I want to wear his initial
On a chain 'round my neck, chain 'round my neck
Not because he owns me
But 'cause he really knows me
Call It What You Want, Taylor Swift
Teseo sentiva il freddo pungente dell'inverno sulla pelle del viso.
Non era tipo da neve. Preferiva una bella spiaggia a una distesa di gelida acqua ghiacciata. Eppure, non poté evitare di pensare che il paesaggio attorno a lui fosse meraviglioso, con le siepi innevate e l'erba tinteggiata di un bianco candido.
Respirò una nuvola di vapore, che si perse nella notte stellata. Alzò lo sguardo al cielo e si accorse di non essere in grado di esprimere la sua contentezza.
Quel giorno era stato un giorno indimenticabile per lui. Il giorno che sognava da tutta la vita.
Dannazione, ancora non ci credeva.
Si era sposato. Con la donna che amava da quando aveva diciannove anni.
Era successo tutto in fretta.
Dopo la sua proposta e il grande annuncio di Miki, avevano deciso di sposarsi prima che la bambina (non sapevano ancora il sesso, ma Teseo credeva che fosse una femmina) nascesse.
Miki non voleva essere una balena il giorno del suo matrimonio, quindi si erano accordati per celebrare le nozze il più presto possibile.
Il più presto possibile si era rivelato essere due mesi dopo la proposta di Teseo.
Non avevano avuto molto tempo per organizzare il tutto, ma Teseo possedeva dei contatti e si era impegnato perché la cerimonia avvenisse in quel posto.
Era una villa, non molto distante da Cremona, ornata da uno splendido giardino, dove ovunque ti giravi vedevi siepi verdi intervallate da statue di un bianco cangiante.
Teseo aveva pensato che fosse perfetta per le loro nozze e Miki si era mostrata subito d'accordo appena l'aveva vista.
Dopo aver fissato la location, mancava ancora molto da organizzare, ma Cecil si era occupata di quasi tutto per conto di Miki.
La sua sposa glielo aveva lasciato fare perché non le interessavano molto, quelle futili questioni. Miki si sarebbe sposata anche in mezzo al fango, bastava che Teseo fosse il suo sposo. Testuali parole.
Un rumore gli fece voltare il capo, i capelli gli ricaddero soffici sulla fronte illuminata dalla luna.
«Eccoti qui», disse Teseo. «Ti stavo aspettando».
Sua moglie alzò lo sguardo dal percorso cosparso di fiocchi di neve e puntò gli occhi su di lui, mentre avanzava.
Il cuore di Teseo mancò un battito, come se la vedesse ancora attraversare leggiadra il tappeto bianco, con un bouquet di tulipani bianchi tra le mani.
Miki era splendida, quel giorno. Indossava un lungo vestito con uno profondo scollo a barchetta. La parte superiore era bianca e semplice, senza brillantini, ricami o pizzi. La parte più bella dell'abito era proprio la gonna, composta da strati di tulle che, da candidi, diventavano di un grigio sfumato alla fine.
Quando l'aveva vista, Teseo aveva pensato che fosse perfetto per la sua Miki. Non solo perché le stava divinamente, adattandosi alla sua figura snella, ma perché rappresentava la sua essenza un po' ribelle.

STAI LEGGENDO
How to charm Micol Esposito [Trilogia How To #1]
Romance𝐏𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐫𝐢𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 ✓ «Ti amo», sussurrai. Il mio era un mormorio talmente sottile che mi venne il dubbio che lo avesse davvero sentito. Il silenzio accolse la mia affermazione, ma - dopo aver preso un lungo respiro...