Capitolo 4

95 9 0
                                    

Mancava solo un'ora e finivo di lavorare. Non potevo ne fumare e ne bere e ciò mi faceva impazzire, ma avevo bisogno di soldi perciò potevo anche astenermi un po dalla mia normalità.
Sentii rumori di passi, mi voltai ed era Elvis
-"Ciao Kate." Mi rivolse un sorrisone dei suoi.
-"Ciao Valter." Dissi.
-"Giorno 22 c'è una festa organizzata da una ragazza, mi chiedevo se tu volessi andarci con me?." Mi chiede cordialmente.
Mi soffermai un attimo e mi ricordai la festa di Ilaria -"L'organizzatrice è la mia cara amica Ilaria." Dissi.
Lui annuì e mi porse un sorriso.
-"Okay. Ci andrò con te." Risposi subito dopo.
I suoi occhi si illuminarono -"Passo a prenderti alle 8 e mezza." E mi fece un segno di saluto.
Ero fuori dal palazzo, presi una sigaretta e mi diressi verso il bar più vicino prendendo un bicchiere di whisky. La serata era serena e fredda, le luci che si notavano dalle strade mi mettevano allegria e ciò mi incitava a bere. Presi altri due bicchieri di whisky e una bottiglia di birra e iniziai a passeggiare lasciandomi trasportare del rumore delle auto. Davanti a me si fermò una carrozza trasportata da un grande cavallo bianco perla
-"Vuole fare un giro signorina?." Mi chiese un signore molto vecchio di aspetto.
Annuì e salì sulla carrozza; iniziammo a camminare lentamente e io sorridevo come una bambina dopo che gli è stato dato il giocattolo che lei desiderata. Dalla carrozza si vedeva tutto in modo diverso, il vento mi soffiava contro il viso ed i capelli volavano in aria. Il signore mosse le redini più forte ed il cavallo inizio a camminare sempre più veloce, ed io dicevo ancora, ancora, ancora, più veloce andava e più la mia felicità aumentava finché non mi alzai dalla carrozza e senti un forte senso di libertà. Apri le braccia e il vento mi attraversava con forza, ed io ridevo, e ridevo sempre di più, sembravo una schizofrenica, o lo ero? Non l'ho mai del tutto capito.
Appena la carrozza si fermò io scesi con il cuore che mi batteva fortissimo, ad un ritmo inaspettato; gli diedi i soldi a quel signore e accarezzai il cavallo. Per un'attimo rimasi ferma a guardare la carrozza allontanarsi, dopo mi voltai ed entrai in casa.

La morte con gli occhialiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora