Esco in fretta dal bagno e scendo di fuga le scale. Sento che sto per esplodere ma non posso qui dentro.
Apro con violenza la porta d'ingresso ignorando sia il freddo che gli sguardi interrogativi dei compagni, ormai tutti all'interno della villa.
Faccio il giro dell'edificio e appena arrivo sul retro mi sfogo in un urlo liberatorio. Urlo con tutto il fiato che ho in gola come se dai ciò dipendesse quello che è successo.
Quando la voce finisce arrivano le lacrime.
Calde e salate. Cado in ginocchio e comincio a piangere. La neve mi intorpidisce le gambe e la consapevolezza di aver perso Samanta mi spezza il cuore.
Una mano si poggia sulla mia spalla e poi mi aiuta ad alzarmi. All'inizio vedo solo una figura sfocata, a causa delle lacrime, ma poco a poco riconosco il volto di Scorpius. Un'improvvisa rabbia mi assale.
"È COLPA TUA!" gli urlo spingendolo.
Lui non fa una piega, non si sposta di un centimetro, mi guarda solo.
Mi lascia sfogare. Gli tiro contro ogni insulto possibile, gli urlo ogni cosa che ho pensato su di lui in tutti questi anni. E lui sta lì. Non si difende, non prova ad attaccare, semplicemente si becca tutto ciò che ho da dirgli.
"È tutta colpa tua se Samanta mi ha abbandonato." sussurro alla fine.
Sento che sto per crollare, se qualcuno non mi sorregge cadrò a terra.
Per fortuna c'è lui. Mi abbraccia e la rabbia piano piano si affievolisce.
"Mi dispiace." sussurra accarezzandomi i capelli. Si stacca e mi asciuga le ultime lacrime con i pollici.
"Non pensavo che i Malfoy fossero a conoscenza di gesti come questi." sorrido leggermente.
Fa un lieve sorriso anche lui.
"Vieni." con un movimento fluente mi prende la mano e si avvicina ad un capanno li accanto. Lo apre e tira fuori una... scopa?
Ne sale a cavalcioni. Io rimango li vicino guardandolo un po' titubante.
"Forza sali. Non mordo." mi porge una mano e io, con un po' di fatica a causa dei tacchi, salgo dietro di lui.
Si da una spinta con le gambe e spicchiamo il volo. Appena prendiamo quota mi stringo di più a lui. Quassù l'aria è veramente gelata.
"Non fare quel sorrisetto, idiota, ho solo freddo." lo sbeffeggio vedendo il suo ghigno. Voliamo per alcuni minuti e io mi perdo nella bellezza di quel momento. I fiocchi di neve che, leggeri cominciano a cadere. Il calore del suo corpo così vicino al mio. La luna argentea e gli alberi innevati che completano il paesaggio.
Alla fine atterriamo in un piccolo parchetto con delle scalinate di pietra.
Ci sediamo sul gradino più alto e guardiamo il cielo in silenzio.
"Sai Rose" al pronunciare di quel nome sento un brivido "non è facile come sembra essere un purosangue. Tutti che ti giudicano per ciò che è successo. Nessuno che ha mai una parola gentile. Io non voglio essere cattivo o scortese, è solo che dopo tutto questo tempo mi viene naturale... Mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto." guarda in alto mentre dice queste parole.
"Lo so Scorpius. È pesante portare nomi come i nostri. Anch'io spesso vengo paragonata a mia madre. Tutti si aspettano che io sia come lei ma... io non lo sono. Io sono Rose non Hermione proprio come tu sei Scorpius non Draco. Ascoltami... tu non sei lui. Non dare peso a ciò che ti dice la gente. Io so che sei migliore." concludo.
Porta lo sguardo su di me. Ci guardiamo negli occhi. La sua mano si sposta sulla mia guancia. Si avvicina sempre di più e alla fine mi bacia. E... wow. È sempre meglio ogni volta.
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CIOÈ...
MA AMATEMI!
2 CAPITOLI IN 2 GIORNI!
Kiss kiss
Arylove17
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I love him
FanfictionRose Weasley e Scorpius Malfoy si odiano. Mai al mondo potrebbero esistere due persone più diverse. Lei: perfetta in tutto. Bellissima, intelligente, piena di amici. Il gioiello di famiglia. Senza difetti, tranne uno ovviamente. Lui. Lui: con un pas...