lezione 13: steve mcgarrett(hawaii fice-o)

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tag: hawaii five-o, steve mcgarrett, amore, militari
nome protagonista: kim
numero parole: 355
richiesta da: nessuno

tag: hawaii five-o, steve mcgarrett, amore, militarinome protagonista: kimnumero parole: 355richiesta da: nessuno

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kim alzò gli occhi verso la montagna che si ergeva dinanzi a sé, impressionata dall'infinita scalinata che la percorreva

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kim alzò gli occhi verso la montagna che si ergeva dinanzi a sé, impressionata dall'infinita scalinata che la percorreva.
"facciamo una scommessa" esclamò la ragazza dirigendo il suo sguardo verso steve che la fissava aspettando una risposta "chi arriva per ultimo in cima paga da bere, questa sera".

il sorriso divertito di steve fece subito intendere la risposta a quell'affermazione.
si prepararono alla base di quei gradini e partirono nello stesso istante.

"sei lento!" gridò kim al ragazzo che la seguiva qualche scalino più sotto.
stava palesemente mentendo, sentiva il collega correre dietro di sé e la stava raggiungendo velocemente.

la donna fece male un salto e finì per cadere rovinosamente al lato della scalinata.

"kim" gridò steve raggiungendola subito, la caviglia le doleva e non riusciva a muoverla. la donna provò a muovere la gamba ma il dolore le provocò una smorfia, che non sfuggì agli occhi attenti di steve.

"hey no no, ferma" sussurrò l'uomo, fermando la sua caviglia "potrebbe essere rotta".

steve si alzò, estrasse il telefono dai pantaloni e chiamò un'ambulanza mentre la ragazza stava cercando di alzarsi, appoggiandosi sulla gamba sana.

"vieni qua" disse steve, prendendo tra le braccia la donna, i loro nasi si sfiorarono ma nulla di più: loro erano solo colleghi.

"ho vinto io comunque" sussurrò kim ad un soffio dalla bocca di steve che però si lasciò andare solo ad un sorriso quasi triste e iniziò la discesa.

"mi offri una cena quindi?" chiese kim rientrando nell'ufficio di mcgarrett zoppicando lievemente: alla fine non aveva nulla di rotto, aveva preso solo una botta che sarebbe passata in poco tempo.
steve rimase seduto alla sua scrivania, guardandola per pochi secondi prima di rispondere.

"avevamo parlato di alcol, non di cibo" rispose.

"mhm" mugugnò la ragazza, guardandolo male.

"come stai?" si limitò a chiedere l'uomo seduto, dall'aspetto preoccupato.

"bene" sussurrò "meglio ora".

si sarebbero voluti dire altre mille cose, aprirsi all'altro, dichiarare i sentimenti che provavano ma vennero interrotti da danny che gli avvisò di uno sviluppo nel caso in cui stavano lavorando.

𝐃𝐎𝐍'𝐓 𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐘 𝐌𝐈𝐍𝐃|multifandom|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora