tag: amore post tossico, cane, riccardo calafiori nome protagonista: il tuo numero parole: 397 richiesta da: nessuno
"no regrets"
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"E vissero felici e contenti"
Balle dico io. Non c'è divertimento nel lottare per la persona che si ama, non c'è felicità quando stringi troppo qualcuno tra le mani per paura che ti possa sfuggire come granelli di sabbia tra le dita. Chi ama non ti ignora, non sminuisce i tuoi sentimenti, le tue paure e i tuoi pensieri, non ti usa come soprammobile. E io l'ho capito tardi. Una volta, in un libro (Heart Bones di Colleen Hoover) ho letto che i frammenti dell'anima di una persona spezzata si possono unire solo con i rimasugli dell'anima di un'altra persona ferita.
Anatomicamente parlando, un cuore è un muscolo, non si può spezzare come le ossa. Ma perché mi sono sentita così rotta e fragile quando sono riuscita a lasciare il mio ex tossico?
Ho vagato per anni, con una maschera sorridente sulla faccia, cercando qualcuno che riuscisse a rimuoverla, senza giudicarmi, senza saltare tappe, senza ferirmi. E poi è arrivato Riccardo , i suoi occhi dolci, la sua forza d'animo. Lui mi ha insegnato che non c'è amore dove non c'è lealtà, fiducia, comprensione.
Io e Ricky ci siamo incontrati casualmente, lui correva al parco mentre io portavo a passeggio il mio cane Yogy. E ci siamo guardati, mattina dopo l'altra, giorno dopo l'altro, settimana dopo l'altra. I nostri scambi di sguardi sono diventati parte integrante della mia giornata, della mia routine.
Ma non stamattina, stamattina sono rimasta a casa perché la sveglia non ha suonato e il mio migliore amico Giotto lo ha portato a fare i bisognini al mio posto. Ci siamo conosciuti proprio così: Riccardo si è fatto avanti, chiedendo al mio migliore amico se il cane fosse suo e poi mi ha chiesto il mio instagram e poi...
Poi ci siamo conosciuti, innamorati. E ci siamo guardati, mattina dopo l'altra, giorno dopo l'altro, settimana dopo l'altra. La nostra relazione è diventata parte integrante della mia giornata, della mia routine.
Fino a quel momento non avevo mai conosciuto una persona così, ho iniziato a credere nel lieto fine, nell'anima gemella e in tutte quelle cagate. E allora ho realizzato, tutte le volte che avevo sentito la frase "non era il momento giusto" o "non era la persona giusta" avevano un significato.
