It's death by a thousand cuts
My heart, my hips, my body, my love
Trying to find a part of me that you didn't touch
Death By A Thousand cuts, Taylor Swift
Il giorno successivo, Teseo rimase in casa tutto il giorno, riflettendo su quello che aveva visto.
Si mise più volte a camminare avanti e indietro nel bel mezzo del salotto del suo nuovo appartamento.
Non capiva come fosse successo.
O meglio, sapeva che il bambino era nato a seguito di una sua dimenticanza, ma non capiva perché Miki non fosse venuta a dirglielo una volta scoperto.
Era di certo consapevole che, anche se arrabbiato, Teseo l'avrebbe aiutata una volta saputo.
Doveva averlo saputo, giusto?
Non aveva davvero creduto di non poterglielo dire perché lei l'aveva lasciato con solo una lettera striminzita a spiegare le sue ragioni?
Le quali, a dirla tutta, Teseo non aveva ancora compreso del tutto.
Ma aveva rispettato la sua scelta: l'aveva lasciata andare, come lei aveva pregato di fare nelle sue ultime parole.
Si era trasferito a Pavia e aveva frequentato la facoltà di medicina lì fino all'anno precedente.
Poco dopo aveva iniziato a lavorare in ospedale, ma aveva sentito la mancanza della sua città natale e si era convinto a ritornare.
E se non l'avesse mai fatto? Cosa sarebbe successo? Non avrebbe mai saputo di essere padre di uno splendido bambino con i capelli neri come quelli della madre?
Alla fine, quando erano ormai le nove di sera, decise di fare qualcosa. Si vestì in fretta e furia con un paio di jeans, una camicia azzurra e un maglioncino grigio con lo scollo rotondo a completare il look. Si sistemò i capelli ad arte, poi prese il portafoglio e le chiavi della sua decappottabile.
Aprì la porta dell'appartamento con l'intenzione di correre in macchina e andare a tutta birra al bar della famiglia di Miki, l'unico posto in cui avrebbe potuto trovarla a quell'ora tarda.
Ma quando poté vedere il pianerottolo del terzo piano, si ritrovò dinanzi agli occhi una bellissima donna dalle guance arrossate, che indossava un vestito rosso senza spalline che le fasciava magistralmente tutte le curve.
«Jessie, che ci fai qui?», chiese, chiudendosi la porta alle spalle.
«Dovevamo incontrarci stasera, non ricordi?». Il sorriso dolce non scomparve dal suo viso, sebbene Teseo riuscì a notare una punta di fastidio nella sua espressione.
«Oh».
Teseo se l'era completamente scordato. Non l'aveva fatto apposta, ma - con tutte le cose che gli passavano per la mente negli ultimi tempi - Jessie era passata in secondo piano.
A quel punto, l'unica cosa che poté fare fu chiederle umilmente scusa.
«Scusami, Jessie. Mi è davvero passato di mente», disse. «Che ne dici se facciamo domani? Ho una cosa urgente da fare stasera».
Teseo vide il suo sorriso scomparire, sostituito da un broncio che cercava di nascondere.
«Domani sera lavoro», disse. «E anche tu».
D'improvviso, Teseo si ricordò dell'intervento che aveva in programma il giorno seguente.
«Diavolo, hai ragione», concordò. «Allora, va bene se ci mettiamo d'accordo via messaggio?».
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How to charm Micol Esposito [Trilogia How To #1]
Lãng mạn𝐏𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐫𝐢𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 ✓ «Ti amo», sussurrai. Il mio era un mormorio talmente sottile che mi venne il dubbio che lo avesse davvero sentito. Il silenzio accolse la mia affermazione, ma - dopo aver preso un lungo respiro...