"Preside è permesso?" domando bussando alla porta dell'ufficio della McGranitt.
"Weasley, si accomodi."
Sposto il battente entrando nella presidenza.
"Che cosa la porta a venire qui già il primo giorno signorina?" domanda la McGranitt facendomi segno di sedermi.
Io mi accomodo su una delle poltrone davanti alla sua scrivania poggiando la mia borsa stra-carica a terra.
"Vede professoressa, si tratta del l'orario scolastico." rispondo tirando fuori dalla tasca la pergamena con scritti gli orari.
"Non le coincidono gli impegni Weasley?"
La McGranitt abbassa gli occhiali sulla punta del naso "Si è sempre destreggiata bene tra i vari corsi. Sono sicura che ci riuscirà anche quest'anno."
"È che la sua materia professoressa coincide con il corso di Divinazione che avevo in programma di frequentare." espongo mostrandole la pergamena.
"Divinazione." la McGranitt fa un sorrisetto "Vostra madre detestava quella materia."
Sorrido lievemente anch'io.
"Io ci tengo veramente molto a frequentare quel corso professoressa, e mi chiedevo se si potesse fare qualcosa."
"Non posso ometterla dal frequentare le mie lezioni, Weasley, fanno parte dei corsi base."
Il mio sguardo lascia trapelare tutta la mia delusione.
Credo proprio che non potrò frequentare divinazione.
Sto per alzarmi quando la preside mi ferma di nuovo.
"Pensandoci bene Weasley, credo di avere qualcosa che faccia al caso suo."
Apre un cassetto della scrivania e ne tira fuori una collana con un grosso ciondolo.
Quando lo riconosco sgrano gli occhi.
"Un giratempo!" esclamo coprendomi la bocca con una mano.
"Dovrebbe risolvere i suoi problemi." aggiunge la McGranitt facendolo scivolare nelle mie mani "Si ricordi solo di usarlo con parsimonia. Sa cosa succede ai maghi che giocano con il tempo"
Io mi alzo tenendo stretto il giratempo in una mano.
"Certo professoressa! Grazie mille!" le dico prima di voltarmi ed uscire dalla presidenza.*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
"La McGranitt ti ha dato un giratempo?!" domanda Samanta incredula mentre scendiamo le scale per andare a pranzo.
Annuisco toccando il pendaglio che ora si trova nella tasca del mio mantello.
"Ma ti immagini cosa ci potremmo fare con quell'aggeggio?" domanda Samanta sgranando leggermente gli occhi.
La guardo con rimprovero.
"Lo userò solo per frequentare il corso di Divinazione. Niente tempo extra per shopping o scemenze varie."
Lei si porta una mano sul cuore e fa un finto sguardo addolorato.
"È così che mi ringrazi per tutti questi anni di amicizia?"
Sbuffo una risata tornando a guardare davanti a me.
Nel pianerottolo noto Albus.
"Ehi Al!" lo richiamo.
Mio cugino si gira verso di noi col volto pallido come quello di un cadavere.
"Rose. Sam." ci saluta mentre lo raggiungiamo.
"Stiamo andando a mangiare. Ti aggiungi a noi?" domando.
Lui sposta lo sguardo agitato.
"Non posso. Devo, ehm, andare da Madama Bumb per discutere gli orari degli allenamenti di Quidditch." risponde facendo un passo indietro.
"Sicuro di star bene?" chiede Samanta preoccupata.
"Si certo. Ora devo proprio andare!"
Sfreccia via lungo il corridoio.
"Tuo cugino si comporta in modo strano." commenta Samanta fissando la fine del corridoio, il punto dove Al è sparito.
Annuisco.
"Chissà cosa gli è preso." mi domando tra me e me.
Samanta scrolla le spalle prima di irrigidirsi tutta.
Marshall Nott e Mortimer Zabini ci passano accanto.
"Ehi Sunders. Weasley." ci saluta il primo.
Samanta comincia a sbattere ripetutamente le ciglia.
"Ciao Nott." dice con una nota troppo zuccherosa nella voce.
Io mi volto dall'altro lato fingendo di vomitare.
Samanta ormai è un caso perso.
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I love him
FanfictionRose Weasley e Scorpius Malfoy si odiano. Mai al mondo potrebbero esistere due persone più diverse. Lei: perfetta in tutto. Bellissima, intelligente, piena di amici. Il gioiello di famiglia. Senza difetti, tranne uno ovviamente. Lui. Lui: con un pas...