Capitolo 5

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There's a lady who's sure

All that glitter is gold

And she's buying a stairway to heaven

Stairway To Heaven, Led Zepellin

Due giorni dopo, Teseo passò all'azione. Avrei dovuto aspettarmelo, considerando come era finita la nostra conversazione, ma rimasi comunque sorpresa quando lo vidi appostato davanti al cancello della scuola.

Era affascinante, come sempre. Ogni ragazza che gli passava accanto girava il collo di 360° gradi per poterlo osservare anche una volta superato. Sembravano tutte delle civette pronte ad artigliare la loro preda.

Da parte sua, Teseo sorrideva a tutte loro, mostrando i suoi denti perfettamente bianchi. Ancora non capivo come potesse avere così tanto successo tra le teenagers con il suo aspetto da nerd. Perché, diciamoci la verità, in qualunque altra realtà un ragazzo vestito con camicie e maglioncini delle nonna verrebbe reputato uno sfigato. Ma lui era un Montecchi, e questo cambiava le cose.

Mi fermai in mezzo al viavai di gente non appena lo scorsi. I piedi non volevano saperne di procedere, ero come incollata all'asfalto.

Afferrai il braccio del mio amico Rob e lo ammonii di fermarsi.

«Che c'è?», chiese. Si calò il cappuccio della felpa in testa e si avvicinò a me.

Sul momento, non seppi cosa rispondere. Non avevo ancora raccontato a Rob di Teseo, ma il cortile della scuola non mi pareva il luogo adatto. D'altro canto, non avevo altra scelta se volevo che mi aiutasse a superare Teseo senza essere placcata. Così decisi di riportargli una versione molto breve della storia.

«Un ragazzo ha iniziato a scrivermi due giorni fa. Ci eravamo conosciuti la notte in cui mi sono intrufolata nella sua stanza. Ora lui dice di voler diventare il mio ragazzo», dissi tutto d'un fiato.

«Okay... wow», esclamò il mio amico. «Sono davvero felice che tu abbia finalmente sputato il rospo, ma questo non è davvero il momento adatto. Che ne dici se ne parliamo nella tua stanza?»

«No, è davvero il momento adatto», replicai, «perché lui è qui».

«È qui!?»

Pensai che se Rob avesse bevuto un sorso d'acqua in quel momento, me l'avrebbe rispedito dritto in faccia.

«Abbassa la voce!», lo zittii e lo trascinai dietro l'unico albero del cortile. Lo feci girare e gli indicai Teseo.

«Intendi Marco della 4^L?», domandò Rob.

«Cosa? No!», puntai il dito indice verso il nerd ancora una volta, «lui, quello con i capelli biondi!»

«Christian della 5^G? Sei sicura, Miki? Sono abbastanza certo che sia gay, ci ha anche provato con me una volta».

«Non lui!»

Presi il dito medio del mio amico e lo diressi verso Teseo, che stava iniziando a guardarsi in giro, probabilmente perché non mi aveva ancora avvistata.

«Teseo Montecchi?», chiese insicuro. Io annuì ferocemente.

«TESEO MONTECCHI?!» gridò esterrefatto, prendendomi per le spalle.

Mossi la testa su e giù. «Come fai a conoscere il suo nome?»

L'espressione di Rob si fece sempre più scioccata, come se gli avessi appena detto che mia madre faceva la ballerina di danza classica quando andava al liceo. Per la cronaca, Ronnie odiava tutto ciò che comprende disciplina e autocontrollo. Non a caso, era una rockstar.

How to charm Micol Esposito [Trilogia How To #1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora