"Adesso!" Narcissa aveva completato la frase del marito.
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Una Riddle di troppo!
أدب الهواةE se la storia non fosse andata così? E se due occhi marroni avessero vegliato sul Golden Trio oltre al professor Piton? E se una bambina fosse cresciuta nell'ombra per poi riportare la luce dopo le tenebre? Non terrò fede alla linea temporale e ai...