28. All good boys go to heaven...

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Il capitolo è diviso in due parti,
buona lettura🫶🏻

T H O M A S

🌑

«Cosa le hanno fatto?» borbotto scioccato da quella confessione. Ieri sera Jared è uscito di casa mentre stavamo guardando Willy, il principe di Bel-Air. Ho provato a chiedere spiegazioni ad Ares, ma lui sapeva ancora meno al riguardo.

Jared è rientrato a notte fonda e stamattina si è diretto verso la cucina come se fosse uno zoombie. Il volto è segnato dalla stanchezza e da una notte passata insonne.

«Swami è stata picchiata» queste sono le uniche quattro parole che mi rivolge al posto di un buongiorno. Lo stomaco si accartoccia per un'istante mentre rifletto su cosa dire.

«Cosa le hanno fatto?» ripeto sbigottito. I miei occhi seguono la sua figura mentre apre il frigorifero e beve direttamente dal cartone del latte come è suo solito fare.

«Tu sei intollerante al lattosio» gli rammento. Gli continuo a ripetere la stessa identica cosa, ogni giorno, ma lui ignora la pancia gonfia che gli viene dopo perché non vuole privarsi di alcuni cibi che considera unici.

Una domanda mi preme sulla punta della lingua e non vede l'ora di uscire. «Penso che Ares già lo sappia. Come ha preso la situazione?»

«Ha fatto una festa»
Lo guardo torvo, «Cosa vuoi che abbia fatto T? Era sconvolto e devastato. Vedere la persona che ami ridotta così sarebbe un bel colpo»

«Amarla?» quasi scoppio a ridere.

«Qualunque cosa ci sia tra i due» borbotta agitando le mani, «Non porterà bene»

Mi verso un pò di succo alla mela nel bicchiere di vetro, «In che senso?»

«Noi abbiamo i nostri affari. E sono pericolosi. Ci scommetto quello che vuoi: sono stati gli uomini di Ryan» dice ma io scuoto la testa.

«Non può esserci Ryan a capo di tutto questo» scarto fin da subito quest'idea.
«Okay, allora Ryan è uno dei loro»
«Ma loro chi? Non conosciamo neanche il capo che dirige tutto questo»

Si stringe tra l'indice e il pollice l'arco del naso. Grugnisce e poi sbatte la fronte sul tavolino.

«Beh wow... Se é questo il tuo modo di superare la cosa allora penso ti serva un aiuto»

Per tutta risposta mi tira un calcio sugli stinchi. Mi lamento e massaggio il punto colpito. Non può vedermi ma lo sto guardando male.

«Dove sono ora?»

«Ares e Swami si trovano da Emmett e Tessa. Il nostro amico le ha dato una mano per quanto riguarda una ferita che aveva sulla pancia. Ares ovviamente è voluto restare lì con lei per tutta la notte» mi spiega.

«Ma si sente meglio? Vi ha detto qualche indizio sui due uomini? Potrei fare qualche ricerca» domando anche se la sua risposta è una semplice scrollata di spalle.
«Jared va tutto bene?»

«Si» mormora distratto. Gli occhi verdi puntati fuori dalla finestra a fissare un bambino della casa di fronte che si diverte sull'altalena. «Oggi pomeriggio passo da loro per accertarmi che vada tutto bene»

«Jared non ti ho chiesto questo» lo richiamo con una punta di preoccupazione. Lui emette un verso spazientito e si passa una mano sul volto.

«Mia madre. Mi ha chiamato la clinica ieri sera e mi ha messo in allerta»

Deglutisco e abbasso lo schermo del mio laptop, guardando la luce diventare nera fino a spegnersi appena le due lastre di vetro entrano in contatto con la tastiera.
«Lauren se la caverà come ha sempre fatto. È una donna forte lo sai»

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