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14 - lake house

"JJ, sei veramente inutile, lasciatelo dire" mormorò Kiara mentre scaricavamo i borsoni per passare il fine settimana nella sua casa sul lago.

Eravamo appena arrivati, e la vista era bellissima. Eravamo praticamente immersi nel verde in questa bellissima casa di legno. In teoria sarebbe dovuta venire anche Amy con noi, ma come già detto, i suoi genitori avevano scoperto che aveva dormito allo chateau senza permesso, quindi era stata messa in punizione.

Il tutto aveva ovviamente portato ad un litigio tra lei e JJ, dato che non voleva lui venisse senza di lei. Il problema ero io, anche se entrambi facevano finta del contrario. Se fosse stata una banale gita con John B, Pope e Kiara, probabilmente Amy sarebbe stata solo seccata di non poter partcipare, ma non avrebbe chiesto a JJ di fare lo stesso.

"Ognuno ha il proprio compito, Kie" rispose lui accendendo la canna che aveva appena rollato.
"Che è un altro modo per dire che sei inutile" ribatté lei mentre io ridevo sotto ai baffi.

"Riuscirai a sopportarmi per un fine settimana intero?" chiese retoricamente JJ poggiandosi al recinto di legno.
Lo imitai, sorridendogli. "No, non credo" risposi guardandolo intensamente negli occhi.
Nessuno dei due lo avrebbe mai ammesso, ma sotto sotto eravamo eccitati dalla possibilità di passare così tanto tempo insieme ... senza Amy. Quindi non lo avremmo detto ad alta voce, vero, ma lo fecero i nostri occhi per noi.

JJ mi guardava con un piccolo sorrisino a metà tra il furbo e il genuinamente contento. Io invece lo stavo guardando come se non stessi aspettando altro che mi baciasse, cercando di sostenere il suo sguardo.
"Se voi due avete finito di scoparvi con gli occhi, c'è da scegliere le stanze" ci disse Kiara facendoci risvegliare dal nostro piccolo momento di trance.

Mi allontanai subito quando mi resi conto che effettivamente era stato un momento troppo intenso, andando verso l'ingresso. Passai davanti a John B che stava ridacchiando per la situazione.
"Smettila" gli ordinai fulminandolo con lo sguardo.
Lui, in risposta, alzò le mani in aria a mo' di difesa cercando di trattenere le risate.

Comunque Kiara e Pope avrebbero ovviamente dormito insieme, restavano altre due stanze. In una ci avrebbe dormito John B, nell'altra JJ. Restava solo da capire con chi avrei dormito io. E non era così scontato come poteva sembrare. "Certo che è semplice invece. Ufficialmente dormi John B, per non creare nervosismi inutili. Nella pratica finirai con JJ" mi disse Kie dopo che le spiegai il mio punto di vista.
"Kiara, per favore"
"Ok! Non dico niente" rispose prendendo un po' di legna per accendere il camino.

Era estate, ma la casa di Kie era ad alta quota ed era molto più fresco rispetto a casa nostra, quindi per riscaldarla tutta era necessario accendere almeno il camino. Dato che eravamo arrivati verso il tramonto, io e John B ci offrimmo di preparare la cena, sperando di non combinare nessun disastro. Nessuno dei due era un gran cuoco, a dire il vero.

"Per carità, John B, via da questa cucina" gli disse Pope prendendo il suo posto. "Ma-"
"Niente ma. Vorrei essere ancora vivo dopo il primo" lo interruppe prendendo un mestolo e dandoglielo scherzosamente su una chiappa.
"Ahi!" esclamò il mio amico massaggiandosi. "Fuori!"
"L'hai presa sul serio questa cena" dissi ridacchiando mentre Pope indossava un grembiule.
"Sì, e tu sarai la mia assistente. E' un po' che non parliamo"
"Oh no, ti ha mandato Kiara" mormorai esausta.

"Pensi che ci voglia Kiara per capire che sei cotta di JJ?" chiese guardandomi come per dire "bitch, chi vorresti ingannare?"
"Pope!"
"Tranquillo, è fuori a fumare" rispose sorridendo e cominciando a tagliare l'enorme pezzo di carne che avevamo comprato prima di venire.

"E' semplicemente l'entusiasmo per averlo rivisto dopo così tanto. Mi passerà" dissi facendo spallucce come se la cosa non mi toccasse più di tanto. Invece mi toccava eccome.
"Ne sei sicura?"
"Sì" risposi aiutandolo con gli ingredienti.
"Ok, allora" rispose tranquillo.