lezione 26: frank delfino-le regole del delitto perfetto-

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tag: le regole del delitto perfetto, frank delfino, romance
nome protagonista: hannah
numero parole: 400
richiesto da: nessuno

"convivo ogni giorno con quello che ho fatto"

"convivo ogni giorno con quello che ho fatto"

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ho sempre pensato che un libro romance scritto da una donna si riconosca subito: l'uomo non è uomo, ma quasi il riflesso dell'alta aspettativa della donna

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ho sempre pensato che un libro romance scritto da una donna si riconosca subito: l'uomo non è uomo, ma quasi il riflesso dell'alta aspettativa della donna. senza quasi.

mi piacerebbe dire che i libri non sono poi così finti ma sfido chiunque a trovarmi un bello e bravo uomo, che non sia gentile se non per il sesso o per rendiconti personali.

non pensate male: sono convinta che ci siano uomini, là fuori, per tutte noi adorabili e immancabili romanticone, ma sono anche convinta che il 99% di questo gruppo viene drasticamente ridotto per nostre seghe mentali. futili e irrilevanti.
quindi il numero diminuisce vertiginosamente a 1.
una sola persona.
la così detta anima gemella.
la persona che ci struggiamo a cercare e che forse, troviamo.
questo accade quando io conobbi Frank Delfino: i suoi occhi, il suo corpo, il suo sorriso.
nessuno è mai stato in grado di capirmi, fino a che non è arrivato lui.
con i suoi modi burberi è riuscito a portare luce in una vita spenta e misera.

"adoro queste cosette" hannah spinse i suoi indici nelle fossette di frank, che si accentuarono maggiormente.

"le mie fossette?" domandò l'uomo, affondando le dita nei fianchi della ragazza che era poggiata sul suo corpo.

era mattina presto, forse le 5 o le 6, ma non era importante: i due erano rimasti svegli dopo che la sera prima erano andati a cena dalla famiglia di lui.

hannah si alzò in piedi, indossò la camicia azzurra del ragazzo che non aveva staccato gli occhi da lei e si diresse verso la cucina del suo appartamento.
accese la macchina del caffè e mise la pentola sul fuoco, così da cuocere sia le uova strapazzate sia il bacon.

"che buon odorino" sussurrò frank all'orecchio della ragazza, aveva indossato un paio di mutande e una canotta che lasciava poco spazio all'immaginazione.

"non è per te"

"ah no?" domandò ridendo sul collo della riccia.

"no" hannah si girò e spinse le mani sul petto dell'uomo, che indietreggiò leggermente.

lei fece scivolare le sue dita sul colletto e sul primo bottone, iniziando a slegarli uno ad uno.

"ancora sicuro che tu voglia quello? o questo?" domandò lasciando cadere la camicia dalle sue spalle.

frank sorrise con un ghigno dipinto sulla faccia e il resto è storia.

𝐃𝐎𝐍'𝐓 𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐘 𝐌𝐈𝐍𝐃|multifandom|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora