tag: jackson avery, litigio, grey's anatomy nome protagonista: anna numero parole: 370 richiesta da: nessuno
"sappiamo che se vogliamo veramente amare, dobbiamo imparare a perdonare"
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"anna fermati" gridò jackson nel giardino della loro casa, per tutta la sera, non avevano fatto che litigare per delle cose che nessuno si ricordava al momento.
con una veloce corsetta finale, jackson riuscì ad agguantare la fidanzata. le sue gote erano solcate da lacrime, le guance rosse le pizzicavano e il naso le colava. non lo avrebbe mai detto, ma lo amava anche in quei momenti, perché capiva che non avrebbe mai lasciato quel chirurgo plastico.
"io" sussurrò il ragazzo non trovando le parole giuste, Anna si scansò dal loro contatto fisico, le bruciava il corpo.
"non c'è bisogno che tu dica niente" affermò sprezzante la donna.
"no, lasciami parlare, per favore" un breve sbuffo gli lasciò le labbra "ti amo Anna e non smetterò perché litigheremo pesantemente una volta, quelle cose che ci siamo dette, so che non le pensiamo, nessuno dei due."
"ma le hai dette"
"anche tu, ma non è questo il punto." jackson le prese le mani, i suoi bei occhi azzurri la fissavano intensamente, la attraversarono e le scalfirono l'anima, facendole toccare il cielo con un dito, ogni singola volta. "voglio che tu faccia parte della mia vita, per sempre. voglio crescere dei bambini con te, vederli cadere ma aiutarli ad alzarsi, come mio padre non ha mai fatto per me. permettimi di viverti, ogni giorno, perché io voglio farlo."
*tempo dopo*
"vi dichiaro marito e moglie. jackson, puoi baciare la sposa" esclamò felice il capo webber, incoronando l'eterna promessa che univa i due giovani innamorati.
il breve bacio fu il coronarsi di un rapporto: frastagliato, confusionato e patito, ma felice. tutti meritano un bel finale fiabesco dopo aver affrontato i propri mostri e i propri ostacoli.
non sarà un periodo della nostra vita, un'incontro sbagliato o un brutto voto a rovinarci l'esistenza. noi siamo in grado di definirci, ma se gli altri ci danno una mano, non è sempre una cosa brutta.
chiedete aiuto se ne avete bisogno, non siete soli.
---sto capitolo mi fa cagare altamente ma forse lo posto comunque(pensieri confusi)---
