Have I known you 20 seconds or 20 years?
Can I go where you go?
Can we always be this close forever and ever?
And ah, take me out, and take me home
You're my, my, my, my
Lover
Lover, Taylor Swift
Teseo fissava le labbra di Miki da quando si era alzato quella mattina.
Non poteva farne a meno.
Il suo sguardo era costantemente attratto dalla sua bocca morbida e carnosa. Si soffermava sulla forma a cuore risaltata dal rossetto, sul modo in cui il labbro inferiore si piegava quando lei sorrideva o parlava.
Era stregato.
Soprattutto quando a quelle immagini sovrapponeva il ricordo della sera precedente. Le labbra di lei a marchiare ogni centimetro del suo corpo, le mani che scendevano lungo l'addome, curiose di esplorarlo.
Dio, solo a pensarci, gli veniva voglia di afferrarla e baciarla contro il bancone della cucina.
«Smettila», l'ammonì Miki.
«Di fare cosa?», chiese, fingendo di non capire.
«Di fissarmi in quel modo».
«In quale modo?»
Issò i gomiti sul tavolo della cucina e la guardò da sotto le ciglia con espressione innocente.
Miki teneva in mano la moka, pronta a metterla sul fuoco, per preparare il caffè ad entrambi. Teseo non osava toccare quella sacrosanta reliquia per paura di finire senza mani. Quindi, lasciava preparare il caffè a lei e se ne stava seduto sullo sgabello oppure andava a prendere alcune brioches alla pasticceria più vicina.
«Lo sai in che modo, Montecchi». Accese il gas e mise la sacra moka sul fornello.
«Ovvero?»
Si avvicinò a lui, allungando la mano per sfiorargli lo strato di barba sottile.
«Come se volessi sbattermi contro il bancone della cucina seduta stante», sussurrò.
Teseo riportò lo sguardo sulle sue labbra e passò la lingua sulla propria.
Aveva una voglia matta di trasformare quei pensieri in realtà.
«Non ci pensare nemmeno, Montecchi. Tra poco, Zef si alzerà dal letto e non ho per niente voglia di essere beccata da nostro figlio a pomiciare come due liceali».
«A proposito di questo...», disse Teseo. «Quando hai intenzione di dirglielo?»
«Che cosa?»
«Di noi due».
Miki arretrò d'un passo, portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio contornato da una serie di piercing.
«Non lo so, Teseo... e se fosse troppo presto?», chiese ad alta voce. «Non voglio fargli intendere una cosa e poi, magari, tra due mesi, essere costretta a dirgli che io e suo padre ci siamo "allontanati"...»
«Davvero credi che tra due mesi ci lasceremo?»
«Chi lo sa? Non voglio illuderlo... lo farebbe stare troppo male».
«Miki, tesoro». Teseo prese le mie mani tra le mie. «Lo hai detto tu stessa qualche settimana fa: io non starei con te se non ti amassi sul serio. Dunque, non avere paura che questa storia tra noi due finisca presto... è resistita per dodici anni, non terminerà proprio ora».
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How to charm Micol Esposito [Trilogia How To #1]
Romance𝐏𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐫𝐢𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 ✓ «Ti amo», sussurrai. Il mio era un mormorio talmente sottile che mi venne il dubbio che lo avesse davvero sentito. Il silenzio accolse la mia affermazione, ma - dopo aver preso un lungo respiro...