How to charm Micol Esposito [Trilogia How To #1]

Capitolo 9

Love you so much,

it makes me sick.

Aneurysm, Nirvana

TESEO :)

Finalmente, mi hai dato il tuo numero.

Mi ero stufato di scrivere su Instagram.

Io

Non c'era più nessuna ragione per non

farlo. Siamo amici, ormai.

TESEO :)

Solo amici?

Io

Cavolo, non ti arrendi facilmente, eh?

TESEO :)

Pensavo che ormai te ne fossi accorta.

Comunque, che ne dici se domani vengo

ad aiutarti al bar?

Io

Mi farebbe piacere.

TESEO :)

Perfetto, ci vediamo domani.

***

Il giorno dopo, io e zia Cecil parlottavamo al bancone del bar, osservando mio padre fare acrobazie con le bottiglie di birra. Naturalmente, la zia era ansiosa di scoprire come stavano andando le cose con il mio ragazzo.

«Zia, te l'ho già detto! Io e Teseo siamo soltanto amici!»

«Sì, l'ho già sentita, questa. Circa vent'anni fa. Quando tua madre insisteva ancora a dire che non si sarebbe mai messa con Bear».

Zia Cecil alzò un sopracciglio e mi guardò.

«Sappiamo entrambe com'è finita».

«Senti, la storia di Miki & Teseo non è per niente uguale alla storia di Bear & Ronnie», affermai.

«Noi resteremo sul serio solo amici», aggiunsi. «Non riuscirei mai a stare con qualcuno di così arrogante».

«Ne sei sicura?», chiese zia Cecil.

Il suo sguardo venne calamitato da qualcosa alle mie spalle. Quando mi voltai, scoprii che non era un qualcosa, ma un qualcuno che stava varcando la soglia con fare sicuro.

Teseo.

Appena mi vide, sorrise e si infilò le chiavi della macchina in tasca. Venne verso di me con una mano agganciata alla cintura e l'altra tra i capelli arruffati. Le iridi verdi coperte da un paio di occhiali da sole stile Maverick di Top Gun.

(Sì, so chi è Maverick. Mia mamma mi ha educato bene).

Si tolse gli occhiali e li appese al colletto della camicia.

«Ehi», mi salutò, stringendomi la mano in una morsa gentile.

Mia zia si schiarì la voce. Ovviamente, aveva assistito alla scena. E ne era compiaciuta.

«Ehi, ciao!», lo salutò mia zia. «È un piacere rivederti, Teseo».

«Il piacere è tutto mio, Cecil». Le rivolse un sorriso da cascamorto.

«Sei stato davvero gentile ad offrirti di aiutarci qui al bar. Non tutti i ragazzi della tua età l'avrebbero fatto».

«Mi piace aiutare le persone, e poi era l'unico modo per stare con Miki oggi. Sapevo che doveva lavorare e non avrebbe mai accettato di uscire con me».