Carlos - Una settimana dopo
Mi assicuro di essere rimasto solo in officina e abbasso la serranda, bloccandola con il telecomando. Mi giro velocemente e sul tavolo dove solitamente teniamo i vari attrezzi, vedo Estrella che nel frattempo si è spogliata, rimanendo completamente nuda. Quella visione mi fa immediatamente eccitare e illuminare gli occhi. "Qualcuno qui è impaziente..." mormoro passandomi la lingua sulle labbra e avvicinandomi a lei.
Estrella ruota gli occhi e piega la bocca in un sorrisetto divertito. "L'hai detto tu che dobbiamo fare in fretta" commenta.
Afferra la mia tuta da lavoro e mi tira verso di lei, circondandomi subito il bacino con le gambe.
"Sei tutto sporco di grasso del motore" mi fa notare, passando un pollice su una striscia nera sulla mia guancia.
Faccio spallucce e mi avvicino lentamente per far strofinare i nostri nasi. "È il mio lavoro" soffio sulle sue labbra, un secondo prima di incollarle alle mie.
Iniziamo a baciarci e in pochissimi secondi mi ritrovo anch'io con la tuta abbassata e solamente i boxer a coprirmi.
Proprio mentre Esti sta per liberare finalmente la mia erezione, però, il mio telefono squilla interrompendo la passione di quel momento.
Dalla mia bocca esce un grugnito di frustrazione. Mi allontano da lei, infastidita tanto quanto me, e afferro il cellulare, sbuffando quando leggo il nome di Felipe sullo schermo. "Ma possibile che riesce sempre a scegliere il momento meno opportuno?" commento, prima di fare un cenno a Estrella per dirle di non parlare.
"Ehi, che succede?" rispondo velocemente.
"Carlos, dimmi che non ti stai seriamente scopando una ragazza in officina. Sento i gemiti da qui fuori" dice lui, quasi mormorando.
Mi irrigidisco davanti a quell'affermazione e spalanco gli occhi, seguito da Esti che ha sentito tutto visto il silenzio del momento.
Si passa una mano sul viso e poi si copre gli occhi, temendo già il peggio, ma io resto calmo e cerco di riprendere la situazione. "Se non mi avessi interrotto, probabilmente avrei già finito" dico nervoso.
"Carlos, sono serio. Devo rientrare, mandala via" mi chiede, con tono fermo.
Sospiro e mi passo una mano fra i capelli. "Aspetta qualche minuto, ok? La faccio uscire dal retro" dico soltanto, prima di riagganciare.
Iniziamo immediatamente a rivestirci, senza dire una parola per paura che Felipe possa sentirci dall'altra parte della serranda.
"Esci da qui" sussurro, indicando una porticina nera di ferro.
"Sicuro che non mi veda?" mi chiede lei preoccupata, guardandomi con la fronte corrugata.
Annuisco deciso. "Sicuro. Questo passaggio ti porta dall'altra parte della strada" le faccio sapere, aprendo piano la porta. "Ci vediamo stasera?"
Lei annuisce, mi lascia un veloce bacio sulle labbra e sgattaiola via, cercando di sbrigarsi.
***
Mi affretto ad alzare la serranda per far entrare Felipe, che intanto è fermo con le braccia incrociate al petto ad aspettarmi. "Non ho parole davvero" commenta superandomi.
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo. "Ma qual è il tuo problema?" gli chiedo, alzando la voce.
"Il mio problema, Carlos, è non poter rientrare quando voglio perché per te ogni luogo e ogni momento è buono per scopare" dice infastidito, voltandosi a guardarmi.
Apro la bocca per ribattere, ma la richiudo subito quando vedo Estrella apparire davanti all'entrata dell'officina. Aggrotto le sopracciglia e la guardo avanzare e venire verso di me per lasciarmi un bacio sulla guancia.
"Piccola, che bella sorpresa!" esclama Felipe, andandole incontro e abbracciandola.
"Sapevo che solitamente siete in pausa a quest'ora e ho deciso di passare per un saluto" dice, sorridendo.
"Hai fatto bene" commenta lui, lasciandole un bacio sulle labbra. "Senti, so che in questi ultimi giorni sono stato molto impegnato col lavoro e non ci siamo visti tanto, ma che ne dici se stasera recuperiamo quella sorpresa che ti avevo organizzato la settimana scorsa?" le chiede entusiasta.
Lei è un po' titubante, ma poi accetta e gli sorride.
Stringo i pugni davanti a quella scena; vederla baciare lui come se dieci minuti fa non avesse baciato me, mi manda fuori di testa. Oltretutto, come se non bastasse, stanno anche progettando tra loro la serata che io avrei dovuto passare con Esti.
Mi risveglio dai miei pensieri solo quando in officina arriva un cliente, che mi viene incontro per spiegarmi il problema della sua macchina.
"Sono di troppo qui, vi lascio lavorare" esordisce Estrella quando lo vede. "Ci vediamo dopo" dice a Felipe prima di baciarlo di nuovo. "Ciao, Carletes" mormora con un sorriso quando mi passa di fianco, facendomi un cenno con la mano.
"Ciao, Esti" la saluto quasi in un sussurro, riportando subito la mia attenzione sulla macchina.
***
Mi dispiace per stasera, Carletes. Non potevo di nuovo rifiutare il suo invito, si sarebbe insospettito. Ci vediamo domani, ok?
Estrella mi ha inviato questo messaggio non appena è andata via dall'officina, all'ora di pranzo.
Sono veramente incazzato per questa situazione orribile e non voglio litigare con lei, ma credo sia ora di chiarire le cose. Se pensa che io stia qui fermo a recitare il ruolo dell'amante, si sbaglia di grosso.
Va bene, ci vediamo domani. Credo che dovremmo parlare.
Cerco di rispondere nel modo più freddo possibile per farle capire che questo giochetto con me non attacca.
Nessuno di noi due vuole una relazione seria con l'altro; sarebbe troppo strano e troppo surreale, ma è evidente che a letto siamo perfettamente compatibili e che né io né lei vogliamo rinunciare a questo senza però rovinare il nostro rapporto. Ecco perché è importante parlarne al più presto, proprio per evitare qualunque inconveniente e incomprensione.
Metto via il telefono e torno a lavorare, concentrandomi solo grazie alle cuffie che indosso e alla musica a tutto volume che mi arriva dritta ai timpani.
***
Spazio autrice:
il capitolo di oggi è un po' di passaggio; spero vi piaccia lo stesso❤️
stiamo per arrivare al climax della storia, stay tuuuned😮💨
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Il filo rosso del destino - Carlos Sainz
FanfictionEstrella e Carlos sono migliori amici fin dai tempi dell'asilo. Si adorano e sono, da sempre, come fratello e sorella. Caratterialmente sono l'uno l'opposto dell'altra: lei dolce, sensibile e semplice; lui arrogante, strafottente e sfacciato. Cosa...