Lethal Beats

1. Somewhere only we know

"Esistono spiriti liberi,
audaci,
che vorrebbero negare
di essere cuori infranti,
superbi,
immedicabili"

F. Nietzsche

S W A M I
🌺

Il rumore di qualcosa che si frantuma sul pavimento riducendosi in piccoli e miseri cocci mi fa sbarrare gli occhi. Alzo di scatto il busto. Appoggio i gomiti sul materasso, sentendoli sprofondare nel posto in cui qualche secondo prima stavo beatamente dormendo. Con uno sbuffo faccio svolazzare i capelli dai miei occhi, che inizio a stropicciare a causa della luce che filtra dalle persiane.

«Sorpresa!!» strilla mio fratello mentre regge sul palmo della mano un cupcake al cioccolato con una glassa rosa, presumo alla fragola.

Gli lancio un'occhiataccia quando mi accorgo che arrotolata alla sua caviglia c'è il filo di quella che una volta era la mia lampada.

Si, perché ora giace per terra sulla moquette. Spero si prenderà la briga di risolvere il guaio più tardi.

«Se l'hai svegliata ti faccio il culo a stris- Ciao stellina!»

Ecco aggiunto alla lista il mio secondo fratello, che in questo momento marcia in camera con autorità come se fosse arruolato ai Marines.

Un silenzio cala nella stanza finchè non scoppio a ridere di fronte a tale scena, la quale per molte persone può essere assurda o fastidiosa ma in questa casa è ormai quotidianità.

Loro sono Daniel e Derek.

Daniel è colui che in questo momento sta cercando di dimenarsi invano da un filo della corrente come se fosse il suo peggior nemico, sembrando solo un'equilibrista da circo.
E' senza dubbio la persona più squilibrata e incosciente che si possa incontrare, quando sei con
lui non sei mai al sicuro. In un primo momento potresti essere a bere qualcosa in un bar e in un secondo trovarti in uno dei quartieri peggiori di New York: Bedford; rincorso da un indiano che cerca di venderti degli occhiali. Ma io giuro di aver visto un coltellino.

Casa dolce casa.

Bedford é un quartiere che si trova a Brooklyn, nella città statunitense di New York, e devo ammettere che non è stato per niente facile convivere con questo posto di merda.  Devi avere paura di uscire di casa e bisogna sempre portare qualcosa per difendersi perché non sai mai chi tu possa incontrare. E nella maggior parte dei casi sono tutte spregevoli persone che hanno bisogno di soldi.

Ma con il tempo ti abitui a tutti i traffici di droga che si svolgono persino sotto il mio stesso tetto, le gare clandestine di macchine o moto che senti sgommare fuori dalla finestra la notte, oppure a tutti gli ubriachi che vanno in giro barcollando e tenendo ben salda una bottiglia di birra come se fosse l'unico appiglio nella loro vita. Per non parlare degli spari.
Tutto questo accompagnato dalle sirene della polizia che cercano di rendere questo posto più abitabile e sicuro, ma sono tutti sforzi invani.

Nonostante questa sua disobbedienza delle regole e la sua sfacciataggine, mio fratello, con il suo metro ottanta, riesce a fare breccia nei cuori di molte ragazze.

Ha i capelli biondi abbastanza lunghi che fanno risaltare gli occhi verdi smeraldo. Il viso è perfettamente simmetrico: lineamenti definiti e sul naso dritto brilla un piercing, fatto in un bagno di una discoteca mentre era ubriaco marcio. Mi domando come non abbia preso infezioni.

Con un orecchino a me sembra debba venirmi un tumore all'orecchio.

Ha un fisico slanciato e con spalle sporgenti e muscolose, mentre le braccia sono macchiate da alcuni tatuaggi, anch'essi fatti da ubriaco.