Capitolo 5

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Buon lunedi lettori

Dopo i riti voodo della scorsa settimana contro Ben e me sono ancora viva, anche se oggi sono a letto per una colica renale... quindi qualcuno di voi mi ha colpito!

Questo capitolo è lungo... 50 pagine, quindi... Buona lunga lettura.

Grazie sempre per la vostra presenza. Per chi commenta e anche chi legge in silenzio.

E grazie a te per questo weekend insieme. Ora metà parte di quel mio cuore nero e bianco è tuo. Fermo e immobile tuo polso. Love u, S.

Ci leggiamo alla fine.

Vale

Capitolo 5

"Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo!"

Charlie era un'ora che tremava e imprecava.

Erano passate cinque ore dopo l'incidente ed era totalmente in panico.

Sapeva che era un'idea stupida, glielo diceva sempre, cazzo.

E proprio oggi doveva farsi prendere dal momento e...

Sì, proprio oggi.

Perché Charlie iniziava a sentirsi frustrato.

La verità era che... era confuso.

Nick Nelson, il capitano dei London Irish, lo stava confondendo.

Non fraintendete, dietro la maschera del bravo maestro, c'era un uomo, che aveva 24 anni e...

Come poteva un ragazzo di 24 anni non poter... sentire?

Charlie sentiva che il suo corpo aveva brividi solo se Nick Nelson, semplicemente... lo guardava.

Come poteva un semplice essere umano non sentire qualcosa se uno come Nick Nelson... lo guardava?

Charlie ricordava quel momento.

Quello in cui Nicholas Nelson aveva fatto ingresso in quella classe e Charlie aveva dimenticato per un istante di essere in quella scuola.

A Londra. Su pianeta terra.

Era come se... se fosse stato catapultato ad Hollywood e... l'attore più bello era entrato lì dentro per la sua prima scena.

E lui? Non era riuscito a recitare. Perché aveva persino smesso di respirare.

Ed era tutto folle, veloce, incredibile. Ma Charlie... non voleva tornare a respirare.

Non con Nick che da quel primo messaggio su Instagram sembrava volesse dirgli qualcosa.

Come se gli mandasse muti segnali.

E Charlie Spring non era un ragazzino. Lui... sapeva riconoscere i segnali.

Ma quelli di Nick...

Quelli di Nick erano confusi, contrapposti... ma volte... evidenti.

O era tutto nella sua testa?

Era tutto frutto di quel film hollywoodiano dove sembrava essere caduto?

E perché non cercava di farlo smettere?

Perché Nick Nelson aveva bisogno di un amico.

E di una distrazione.

Charlie Spring aveva bisogno di quel brivido che quel ragazzo riusciva a dargli, soltanto... guardandolo con quegli occhi da devozione.

Last First Kiss - HeartstopperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora