Beh, ora lo sai.

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Dopo la partita mi sono persa un po' in chiacchiere.
Ho ascoltato le lagne di Albus e ho consolato James.
Non lo so, tutti mi dicono che sono brava a capire i sentimenti altrui, ma io, veramente, come mi sento?
Dovrei essere felice per Scorpius e al tempo stesso estremamente triste per Samanta.
Mi sembra di essere cambiata così tanto, di non capire più me stessa, di non essere più me.
Anche se, pensandoci bene, non sono l'unica ad essere cambiata.
Fino all'anno scorso Samanta non avrebbe urlato contro nemmeno ad una mosca, mentre appena una settimana fa ha fatto due scenate in un giorno solo.
Il piccolo e paffuto Al del primo anno non si sarebbe mai nemmeno sognato di diventare Capitano della squadra di Grifondoro.
Una mano che si stringe alla mia interrompe i miei pensieri.
Sono le sette e trenta del mattino e sto camminando verso la Sala Grande.
Giro il viso e mi ritrovo davanti uno Scorpius veramente bellissimo, come sempre d'altronde, con i capelli spettinati e gli occhi luminosi.
"Ehi!" mi saluta scoccandomi un bacio sulla guancia.
Arrossisco fino alla punta delle orecchie.
"Da quando in qua sei così socievole Malfoy?" chiedo in imbarazzo.
Non mi sono ancora abituata a questa cosa.
"Ahhhh. Puoi chiamarmi per nome, Rose." calca sull'ultima parola.
Mentre passiamo davanti ad un gruppetto di ragazzi mi giungono alle orecchie delle risatine acute.
"Odio che la gente mi parla dietro." annuncio scuotendo la testa.
"Vedrai che tra poco non lo faranno più." mi consola lui.
Appena mettiamo piede in Sala Grande l'intera mensa si gira verso di noi guardando le nostre mani unite.
Tutti cominciano a parlare sottovoce e giungono addirittura dei fischi dai Serpeverde.
Scorpius guarda male Zabini che si è alzato in piedi ed io ridacchio sommessamente.
"Scusalo, è un idiota." mi sorride.
"Tranquillo. Ci vediamo dopo." e con queste ultime parole mi dirigo verso la fine del tavolo Grifondoro, più precisamente verso Al che mi fissa a bocca aperta con la sua colazione masticata all'interno.
Mi siedo difronte a lui e mi riempio il piatto.
"Al potresti chiudere la bocca? Sai non voglio vedere questo obbrobrio mentre mangio." dico con un gesto eloquente della mano verso la sua bocca.
"Cos'era quella cosa?" chiede Al ignorando il mio commento.
"Cosa?" domando perplessa.
Lui comincia a fare strani gesti unendo le mani.
"Tu e Malfoy che vi tenete per mano!" esclama scioccato.
"Mi sembra normale. Ieri ci siamo baciati davanti a tutti." rispondo con fare ovvio mangiando il mio toast.
"Si ma non pensavo che... Insomma, fosse ufficiale?!" sbotta ingoiando finalmente il boccone.
"Beh, ora lo sai." rispondo per poi continuare a mangiare tranquillamente.
La mia tranquillità dura poco però, perché nemmeno dopo due minuti vedo Miriam e, dopo tanto tempo, anche Clarissa sbucare da dietro le spalle di Al.
"Rose! Cos'è questa storia che ti sei messa ufficialmente insieme a Malfoy?!" chiede Clarissa sconvolta.
"E perché non ci hai detto niente?!" aggiunge Miriam agitata.
"Ehm scusate ma ieri eravate con Samanta e non mi sembrava il caso di parlarne." dico rabbuiandomi improvvisamente.
"Ehi Rose, tranquilla. Sai, è da tanto che non facciamo due chiacchiere. Ti va di andare a lezione noi tre insieme?" chiede Clarissa con un sorriso.
È passato così tanto tempo dall'ultima volta che accetto subito con un sorriso e mi alzo in piedi dirigendomi con loro verso l'uscita.
"Ehi! Ed io?!" chiede Al scioccato.
"Scusa Al. Cose da donne." risponde Miriam e così ci defiliamo dalla sala grande.

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