Lethal Beats

3. Do you recognize me?

Sei così.
Ti lasci toccare solo
da chi ha l'anima più
in fiamme della tua.

C. Bukowski

A R E S
🥀

7 anni prima

La guardo come se fosse la mia unica speranza nel poter uscire da questo mondo di merda. È una semplice bambina, con alcuni denti bianchi ancora da latte che ho voglia di vedere ogni secondo: perché così so che sta sorridendo.

Perché io rovino: sono stato costruito per annientare e distruggere qualsiasi cosa renda una persona entusiasta. Compreso me stesso, la mia testa si rifiuta di pensare anche solo per un'istante che io meriti di essere felice.

Qualcosa tiene la mia vita incastrata nel palmo della sua mano, e la chiude fino a far diventare bianche le sue nocche, e spreme, mi uccide lentamente.

E perché con lei non funziona? Perché deve essere cosi dannatamente difficile privarmi della sua presenza?

«Questa come si pronuncia?» mi indica con il suo dito la parola "amicizia", incespica ogni volta nel pronunciare la lettera Z rendendola buffa.

«A- mi- ci- zia» ripeto dividendo in sillabe e assicurandomi di scandire bene ogni lettera in modo tale che lei possa ripeterla nel modo corretto.

Le sto insegnando a leggere perché
mi ha detto che ha sempre desiderato imparare a capire la storia di un libro, ma la scuola la considera come un luogo misero, per persone cattive: dato che non si trova bene né con i compagni, né con i maestri. Ad essere onesti sta andando veramente alla grande, non pensavo che fare il suo maestro personale fosse stato così semplice, e anche divertente sotto alcuni aspetti. Ma questo lei non deve saperlo.

In più posso passare più tempo con lei al fine di una buon'azione.

«Amicizia» mangiucchia leggermente la gomma sulla mia matita aggrottando le sopracciglia, «Cos'è?»

Alza lo sguardo e mi guarda con quegli occhioni verdi e mi ci tuffo dentro a capofitto. Ogni mio nervo si inizia a rilassare quando tocca accidentalmente con il suo ginocchio il mio, ogni pensiero brutto sparisce appena c'è lei intorno e ogni mia parete del cuore palpita più velocemente nel petto.

Alzo le spalle, non saprei mai dare un significato a questa parola.

«Noi siamo amici?» mi chiede dopo una decina di minuti interrompendo la lettura. Mi fermo di colpo e smetto di battere il piede sul tappeto disteso a terra. Io... con un'amica? Mentre le insegno a leggere facendole da tutor-personale?

«No»

«Oh» sembra sorpresa, «Allora cosa siamo? Questo libro parla anche di fidanz-»

Mi alzo di scatto interrompendola ancora prima che finisca, «No» sbotto alzando la voce.

Sussulta per niente spaventata e scoppia a ridere di fronte alla mia espressione che chissà quale significato potrebbe avere. Mi fingo offeso risedendomi, leggermente più distanziato dal suo corpicino ma poi cedo a quel suo sorriso raggiante e scherzoso. I suoi dentini bianchi spuntano dalle sue labbra rosee.