lezione 21: bresh-andrea

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tag: bresh, cantante, guasto d'amore
nome protagonista: anna
numero parole: 365
richiesto da: nessuno

"angelina jolie"

"angelina jolie"

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tengo il tempo con il piede mentre guido verso il lavoro, al semaforo mi fermo e cambio canzone poiché, nonostante adori le canzoni di bresh, mi basta sentirlo cantare notte e giorno a casa, in ogni circostanza

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tengo il tempo con il piede mentre guido verso il lavoro, al semaforo mi fermo e cambio canzone poiché, nonostante adori le canzoni di bresh, mi basta sentirlo cantare notte e giorno a casa, in ogni circostanza.
parte fast di anna e alzo il volume, pronta per ripartire e iniziare bene la giornata.

'mi manchi' recita il messaggio che mi arriva a metà del turno.
'resisti' rispondo spegnendo il telefono, sperando di finire quella giornata in fretta.

dopo qualche ora spengo il pc e mi dirigo al parcheggio, scrivendo un messaggio ad andrea, avvertendolo che sto per partire.

"ciao amore" esclamo entrando in casa, vedendo subito correre verso di me yas, la nostra cucciolotta.
sento della musica provenire dall'open space così mi avvicino: andrea ha la sua musica sparata ad alto volume mentre cucina, è a petto nudo, girato di spalle e sculetta a tempo con "guasto d'amore".

mi avvicino alle sue spalle, avvolgo le braccia attorno al suo busto, lascio un bacio sulla sua schiena e appiccico l'orecchio al suo corpo.
andrea sussultò, non avendomi sentito entrare.

"buonasera piccola" afferma lui, voltando la testa verso la ragazza, sorridendo.

"com'è andato il lavoro?" le domanda mentre sono seduti a cena.
andrea si distaccò dalla realtà mentre la ragazza rispondeva:"solite cose, bailey mi da ancora fastidio, però per il resto va tutto bene", la osservò attentamente: il naso non all'insù ma proporzionato con i suoi lineamenti, le labbra piene piegate in un sorriso, le ciglia ancora truccate col mascara, i capelli ricci che si erano afflosciati nel frattempo a causa dell'umidità di quella giornata, gli occhi vispi.
lo aveva in pugno, lo rigirava tra i palmi delle sue mani, lo spogliava di ogni corazza, per rivestirlo di amore.

"ma mi stai ascoltando?" domandò anna, cogliendoli in flagrante, spostando la testa di lato, guardandolo negli occhi.

"scusa piccola, puoi ripetere?" domandò bresh, riprendendosi dai suoi pensieri.
allora anna si rituffò nel suo discorso, descrivendo tutti i gossip del suo ufficio e lui, come aveva fatto in precedenza, si perse a venerarla.
ed è così che nacque "altamente mia", fuori a mezzanotte.

𝐃𝐎𝐍'𝐓 𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐘 𝐌𝐈𝐍𝐃|multifandom|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora