Problemi

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"Non puoi capire Al. È stato orribile!" singhiozzo "Era la mia migliore amica ed ora è arrivata ad urlarmi contro davanti a tutti."
Sono letteralmente devastata. Dopo essere tornata da Hogsmade sono corsa da Albus per sfogarmi.
Poverino, Scorpius è stato così carino. Ha tentato di consolarmi ma mi ci vuole mio cugino per star meglio.
Al si alza dalla poltrona della sua stanza e viene ad abbracciarmi.
"Rose sta tranquilla." mi sussurra accarezzandomi la schiena.
"Andrò a parlarle, non può trattare cosi mia cugina!" esclama deciso mettendo fine all'abbraccio.
"No Al, ti prego." lo supplico.
"Rose, non può trattarti così! Gliene dirò quattro!"
Esce dalla stanza ed io mi alzo dal suo letto per andare a cena.
Uscendo dal ritratto della Signora Grassa mi imbatto in Miriam.
"Ehi Rose! Stavo venendo a chiamarti. Ho saputo del litigio con Samanta..." mi dice triste.
"Tranquilla Miriam. Sto bene." le sorrido anche se non è vero.
"Okay. Vieni a cena?" mi chiede.
"Certo!"
Ci avviamo verso la Sala Grande e ci sediamo accanto a James e Fred.
Scherzo durante tutta la cena cercando di ignorare quel peso che ho sullo stomaco.
Finita la cena io e Miriam decidiamo di fare un giro prima di andare in sala comune.
Camminiamo per il castello parlando del più e del meno fino a giungere all'ingresso.
"Ehi Rose!"
Mi volto per vedere chi mi abbia chiamata.
"Scorpius, ciao!"
Si avvicina tutto sorridente con accanto il suo amico Matthew Finnegan.
"Mi chiedevo... Oggi non è andata molto bene, magari potremmo uscire di nuovo." dice grattandosi il collo.
Un'improvvisa felicità si fa strada in me: mi sta chiedendo un secondo appuntamento!
Prima che io possa rispondere delle urla interrompono la nostra conversazione.
Ci voltiamo verso sinistra, alla base delle scale c'è Samanta.
"SPERO TU SIA CONTENTA ORA ROSE!" urla a squarciagola "MARSHALL MI HA LASCIATO PER COLPA TUA!" continua singhiozzando.
Al compare dietro di lei prendendola per le spalle, Samanta cerca di divincolarsi ma lui è più forte e la trascina via.
Miriam, dopo essersi accertata che io sia ancora viva, corre su per le scale alla ricerca di Samanta e Clarissa.
Non so che faccia devo avere in questo momento, ma credo che la mia espressione sia abbastanza sconvolta perché Scorpius si avvicina prontamente e mi chiede se sto bene. Quando non mi accingo a rispondere, tirandomi delicatamente per un braccio, mi fa percorrere un corridoio e mi fa entrare in un'aula vuota.
"Oh Scorpius, è tutta colpa mia! Prima ho litigato con Samanta, ora Marshall l'ha lasciata! Lei mi odia ma io le voglio ancora un mondo di bene! Era la mia migliore amica e per uno stupido sbaglio che ho commesso io è andato tutto a puttane! Rovino tutto! Qualsiasi cosa mi stia a cuore finisco per distruggerla. Tutto questo è un gran casino! IO sono un gran casino!" esplodo poggiandomi al muro freddo e coprendomi il viso con le mani.
In un secondo Scorpius mi scopre il viso e mi bacia.
Non so perché, ma da quel bacio traggo uno strano conforto.
Prima di poter approfondire il bacio lui si stacca e con una mano mi carezza la guancia.
"Rose, tu non sei un casino. Okay? Non è colpa tua."
"Si, invece lo è. Tutto questo è cominciato perché Samanta si è sentita messa da parte e probabilmente è vero! Non so perché ma... mi viene naturale parlare prima con i miei cugini. Sono stata un'amica di merda." sospiro scuotendo la testa.
"Beh, prova a chiederle scusa." mi suggerisce.
"Non mi perdonerebbe mai." sbuffo passandomi una mano tra i capelli.
"Tu prova."

I love himDove le storie prendono vita. Scoprilo ora