16 - his taste

7.7K 245 457
                                    

La sera arrivò in fretta, tra il bagno al lago, il tornare a casa, lavarsi e asciugarsi e mangiare.
Dato che eravamo lì solo per il week-end, quella era ufficialmente l'ultima sera lì.

JJ non aveva fatto altro che lanciarmi frecciatine e starmi addosso, quasi come se si fosse dimenticato di essere fidanzato.
Mentirei se dicessi che le sue attenzioni mi dispiacevano, ma mi lasciavano perplessa e confusa.

Stavamo chiacchierando davanti al fuoco, il sole era tramontato da poco, l'aria era fresca ma non fredda ed eravamo tutti abbastanza stanchi per la giornata piena che avevamo avuto.
JJ era venuto a sedersi dietro di me, aprendo le gambe, facendo aderire la mia schiena al suo petto. Stava lì, abbracciandomi da dietro e chiacchierando, come niente fosse.

Kie non faceva altro che lanciarmi occhiate a metà tra la soddisfazione e la confusione, e io ricambiavo allo stesso modo.
John B doveva aver capito fosse successo qualcosa, e sicuramente anche Pope.

"Beh, io vado a letto. Domani devo guidare e sono cotto" disse John B sbadigliando.
"Io ti seguo a ruota" disse Kie cogliendo la palla al balzo. Pope fece lo stesso. Sapevo cosa stava succedendo, ovviamente.

Restammo io ero JJ. E c'era silenzio. Un silenzio piacevole, accompagnato dal rumore dell'acqua del lago e dall'accendino di JJ che accendeva la canna. Mi spostai dalle sue gambe perché ero terribilmente nervosa, ma eravamo seduti vicini, abbastanza da sfiorarci e farmi venire la pelle d'oca.
Cercavo di evitare di fissare il suo profilo perfetto illuminato dalla luce della luna, ma era dannatamente difficile privarsene.

"Non dovremmo parlare di quello che è successo?" chiesi, un po' in ansia da quello che stava succedendo.
"Solo se vuoi riprendere da dove abbiamo lasciato" rispose sorridendo divertito.

"JJ, dico davvero"
"Obbligo o verità?" mi chiese dal nulla, dopo il primo tiro.
"Cosa?" chiesi un po' perplessa.
"Obbligo o verità, cupcake?"
"Verità" risposi un po' titubante.
"Tra me e John B, chi ti scoperesti?" mi chiese girando la testa verso di me, per potermi guardare.
Non potevo vedermi, ma fui quasi sicura di essere arrossita dato il suo sorrisetto.

"Obbligo" dissi allora, facendo sì che il suo sorrisetto si allargasse ancora di più.
Si alzò, passandomi la canna, poi mi tese una mano per farmi cenno di alzarmi a mia volta, quindi finii faccia a faccia con lui.
Si tolse la felpa, forse perché sentiva caldo o forse solo per provocarmi, sta di fatto che mentre lo fece, la maglietta a mezze maniche che aveva sotto si alzò a causa del movimento, rivelando la sua V e i suoi bassi addominali.

Quasi mi bagnai a quella visione, sicuramente mi si attorcigliò lo stomaco. Una volta tolta, la maglietta a mezze maniche tornò al suo posto, al contrario del casino in mezzo alle mie gambe.
"Ti obbligo a prendere un tiro" disse riprendendo la canna dalle mie mani.

Quindi feci per avvicinarmi alle sue dita, ma lui le allontanò dicendo "ah-ah".
Lo guardai confusa, per poi riportare lo sguardo sulle sue dita che si stavano spostando. Si mise la canna davanti al cavallo dei pantaloni, guardandomi con la testa inclinata con aria di sfida.

"Fai sul serio?"
"Un obbligo è un obbligo. Non hai voluto rispondere" rispose provocatoriamente.
"E allora perché mi hai fatta alzare?"
"Perché ti voglio guardare mentre ti inginocchi davanti a me" confessò senza nessun freno inibitorio, nessuna vergogna, nessun senso di colpa. Nei suoi occhi leggevo solo desiderio. La cosa mi eccitò da imapazzire, fisicamente e mentalmente, nonostante sapessi quanto sbagliato fosse.

Presi un bel respiro, poi mi ingionocchiai lentamente davanti a lui mentre lo guardavo con un nodo in gola terrificante. Vidi le sue pupille circondate dall'alone rosso causato dell'erba, dilatarsi leggermente.
Feci per avvicinarmi alla canna che era proprio davanti ai miei occhi, ma venni fermata da JJ che mi infilò una mano nei capelli.
"Mi devi guardare, cupcake" disse tirandomi i capelli quanto bastava per far finire i miei occhi nei suoi.

Back To You Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora