Era il 22 gennaio. Uscì dalla doccia e mi misi davanti lo specchio ad osservarmi: qualche chiletto in meno potrebbe farmi bene, pensai. Mi avvolsi i capelli nella tovaglia e andai a prendermi un succo. Ritornai davanti lo specchio ed iniziai a mettermi gli slip e il reggiseno sciogliendo i capelli dalla tovaglia. Fra circa un'ora sarebbe passato Valter a prendermi perciò decisi di prendermela comoda. Dopo aver asciugato i capelli, misi il vestito nero che avevo comprato qualche giorno fa; appena lo indossai provai la stessa sensazione della prima volta che lo vidi sul mio corpo. Misi un po di rossetto rosso ed in fine la scarpe. Gioco fatto. Sentii suonare il campanello, presi la borsa ed il cappotto e scesi; apri la porta e mi trovai davanti una macchina rosso fuoco con Valter che mi teneva aperta la portiera. Appena mi vide sembrava rimasto sbalordito.
-"Sei bellissima." Arrossi nel dirmelo.
Sorrisi e sali in macchina. Lui sfrecciò ad una velocità assurda ed in qualche minuto eravamo già a destinazione.
Appena entrata nel locale fui colpita da ciò che i miei occhi vedevano: una grande sala pieni di tavoli, divani in pelle neri e petali di fiori sparsi per la sala con delle luci che cambiavano colore. Sembrava il paese delle meraviglie. La sala era già piena di persone ed era difficile trovare Ilaria in mezzo a tutta quella folla finché non la vidi salire su un piccolo palco: aveva un vestito blu cobalto con dei brillantini sparsi ovunque, uno spettacolo unico. Si mise davanti al microfono ed inizio a parlare: "Ringrazio tutti i cui presenti per essere venuti. Come molti già sapete questo è il primo evento che organizzo e spero via sia piaciuto l'ambiente che ho creato. Non so più che dire, spero soltanto che vi divertite." Saluta tutti e scende dal palco. Afferrai il braccio di Valter per andare incontro a Ilaria, dopo varie spinte riuscì a raggiungerla -"Kate! Wow, ti trovo benissimo." Disse Ilaria.
-"Qua la principessa sei tu." Dissifacendogli un'occhiolino.
-"E lui chi è?" Mi guarda Ilaria con aria di curiosità.
-"Piacere, Valter."
Ilaria fece un occhiolino -"Beh, vi devo lasciare. Spero vi divertiate." E scappo di corsa.
Non pensai due volte ad andare a prendere qualcosa da bere. Arrivati nel bar iniziai con un bicchiere di vodka e proseguì con altri tre. Valter mi invitò a ballare il lento e scendemmo in pista: lui mi poggiò le mani ad i fianchi ed io iniziai a muovermi lentamente, avevo una sensazione di sicurezza fra le sue braccia anche se odiavo ammetterlo.
Ritornai al bar e iniziai di nuovo a bere finché non senti una sensazione di smarrimento e caddi a terra. Tutti i misero intorno a me ed io non capii più nulla. Mi risvegliai l'indomani in una camera a me sconosciuta, era tutto così poco famigliare, cercai di alzarmi dal letto ma tutti i miei sforzi erano inutili, mi girava la testa e mi bruciava lo stomaco. Poco dopo entro Valter con Ilaria e furono sollevati nel vedermi sveglia. Poggiai la testa sul cuscino, gli sorrisi e mi addormentai di nuovo; ero al sicuro.
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La morte con gli occhiali
Chick-LitKate è una giovane ragazza che ha poco più della maggiore età. I suoi genitori sono assenti nella sua nuova vita che lei stessa ha deciso di crearsi allontanando tutto ciò che le potesse ricordare la sua ricca vita che l'ha sempre tenuta molto dista...