lezione 14: harvey specter(suits)

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tag: suits, harvey specter, avvocati, vino
nome protagonista: yara
numero parole: 480
richiesto da: nessuno

tag: suits, harvey specter, avvocati, vinonome protagonista: yaranumero parole: 480richiesto da: nessuno

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"buonanotte yara" il solo ed unico harvey specter aveva lasciato l'ufficio quella sera salutando in questo modo la sua amica(e segretaria) yara

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"buonanotte yara" il solo ed unico harvey specter aveva lasciato l'ufficio quella sera salutando in questo modo la sua amica(e segretaria) yara.
quest'ultima però, nonostante avesse voglia di un bel bagno caldo rimase nell'ufficio, aspettando la sua amica che lavorava dall'altra parte dell'edificio, per bere qualche bicchiere e calmare i nervi.

rachel-l'amica- infatti era completamente senza speranze nei confronti di mike ross, l'associazione di harvey e il ragazzo per cui aveva una cotta da un po' di tempo.
e yara, essendo una delle sue più care amiche aveva l'obbligo morale di rimanere al suo fianco, nelle sbronze e nelle cazzate.

"per il resto a te come vanno le cose?" domandò rachel dopo aver posato il bicchiere sulla scrivania di harvey.

"bene, mike e harvey sono un bel team" annuì alle sue stesse parole capendo che il lavoro fosse l'unica cosa interessante della sua vita in quel periodo.

la sua famiglia viveva in tutt'altro stato, gli amici erano anche suoi colleghi, gli amori non si vedevano da un po'.
chiariamoci, non che yara ne stesse cercando uno o ne avesse uno fisso.
si era sempre detta di divertirsi, uomini e sentimenti inclusi, non si vedeva in una grande casa, sposata con figli, si immaginava più che altro con amanti e soldi che le spuntavano dalle orecchie.
non perché non si volesse sistemare ma forse perché adorava la sua indipendenza.

"quindi vuoi dirmi che tra te e harvey non c'è nulla?" domandò rachel cercando di scorgere qualsiasi informazione dagli occhi di yara, che però non si sbilanciarono.

"esatto" rispose, tuttavia triste(?), fissando un punto indefinito nel vuoto.
fece poi scorrere i suoi occhi sul panorama che stava fuori da quelle grande vetrate.

la sua attenzione venne poi richiamata dall'amica che le domandava come mai non ci fosse nulla tra di loro.

"perché poi non si può tornare indietro" aveva risposto lei riluttante, svuotando il bicchiere di quell'alcolico pregiato.

***

"yara, fermati!" aveva gridato harvey inseguendo la ragazza, che correva nella hall dell'ufficio, scappando dall'uomo.
una sola singola lacrima scivolò dalle guancia della donna.

correvano entrambi incessantemente e a causa dei tacchi alti della donna, harvey la raggiunse in fretta, piazzandosi dinanzi a lei, fermo.
la camicia azzurra era arrotolata sulle braccia e i primi bottoni erano slacciati.
i suoi capelli, nonostante tutto, erano ancora ingellati e in perfetto ordine.

"perché stai scappando?" domandò alzando le braccia verso la ragazza.

yara sbuffo e cercò di richiamare un taxi, sporgendosi sulla strada trafficata.

harvey afferrò la mano della donna, fermandola da quello che stava cercando di fare.
lesse nei suoi occhi, come uno specchio, i medesimi suoi sentimenti.
un misto di angoscia, rimorso ma soprattutto amore: sconfinato, illimitato, impossibile.

dopodiché le lasciò la mano, incapace di sostenere un secondo di più il suo sguardo.

𝐃𝐎𝐍'𝐓 𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐘 𝐌𝐈𝐍𝐃|multifandom|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora