Capitolo 19

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There's a heaven above you, baby

And don't you cry tonight

Give me a whisper

And give me a sigh

Give me a kiss before you

Tell me goodbye

Don't Cry, Guns N' Roses

I giorni passarono velocemente.

Io e Teseo cercavamo di trascorrere più tempo possibile insieme. C'erano giorni in cui non riuscivamo ad incontrarci tra la scuola e il mio lavoro al bar, ma ci assicuravamo sempre di sentirci almeno alla sera, prima di andare a dormire.
C'erano giorni, invece, i weekend soprattutto, in cui passavamo intere ore insieme. A volte, Teseo mi faceva guidare la sua auto, altre volte veniva ad aiutare al bar. Talvolta, ci piaceva passare del tempo da soli, in camera sua, facendoci le coccole e aiutandoci con lo studio. Iniziammo persino ad uscire spesso con Stella e Giacomo, oppure con gli amici di Teseo, che scoprii essere numerosi.

Un pomeriggio, ebbi il piacere di incontrare Eleonora. Sì, quell'Eleonora.

Stavamo passeggiando lungo il corridoio di un grande centro commerciale quando lei si avvicinò e salutò Teseo... con un bacio sulla guancia e una stretta che diceva che una volta aveva fatto molto di più.

Non si trattenne a lungo, disse che era felice di averlo incontrato dal momento che non l'aveva più visto in giro e che le avrebbe fatto piacere uscire qualche volta insieme.

Non mi rivolse una singola parola, mi degnò solo di un'occhiata tipica delle stronzette arroganti prima di alzare i tacchi e andarsene, facendo oscillare la coda di cavallo rosso fuoco proprio come era arrivata.

Quando la sua figura scomparve dalla nostra vista, mi girai e continuai ad avanzare col mento rivolto verso l'alto e le labbra serrate in una linea stretta.

Teseo, che era rimasto indietro, fece una corsetta per raggiungermi. Tentò di afferrarmi la mano, ma io mi scansai.

«Ehi, che succede?», chiese, passandosi una mano tra i capelli.

Mi fermai in mezzo al corridoio, fregandomene se qualcuno doveva fare il giro per superarmi.

«Davvero?! Che succede?! Come se non avessimo incontrato la tua ex meno di un minuto fa e tu non ti fossi nemmeno preoccupato di presentarmi prima di ricambiare l'abbraccio».

Teseo scoppiò a ridere, ma tentò di nascondere la sua risata dietro un grugnito.

«Sei gelosa?», disse, con il pugno che copriva la sua bocca.

La mascella mi cadde a terra. NON ERO GELOSA. Avrei solo apprezzato che Teseo mi presentasse.

«No! Ma ho trovato molto maleducato da parte tua non presentarmi!», lo rimproverai.

L'espressione di Teseo non si fece meno derisoria, anzi, se possibile, il suo sorriso si fece ancora più ampio.

«Smettila di ridere, Montecchi! Sono seria!», esclamai.

Il suo ghigno non scomparve, ma i suoi occhi si addolcirono. Si avvicinò a me con le braccia tese e - proprio mentre cercavo di fermare la sua avanzata gridando Montecchi! - mi strinse a sé. Mi afferrò il volto con le mani e mi lasciò un bacio delicato sulle labbra.

«Quando sei gelosa sei ancora più carina, lo sai?», sussurrò al mio orecchio.

Alzai la mano per colpire scherzosamente alla spalla, ma lui mi prese il polso e se lo portò al petto.

How to charm Micol Esposito [Trilogia How To #1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora