26 - you could break my hearts in two, but when it heals it beats for you

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ragazze, scusate l'immenso ritardo, ma essendo questo l'ultimo capitolo non volevo scriverlo a cazzo giusto per pubblicarlo 🙃
non abbiate paura, ci vediamo presto con una storia nuova 😘
(p.s. ci sentiamo nello spazio post capitolo)

Io e John B eravamo tornati sulla strada della festa dov'ero prima con Rafe e, ovviamente, eravamo arrivati qualche minuto dopo rispetto a JJ, che stava cercando di capire dove fosse andato Rafe, perché lì non c'era più. Si vedeva che era abbastanza arrabbiato e sconvolto.

"JJ, cazzo" mormorai andando accanto a lui che faceva avanti e indietro molto, molto nervosamente.
"Andiamo a casa, per favore" gli dissi afferrandogli un braccio.
"Perché fai così Lily?" chiese liberandosi animatamente dalla mia presa.
"Perché lo difendi?" precisò vedendo il mio sguardo confuso.

"Io non difendo lui, idiota. Difendo te" dissi alzando i toni.
"L'hai vista bene la sua faccia? Non sono io quello che ha bisogno di essere difeso"
"E invece proprio per questo ne hai bisogno! Usa la testa, JJ! Quanto pensi che ci metterebbe la polizia a sbatterti dentro? Siamo Pogues!" gli urlai in faccia cercando di fargli recuperare un po' di lucidità.
"E quindi la diamo vinta a lui?!"
"Sai come vinciamo noi? Lasciandolo marcire nella sua vita fatta di droghe, soldi e bugie mentre noi viviamo la nostra"

JJ si zittì, poi distolse lo sguardo dal mio cercando di calmarsi. Io sospirai, poi mi avvicinai a lui accarezzandogli un braccio.
"JJ" mormorai.

"Ragazzi, io vado. Lily ci pensi tu a lui?" mi chiese John B. Io annuii. Quindi lui mi diede un bacio sulla fronte, poi diede una pacca sulla spalla a JJ e mise in moto tornandosene a casa.
JJ annuì, stanco ed esasperato dalla situazione.
"Lo so che quello che ti ho detto ti ha scosso" dissi accarezzandogli una spalla.

"Mi fa dannatamente perdere la testa" disse poggiando la fronte sulla mia.
"Lo so, lo so e sarà dura da digerire. Ma lo farai"
"Li voglio uccidere"
"Pestando Rafe non fai del male a loro, ma solo a te stesso. Ti prego, andiamo a casa" mormorai mettendogli le mani sulle guance. Lui respirava affannosamente, ma poi annuì nuovamente e si convinse ad andare via di lì.

Così tornammo allo chateau cercando di calmarci entrambi e tornammo a sederci sull'amaca, insieme. Le luci erano spente, John B doveva essere a letto, quindi avevamo recuperato una coperta e dei cuscini e ci eravamo messi lì. Abbracciati, ma ancora seduti.

"Lily"
"Mh?" chiesi distrattamente, mi ero persa a guardare il mare.
"Sei arrabbiata per ... Amy?" chiese spaventato dalla risposta. Io sospirai. Contenta non ero, ma ero davvero stanca di sprecare energie per arrabbiarmi. Avevamo entrambi fatto i nostri errori.
"Mi fa un po' incazzare il fatto che tu non l'abbia allontanata subito ... ma ..."
"Ma?"

"Ma potresti spezzarmi il cuore, JJ, lo aggiusterei e tornerebbe a battere per te" confessai. Perché era così. Era sempre stato così, tutto il tempo. E per quanto fosse tossica come cosa, non c'era altro modo. JJ mi aveva ferita più volte, eppure ogni volta ero tornata da lui.

"Sono molto contento che tu la pensi così"
"Perché?"
"Sono innamorato di te" rispose senza più alcuna paura.

Calò il silenzio dopo quelle sue parole. Questo perché ero talmente felice che non sapevo nemmeno come reagire. Se urlare, mettermi a piangere o qualcosa del genere.

"Sono innamorato di te da sempre e quando sei tornata ... quando ti ho abbracciata è come se si fosse riacceso tutto. Pur stando con Amy. Avevo voglia di stare con te anche se non avrei dovuto, anche se stavo con un'altra. Sei bloccata nella mia fottuta testa e non so come fartici uscire, cazzo. E ci ho provato, credimi ci ho provato così tanto. Pensavo che gli anni potessero attutire quello che sentivo per te, ma ... cazzo cupcake. Anche il mio cuore batte per te, intero o spezzato che sia"

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